Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 5


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Si sente dappertutto parlare della fornicazione che è tra di voi, e d'una fornicazione tale che non si trova nemmeno fra i Gentili, fino al punto che uno conviva colla moglie di suo padre.1 Si sente parlare niente di meno che di un'impudicizia tra voi, e di una impudicizia tale, che non capita neanche tra i pagani, al punto che uno conviva con la moglie di suo padre.
2 E voi siete gonfi, invece di piangere, finché non sia tolto di mezzo a voi chi ha commesso tale enortnità!2 E voi siete ricolmi di orgoglio e non vi siete rammaricati, affinché si togliesse da voi chi ha compiuto una tale azione!
3 io però, assente corporalmente, ma presente in spirito, ho già, come fossi presente, giudicato chi ha attentato tal delitto.3 Orbene, io, assente nel corpo ma presente nello spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, l'autore di tale misfatto:
4 Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, quando voi siete adunati, ed io in mezzo a voi collo spirito, per il potere del Signore nostro Gesù,4 nel nome del Signore nostro Gesù, convocati insieme voi, il mio spirito e la potenza del Signore nostro Gesù,
5 sia dato quel tale a Satana, perchè ne sia distrutta la carne, e lo spirito sia salvo nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.5 questo individuo sia abbandonato a Satana, per la rovina della sua carne, affinché lo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.
6 Vi gloriate senza ragione. E non sapete che un po' di lievito corrompe tutta la pasta?6 Non è bello il vostro vanto. Non sapete che un po' di lievito fermenta tutta la pasta?
7 Togliete via il vecchio fermento, affinchè siate una nuova pasta, come siete, senza lievito; poiché la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata già immolata.7 Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E' stata immolata la nostra Pasqua, Cristo!
8 Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, nè col lievito della malizia e della malvagità, ma cogli azzimi della purità e della verità.8 Celebriamo dunque la festa non tra lievito vecchio, né in lievito di malizia e perversità, ma con azzimi di purezza e di verità.
9 V'ho scritto nella mia lettera di non aver relazione coi fornicatori.9 Vi ho scritto nella lettera di non immischiarvi con gli impudichi.
10 Certamente, non coi fornicatori di questo mondo, o cogli avari, o coi ladri, o cogli idolatri, altrimenti dovreste uscire dal mondo;10 Non mi riferivo agli impudichi di questo mondo o ai cupidi, ai rapaci o agli idolatri; altrimenti dovreste uscire dal mondo.
11 ma v'ho scritto di non aver relazione con uno che si chiama fratello ed è fornicatore, avaro, idolatra, maldicente, ubriacone, ladro: con siffatto non dovete neppure mangiare.11 Ma ora vi scrivo di non immischiarvi con chi si dice fratello, ed è impudico, o cupido, o idolatra, o blasfemo, o ubriacone, o ladro: con questi tali non dovete neanche mettervi a mensa.
12 Sta forse a me giudicare quei di fuori? Non tocca forse a voi giudicare quei di dentro?12 Tocca forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate?
13 Quei di fuori li giudicherà Dio; ma voi togliete dal vostro seno il malvagio.13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete quel perverso di mezzo a voi!