Lettera ai Romani 9
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Dico la verità in Cristo, non mentisco e me lo attesta la mia coscienza per lo Spirito Santo: | 1 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: |
2 ho una grande tristezza, un continuo dolore nel mio cuore, | 2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. |
3 (tale) che vorrei essere io stesso separato da Cristo pei miei fratelli che sono del sangue mio secondo la carne, | 3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne. |
4 gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione in figli, la gloria, l'alleanza, la legge, il culto, le promesse, | 4 Essi sono Israeliti e possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, |
5 i patriarchi, e dai quali è, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto nei secoli. Così sia. | 5 i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen. |
6 Non già che sia venuta meno la parola di Dio, perchè non tutti quelli che vengono da Israele sono Israeliti; | 6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele, |
7 nè i nati dalla stirpe di Abramo son tutti figlioli; ma « in Isacco sarà la tua discendenza ». | 7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: 'in Isacco ti sarà data una discendenza', |
8 Quindi non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono contati come discendenti. | 8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa. |
9 Le parole della promessa infatti erano queste: Verso questo tempo io tornerò, e Sara avrà un figlio. | 9 Queste infatti sono le parole della promessa: 'Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio'. |
10 E non soltanto a Sara, ma avvenne così anche a Rebecca, la quale da una sola unione con Isacco, padre nostro, concepì due gemelli. | 10 E non è tutto; c'è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre: |
11 Or non essendo questi ancor nati e non avendo fatto nulla di bene o di male (affinchè il disegno di Dio rimanesse secondo la elezione), | 11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama - |
12 non dipendente dalle opere, ma da Colui che chiama, fu detto a Rebecca: | 12 le fu dichiarato: 'Il maggiore sarà sottomesso al minore', |
13 Il maggiore servirà al minore! secondo sta scritto: Ho amato Giacobbe ed ho odiato Esaù. | 13 come sta scritto: 'Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù'. |
14 Che diremo adunque? V'è l'ingiustizia in Dio? Giammai! | 14 Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! |
15 perché egli dice a Mosè: Avrò misericordia di colui al quale mi piacerà usar misericordia, e avrò compassione di colui con il quale vorrò essere compassionevole. | 15 Egli infatti dice a Mosè: 'Userò misericordia con chi vorrò, e avrò pietà di chi vorrò averla.' |
16 Quindi non dipende da chi vuole, nè da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. | 16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia. |
17 Dice infatti la Scrittura a Faraone: Io t'ho suscitato apposta per mostrare in te la mia potenza e perchè il mio nome sia celebrato su tutta la terra. | 17 Dice infatti la Scrittura al faraone: 'Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra'. |
18 Egli dunque usa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole. | 18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole |
19 Tu mi dirai: E di che ora si lamenta? Chi mai può opporsi ai suoi voleri? | 19 Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?". |
20 O uomo, chi sei tu da contendere con Dio? Dirà forse il vaso d'argilla al vasaio: Perchè mi hai fatto così? | 20 O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? 'Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò': "Perché mi hai fatto così?". |
21 Il vasaio non è egli padrone dell'argilla da poter fare della medesima quantità un vaso per un uso onorato, come un vaso per uso vile? | 21 Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? |
22 E che (c'è da ripetere) se Dio volendo mostrare la sua ira far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza vasi d'ira già pronti alla perdizione, | 22 Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione, |
23 per far conoscere le ricchezze della sua gloria in favore dei vasi di misericordia che egli aveva già preparati per la sua gloria, | 23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria, |
24 (in favore di noi) che egli ha chiamati non solo dai Giudei, ma anche dai Gentili? | 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire? |
25 Come dice in Osea: Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo, e diletta quella che non era amata, e pervenuta a misericordia quella che non aveva conseguito misericordia. | 25 Esattamente come dice Osea: 'Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo e mia diletta quella che non era la diletta.' |
26 E dove loro fu detto: Voi non siete il mio popolo, quivi saran chiamati figli del Dio vivente. | 26 'E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto loro: "Voi non siete mio popolo", là saranno chiamati figli del Dio vivente'. |
27 Isaia poi esclama sopra Israele: Anche se il numero dei figli d'Israele fosse come la rena del mare, soltanto gli avanzi saranno salvati; | 27 E quanto a Israele, Isaia esclama: 'Se anche il numero dei figli d'Israele fosse come la sabbia del mare, sarà salvato solo il resto;' |
28 perchè Dio compirà e affretterà con equità ciò che ha detto, e sarà di poche parole sulla terra. | 28 'perché con pienezza e rapidità il Signore compirà la sua parola sopra la terra'. |
29 E come pure predisse Isaia: Se il Signore degli eserciti non avesse di noi lasciata semenza, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra. | 29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia: 'Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato una discendenza, saremmo divenuti come Sòdoma e resi simili a Gomorra'. |
30 Che diremo dunque? Che i Gentili, i quali non cercavano la giustizia, hanno abbracciata la giustizia, quella giustizia che viene dalla fede; | 30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede; |
31 mentre Israele, che seguiva la legge della giustizia, non ha raggiunto la legge della giustizia. | 31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge. |
32 E perchè? Perchè (la cercò) non nella fede, ma come venisse dalle opere: e così urtò nella pietra d'inciampo, | 32 E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la 'pietra d'inciampo', |
33 secondo quello che è scritto: Ecco io pongo in Sion una pietra d'inciampo, una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non resterà confuso. | 33 come sta scritto: 'Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo e un sasso d'inciampo; ma chi crede in lui non sarà deluso'. |