Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Ed io, o fratelli, non potei parlare a voi come a spirituali; ma (dovetti parlare) come a carnali, come a dei bambini in Cristo.1 Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a esseri spirituali, ma carnali, come a neonati in Cristo.
2 Vi detti del latte e non del cibo solido, perchè non ne eravate ancora capaci, e non ne siete capaci nemmeno ora, essendo ancora carnali.2 Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché non ne eravate ancora capaci. E neanche ora lo siete,
3 Infatti, finché ci son tra voi gelosie e contese, non siete voi carnali e non camminate secondo l'uomo?3 perché siete ancora carnali. Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera umana?
4 E quando arrivate a dire, uno: Io sono di Paolo, l'altro: Io sono d'Apollo, non siete forse degli uomini?4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo», e un altro: «Io sono di Apollo», non vi dimostrate semplicemente uomini?
5 Son dei servitori di Colui al quale avete creduto, e secondo quanto a ciascuno di loro ha concesso il Signore.5 Ma che cosa è mai Apollo? Che cosa è Paolo? Servitori, attraverso i quali siete venuti alla fede, e ciascuno come il Signore gli ha concesso.
6 Io ho piantato, Apollo ha innaffiato, ma chi ha fatto crescere è Dio.6 Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere.
7 Pertanto, nè colui che pianta è qualche cosa, nè colui che innaffia; ma Dio che fa crescere;7 Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere.
8 e tra colui che pianta e colui che innaffia non c'è distinzione; ciascuno però avrà la propria ricompensa in proporzione della sua fatica.8 Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il proprio lavoro.
9 Noi infatti siamo i collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.9 Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio.
10 Secondo la grazia di Dio, che mi è stata concessa, io, da perito architetto, gettai il fondamento; altri poi vi fabbrica sopra; badi però ciascuno al come tira su la fabbrica,10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce.
11 perchè nessuno può gettare altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
12 Se si fabbrica su questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,12 E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
13 apparirà qual sia l'opera di ciascuno, perchè il giorno del Signore la farà conoscere, dovendosi manifestare per mezzo del fuoco; e cosi il fuoco proverà qual sia l'opera di ciascuno.13 l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno.
14 Se il lavoro che ciascuno ha fatto sul fondamento resterà, egli ne avrà ricompensa;14 Se l’opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa.
15 se invece piglierà fuoco, ne soffrirà il danno: sarà però salvo, ma come attraverso il fuoco.15 Ma se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco.
16 Non sapete voi che siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?16 Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
17 Se alcuno violerà il tempio di Dio, Dio lo sperderà, perchè il tempio di Dio, che siete voi, è santo.17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
18 Nessuno s'illuda: se qualcuno tra di voi si tiene per sapiente in questo mondo, diventi stolto, per essere sapiente;18 Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente,
19 perchè la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio, essendo scritto: Impiglierò i sapienti nelle loro astuzie:19 perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia.
20 e ancora: Il Signore sa bene quanto son vani i pensieri dei sapienti.20 E ancora: Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani.
21 Nessuno dunque metta la sua gloria negli uomini;21 Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro:
22 perchè tutto è vostro, e Paolo, e Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti e le future: tutto è vostro;22 Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!
23 ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.23 Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.