Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


font
BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Dico la verità in Cristo, non mentisco e me lo attesta la mia coscienza per lo Spirito Santo:1 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me lo attesta in unione con lo Spirito Santo:
2 ho una grande tristezza, un continuo dolore nel mio cuore,2 ho un grande dolore, un travaglio continuo nel mio cuore.
3 (tale) che vorrei essere io stesso separato da Cristo pei miei fratelli che sono del sangue mio secondo la carne,3 Desidererei infatti essere votato alla maledizione divina ed essere, io personalmente, separato da Cristo in favore dei miei fratelli, che sono della mia stessa stirpe secondo la carne.
4 gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione in figli, la gloria, l'alleanza, la legge, il culto, le promesse,4 Essi sono Israeliti, loro è l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, a loro è stata data la legge, il culto, le promesse,
5 i patriarchi, e dai quali è, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto nei secoli. Così sia.5 i patriarchi, da loro proviene Cristo secondo la sua natura umana, egli che domina tutto, è Dio, benedetto nei secoli, amen!
6 Non già che sia venuta meno la parola di Dio, perchè non tutti quelli che vengono da Israele sono Israeliti;6 Non che sia caduta invano la parola di Dio. Infatti non tutti quelli che discendono da Israele sono Israele.
7 nè i nati dalla stirpe di Abramo son tutti figlioli; ma « in Isacco sarà la tua discendenza ».7 Né per il fatto che discendono da Abramo sono tutti figli suoi, ma: In Isacco sarà la tua discendenza.
8 Quindi non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono contati come discendenti.8 Cioè: non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa saranno computati come discendenza.
9 Le parole della promessa infatti erano queste: Verso questo tempo io tornerò, e Sara avrà un figlio.9 E la promessa suona così: In questo tempo ritornerò e Sara avrà un figlio.
10 E non soltanto a Sara, ma avvenne così anche a Rebecca, la quale da una sola unione con Isacco, padre nostro, concepì due gemelli.10 Ma non solo: anche Rebecca ebbe prole da uno solo, Isacco padre nostro.
11 Or non essendo questi ancor nati e non avendo fatto nulla di bene o di male (affinchè il disegno di Dio rimanesse secondo la elezione),11 Quando ancora non erano nati e non avevano compiuto niente di bene o di male -- in modo che la predeterminazione di Dio rimanesse secondo la sua scelta
12 non dipendente dalle opere, ma da Colui che chiama, fu detto a Rebecca:12 e non dipendesse dalle opere ma dall'iniziativa di colui che chiama -- fu detto a lei: Il maggiore servirà al minore.
13 Il maggiore servirà al minore! secondo sta scritto: Ho amato Giacobbe ed ho odiato Esaù.13 Come è stato scritto: Amai Giacobbe, odiai Esaù.
14 Che diremo adunque? V'è l'ingiustizia in Dio? Giammai!14 Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia davanti a Dio? Non sia mai detto!
15 perché egli dice a Mosè: Avrò misericordia di colui al quale mi piacerà usar misericordia, e avrò compassione di colui con il quale vorrò essere compassionevole.15 Dice infatti a Mosè: Farò misericordia a chi voglio fare misericordia, avrò pietà di chi voglio avere pietà.
16 Quindi non dipende da chi vuole, nè da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.16 Cosicché l'iniziativa non è dell'uomo che vuole o che corre, ma di Dio che usa misericordia.
17 Dice infatti la Scrittura a Faraone: Io t'ho suscitato apposta per mostrare in te la mia potenza e perchè il mio nome sia celebrato su tutta la terra.17 Dice infatti la Scrittura al faraone: Proprio per questo ti ho innalzato, per manifestare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia annunziato in tutta la terra.
18 Egli dunque usa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.18 Dunque usa misericordia con chi vuole e indura chi vuole.
19 Tu mi dirai: E di che ora si lamenta? Chi mai può opporsi ai suoi voleri?19 Mi dirai allora: "Perché ancora biasima? Chi mai, infatti, si può opporre alla sua volontà?".
20 O uomo, chi sei tu da contendere con Dio? Dirà forse il vaso d'argilla al vasaio: Perchè mi hai fatto così?20 Ma piuttosto: chi sei mai tu, o uomo, che ti metti in contraddittorio con Dio? Dirà forse l'oggetto plasmato a colui che lo plasmò: perché mi facesti così?
21 Il vasaio non è egli padrone dell'argilla da poter fare della medesima quantità un vaso per un uso onorato, come un vaso per uso vile?21 O non ha forse il vasaio piena disponibilità sull'argilla, così da fare della stessa massa argillosa un vaso destinato a un uso onorifico e un vaso destinato a un uso banale?
22 E che (c'è da ripetere) se Dio volendo mostrare la sua ira far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza vasi d'ira già pronti alla perdizione,22 Se Dio, volendo mostrare la sua collera e far conoscere ciò di cui è capace, sopportò con molta longanimità vasi d'ira approntati per la perdizione,
23 per far conoscere le ricchezze della sua gloria in favore dei vasi di misericordia che egli aveva già preparati per la sua gloria,23 allo scopo di far conoscere la ricchezza della sua gloria in vasi di misericordia che preparò per la gloria,
24 (in favore di noi) che egli ha chiamati non solo dai Giudei, ma anche dai Gentili?24 tra cui ha chiamato anche noi, non solo dal popolo giudaico ma anche dai pagani... (non lo poteva forse fare?).
25 Come dice in Osea: Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo, e diletta quella che non era amata, e pervenuta a misericordia quella che non aveva conseguito misericordia.25 Come dice anche in Osea: Chiamerò quello che non è popolo, popolo mio, e quella che non è amata, amata,
26 E dove loro fu detto: Voi non siete il mio popolo, quivi saran chiamati figli del Dio vivente.26 e avverrà che nel luogo stesso dove fu detto loro: voi non siete mio popolo, là saranno chiamati figli del Dio vivente.
27 Isaia poi esclama sopra Israele: Anche se il numero dei figli d'Israele fosse come la rena del mare, soltanto gli avanzi saranno salvati;27 E Isaia proclama a proposito di Israele: Anche se fosse il numero dei figli d'Israele come la sabbia del mare, solo un resto sarà salvato.
28 perchè Dio compirà e affretterà con equità ciò che ha detto, e sarà di poche parole sulla terra.28 Il Signore infatti realizzerà la sua parola sulla terra, facendo giungere il compimento e abbreviando il tempo.
29 E come pure predisse Isaia: Se il Signore degli eserciti non avesse di noi lasciata semenza, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra.29 E come ha predetto Isaia: Se il Dio degli eserciti non ci avesse lasciato un germe, saremmo divenuti come Sodoma, saremmo stati simili a Gomorra.
30 Che diremo dunque? Che i Gentili, i quali non cercavano la giustizia, hanno abbracciata la giustizia, quella giustizia che viene dalla fede;30 Che diremo dunque? Che i pagani che non perseguivano la giustificazione si sono impadroniti della giustificazione, della giustificazione che deriva dalla fede.
31 mentre Israele, che seguiva la legge della giustizia, non ha raggiunto la legge della giustizia.31 Israele, invece, che ha perseguito una legge di giustificazione, non è arrivato alla legge.
32 E perchè? Perchè (la cercò) non nella fede, ma come venisse dalle opere: e così urtò nella pietra d'inciampo,32 Perché mai? Perché non l'hanno cercata dalla fede, ma dalle opere. Inciamparono nella pietra di scandalo,
33 secondo quello che è scritto: Ecco io pongo in Sion una pietra d'inciampo, una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non resterà confuso.33 come sta scritto: Ecco, pongo in Sion una pietra d'inciampo e di scandalo, e chi crederà in essa non rimarrà svergognato.