Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giosuè 20


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Le sei città di rifugio.

1Il Signore parlò a Giosuè, dicendo: « Parla ai figli d'Israele e di' loro:2Separate le città pei fuggiaschi, delle quali vi parlai per mezzo di Mosè;3affinchè vi si possa rifugiare chi avrà involontariamente ucciso uno, e possa sottrarsi all'ira del prossimo parente, del vendicatore del sangue.4Rifugiato che si sarà in una di queste città, si presenterà da vanti alla porta della città, e dirà ai seniori di quella città ciò che lo prova innocente, ed essi allora l'accoglieranno e gli daran da abitare.5E quando il vendicatore del sangue lo perseguiterà, non glielo daranno nelle mani, perchè egli ha ucciso il suo prossimo involontariamente, non essendo provato che avanti ne fosse nemico.6E abiterà in quella città finché comparisca in giudizio per render conto della sua azione, fino alla morte del sommo sacerdote d'allora; dopo, l'omicida potrà tornare e rientrare nella sua città e nella sua casa donde era fuggito ».7E stabiliron Cedes nella Galilea, sulla montagna di Nettali; Sichem sul monte Efraim; Cariatarbe, o Ebron, sulle montagne di Giuda.8E di là dal Giordano ad oriente di Gerico stabiliron Bosor che è nella pianura del deserto nella tribù di Ruben; Ramot in Galaad, nella tribù di Gad; Gaulon in Basan, nella tribù di Manasse.9Queste furono le città stabilite per tutti i figli d'Israele e per i forestieri che abitan fra di essi, affinchè l'omicida involontario vi si rifugiasse per non morire per mano del parente bramoso di vendicare il sangue sparso, finché non comparisse dinanzi al popolo a trattar la sua causa.