Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giosuè 10


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Giosuè vince cinque re Cananei a Gabaon.

1Adonisedec, re di Gerusalemme, quand ebbo sentito cbe Giosuè aveva presa Ai e l'aveva distrutta, facendo al re e alla città di Ai come aveva fatto al re e alla città di Gerico, e che i Gabaoniti eran passati dalla parte d'Israele e ne eran divenuti alleati,2(e Gabaon era una città grande, una delle città reali, più grande della città di Ai e aveva tutti i suoi guerrieri valorosissimi), ebbe gran paura,3e quindi mandò a dire a Ohamre di Ebron, a Faram re di Gerimot, a Giafia re di Lachis, e a Dabir re di Eglon:4« Salite a portarmi soccorso, per espugnare Gabaon, che è passata dalla parte di Giosuè e dei figli d'Israele ».5E i cinque re degli Amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Gerimot, il re di Lachis, il re di Eglon, adunatisi, coi loro eserciti salirono a porre il campo intorno a Gabaon, e l'assediarono.6Allora gli abitanti dell'assediata città di Gabaon mandarono a dire a Giosuè, che era allora nel campo di Galgala: « Non ritrarre le tue mani dal portare aiuto ai tuoi servi, corri a liberarci, a portarci soccorso, perchè contro di noi si son collegati tutti i re degli Amorrei che abitano le montagne ».7E Giosuè sali da Galgala con tutto l'esercito dei combattenti, coi valorosissimi.8E il Signore disse a Giosuè: « Non ne aver paura, chè li ho dati nelle tue mani, e nessuno di loro ti potrà resistere.9Giosuè, avendo camminato tutta la notte da Galgala, li assaltò improvvisamente,10e il Signore li mise in rotta davanti a Israele, che diede loro una grande sconfitta a Gabaon, l'inseguì per la via della salita di Betoron, li fece a pezzi sino ad Azeca e a Maceda.11Ementre essi, fuggendo i figli d'Israele, si trovavano nella discesa di Betoron, il Signore mandò sopra di loro dal cielo delle grosse pietre fino ad Azeca; e ne perirono più per le pietre della grandine che per la spada dei figli d'Israele.

Giosuè ferma il sole.

12Allora Giosuè parlò al Signore, nel giorno in cui egli diede l'Amorreo in mano dei figli d'Israele, e disse alla loro presenza: « Sole, fermati su Gabaon, e tu luna, sopra la valle d'Aialon! »13E il sole e la luna si fermarono nno a che il popolo ebbe fatta vendetta dei suoi nemici. Questa cosa non è forse scritta nel libro dei Giusti? Ed il sole stette dunque fermo nel mezzo del cielo non s'affrettò a tramontare per lo spazio d un giorno.14Non vi fu mai nè prima nè dopo un giorno così lungo. Allora il Signore obbedì alla voce d'un uomo e combattè per Israele.

Supplizio dei re sconfitti.

15Giosuè con tutto Israele ritornò al campo di Galgala.16Or essendosi i cinque re, che eran fuggiti, nascosti nella caverna della citta di Maceda,17Giosuè fu avvisato che essi erano stati trovati nascosti nella caverna della città di Maceda.18Allora egli diede ai compagni quest'ordine: « Rotolate delle grosse pietre alla bocca della caverna e mettetevi degli uomini accorti a guardia di quei che son chiusi dentro;19ma voi, invece di fermarvi, inseguite i nemici, uccidete quelli che restano indietro nella fuga, e non lasciate entrare nelle fortezze delle loro città quelli che il Signore Dio vi ha dati nelle mani ».20I nemici furon dunque tagliati a pezzi nella grande sconfitta, e distrutti quasi fino allo sterminio, e quelli che poteron fuggire davanti a Israele, si rifugiarono nelle città forti.21E tutto l'esercito, salvo e in numero completo, torno a Giosuè in Maceda, dove allora era il campo. Nessuno osò aprir bocca qcontro i figli d'Israele.22Poi Giosuè diede quest'ordine: « Aprite la bocca della caverna e menatemi tfuori i cinque re che ci sono nascosti ».23E i ministri, eseguendo quanto era loro comandato, gli menarono i cinque re: il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Gerimot, il re di Lachis, il re di Ebron.24Menati che gli furono, egli chiamò tutti gli uomini d'Israele, e disse ai principi dell'esercito che eran con lui: « Andate a mettere i piedi sul collo di questi re ». Ed essendo essi andati a calpestare coi piedi il collo di quei vinti,25egli soggiunse: « Non temete, non vi spaventate, siate coraggiosi e forti: così farà il Signore a tutti i vostri nemici contro dei quali combatterete ».26Poi Giosuè li percosse, li uccise e l'impiccò a cinque forche, ove stettero impiccati fino alla sera.27Sul tramontar del sole ordinò ai compagni di calarli dai patiboli. E dopo averli calati li gettarono nella caverna ove s'eran nascosti, e misero sull'entrata delle grosse pietre che vi sono restate fino ad oggi.

Conquista della Palestina meridionale.

28Lo stesso giorno Giosuè prese anche Maceda, la passò a fil di spada uccidendone il re e tutti gli abitanti, senza lasciarvi alcuno. Trattò il re di Maceda come il re di Gerico.29Da Maceda passo con tutto Israele ad attaccare Lebna.30Avendola il Signore data col suo re nelle mani d'Israele, posero a fil di spada la città e tutti i suoi abitanti, senza lasciarvi alcuno. Trattarono il re di Lebna come quel di Gerico.31Da Lebna passo con tutto Israele ad assediare e attaccare Lachis.32Avendo il Signore dato Lachis nelle mani d'Israele, la prese il secondo giorno e ne passò a fil di spada tutta la gente che v'era dentro, come aveva fatto a Lebna.33Allora Oram re di Gazer salì per soccorrer Lachis, ma Giosuè lo sconfisse con tutta la sua gente fino allo sterminio.34Da Lachis passò ad assediare Eglon,35e presala nel medesimo giorno, mise a fil di spada tutta la gente che'vi era dentro, come aveva fatto a Lachis.36Poi con tutto Israele da Eglon salì ad attaccare Ebron,37che prese, mettendo a fil di spada questa città col suo re e tutte le città di quel paese, senza lasciarvi nessuno della gente che vi aveva abitato, trattando Ebron come Eglon, mise a fil di spada quanto vi trovò.38Poi, tornato verso Dabir,39la prese, la saccheggiò, passando a fil di spada il suo re e tutte le città circonvicine, senza lasciarvi alcuno: trattò Dabir e il suo re come Ebron, Lebna e i loro re.40Giosuè dunque percosse tutta la contrada, il monte, il mezzodì, la pianura, Asedot coi loro re: non vi lascio nessuno, ma uccise tutto quello che poteva respirare, come aveva ordinato il Signore Dio d'Israele.41Da Cadesbarne a Gaza, e tutta la terra di Gosen fino a Gabaon,42e tutti i loro re e i loro paesi li prese e li devastò in un colpo; perchè il Signore Dio d'Israele combattè per lui.43Poi se ne tornò con tutto Israele al luogo dove era il campo, in Galgala.