Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 18


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Detto questo, Gesù andò con i suoi discepoli oltre il torrente Cedron, dov'era un orto, in cui entrò con essi.1 - Gesù, dopo aver dette queste cose, uscì coi suoi discepoli oltre il torrente Cedron, dove vi era un orto, nel quale entrò egli e i suoi discepoli.
2 Or anche Giuda che lo tradiva conosceva quel luogo, perchè spesso Gesù vi si ritirava coi suoi discepoli.2 Giuda, che lo tradiva, conosceva anch'egli quel luogo, perchè Gesù vi s'era riunito di frequente coi suoi discepoli.
3 Giuda pertanto, avuta la coorte e delle guardie dai principi dei sacerdoti e dai Farisei, andò là con lanterne e torce e armi.3 Giuda pertanto, presa la coorte e, dai capi dei sacerdoti e dai Farisei, alcune guardie, andò colà con lanterne, torce ed armi.
4 Ma Gesù che sapeva tutto quel che doveva accadere, si fece avanti e chiese loro: Chi cercate?4 Gesù che sapeva tutto quello che stava per accadere, si fece avanti e domandò: «Chi cercate?».
5 Gli risposero: Gesù Nazareno. E Gesù a loro: Son io. Ed era con essi anche Giuda, il traditore.5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno». Gesù disse loro: «Sono io». Giuda che lo tradiva era là con essi.
6 Ma appena Gesù ebbe detto loro: Son io, diedero indietro e stramazzarono per terra.6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Son io», essi dettero all'indietro e caddero in terra.
7 Di nuovo adunque domandò loro: Chi cercate? E quelli: Gesù Nazareno.7 Egli domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Quelli risposero: «Gesù il Nazareno».
8 Rispose Gesù: Ve l'ho detto che son io; se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano.8 Gesù riprese: «Vi ho detto che sono io; se dunque cercate di me, lasciate che questi se ne vadano».
9 Affinchè s'adempisse la parola detta da lui: Di quelli che mi hai affidati non ho perduto nessuno.9 Disse ciò perchè s'adempisse la parola detta da lui: «Non ho perduto nessuno di quelli che m'hai dato».
10 Ma Simon Pietro, avendo in mano una spada, la sfoderò e colpì un servo del pontefice e gli portò via l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la sfoderò e ferì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Il servo si chiamava Malco.
11 Allora Gesù disse a Pietro: Rimetti la tua spada nel fodero, rifiuterò io di bere il calice che il Padre mi ha dato?11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero. Non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?».
12 Pertanto la coorte, il tribuno e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù e, legatolo,12 Quindi la coorte, il tribuno e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono
13 lo menarono prima da Anna, perchè era suocero di Caifa, il quale era Pontefice di quell'anno.13 e lo condussero prima da Anna, perchè era suocero di Caifa, che era il sommo sacerdote di quell'anno.
14 Caifa poi era quello che aveva dato ai Giudei il consiglio: Torna conto che un l'uomo solo muoia pel popolo.14 Caifa era quello che aveva dato questo consiglio ai Giudei: «Val meglio che un solo uomo muoia per il popolo».
15 Teneva dietro a Gesù Simon Pietro ed un altro discepolo. E quell'altro discepolo, essendo noto al Pontefice, entrò con Gesù nell'atrio del Pontefice.15 Simon Pietro ed un altro discepolo seguivano Gesù, e siccome l'altro discepolo era conosciuto dal pontefice, entrò con Gesù nell'atrio del pontefice,
16 Pietro invece restò fuori della porta. Ma uscì l'altro discepolo, noto al Pontefice, e, parlato con la portinaia, fece entrar Pietro.16 mentre Pietro era rimasto fuori vicino alla porta. Allora l'altro discepolo, quello noto al sommo sacerdote, uscì e, parlato con la portinaia, fece entrare Pietro.
17 Disse però la serva portinaia a Pietro: Forse anche tu sei dei discepoli di quell'uomo? Egli rispose: Non lo sono.17 La serva portinaia disse a Pietro: «Sei forse anche tu dei discepoli di quest'uomo?». Egli rispose: «Non sono!».
18 Ora i servi o le guardie stavano al fuoco a scaldarsi, perchè era freddo, ed anche Pietro stava con loro a scaldarsi.18 I servi e le guardie stavano presso un braciere, perchè faceva freddo e si scaldavano; e anche Pietro era con essi e si scaldava.
19 Il Pontefice adunque interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina.19 Il pontefice interrogò adunque Gesù intorno ai suoi discepoli e al suo insegnamento.
20 Gesù gli rispose: Io ho parlato, in pubblico, al mondo, io ho sempre insegnato nelle sinagoghe, e nel tempio, dove s'adunan tutti i Giudei, e niente ho detto in segreto.20 Gesù rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo, ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove s'adunano tutti i Giudei, e non ho detto nulla in segreto.
21 Perchè interroghi me? Interroga quelli che mi hanno udito, su quel che ho detto loro; ecco, essi sanno cosa abbia detto.21 Perchè interroghi me? Domanda a quelli che mi hanno udito parlare; ecco, costoro sanno quel che io ho detto».
22 Appena egli ebbe pronunziate queste parole, una delle guardie che gli stava accanto diede uno schiaffo a Gesù dicendo: Così rispondi al Pontefice?22 Allorchè Gesù ebbe detto queste cose, una delle guardie presenti dette a Gesù uno schiaffo e disse: «Così rispondi al pontefice?».
23 Gesù gli replicò: Se ho parlato male, dimostramelo, e se bene, perchè mi percuoti?23 Gesù gli replicò: «Se ho parlato male, mostra che c'è di male; se invece bene, perchè mi percuoti?».
24 Anna lo mandò legato a Caifa sommo sacerdote.24 Allora Anna lo mandò legato a Caifa, il pontefice.
25 Frattanto Simon Pietro stava a riscaldarsi. E gli dissero: Non sei dei suoi discepoli anche tu? Egli negò dicendo: No.25 Intanto Simon Pietro stava a scaldarsi; e gli domandarono: «Non sei dei suoi discepoli anche tu?». Egli negò dicendo: «Non sono».
26 Ma uno dei servi del gran sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, gli disse: Non t'ho visto io con lui nell'orto?26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva mozzato l'orecchio, gli disse: «Non ti ho io visto nell'orto con lui?».
27 Pietro però negò di nuovo e subito cantò il gallo.27 Pietro di nuovo negò, e in quel momento un gallo cantò.
28 Poi menarono Gesù dalla casa di Caifa al pretorio. Era di mattina presto, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.28 Poscia condussero Gesù dalla casa di Caifa al Pretorio. Era mattina. Essi però non entrarono nel Pretorio per non contaminarsi e mangiare la Pasqua.
29 Uscì adunque Pilato fuori, davanti a loro e disse: Che accusa portate contro quest'uomo?29 Pilato dunque uscì fuori verso di loro e disse: «Che accusa portate contro quest'uomo?».
30 Gli risposero: Se non fosse un malfattore non te lo avremmo consegnato.30 Essi risposero e gli dissero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato».
31 Replicò loro Pilato: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. Ma i Giudei risposero: Non abbiamo diritto di dar morte ad alcuno.31 Allora Pilato rispose loro: «Pigliatelo voi stessi e giudicatelo secondo la vostra legge». Ma i Giudei gli replicarono: «Noi non possiamo dar la morte a nessuno».
32 Affinchè s'adempissero le parole di Gesù colle quali significò di qual morte doveva morire.32 Affinchè fossero adempiute le parole dette da Gesù, per significare di qual morte doveva morire.
33 Pertanto Pilato rientrò nel pretorio e chiamato Gesù gli disse: Sei tu il re dei Giudei?33 Pilato dunque, rientrato nel Pretorio, chiamò Gesù e gli chiese: «Sei tu il re dei Giudei?».
34 Gesù gli rispose: Questo lo dici da te stesso, o altri te l'hanno detto di me?34 Gesù rispose: «Dici ciò da te stesso, o altri te l'ha detto di me?».
35 Disse Pilato: Son forse Giudeo? la tua nazione ed i capi dei sacerdoti ti han messo nelle mie mani, che hai fatto?35 Pilato replicò: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i pontefici t'hanno consegnato a me; che hai fatto?».
36 Rispose Gesù: Il mio regno non è di questo mondo: se fosse di questo mondo il mio regno, i miei ministri, certo, l'otterebbero perché non fossi dato in mano dei Giudei; ma il regno mio non è di quaggiù.36 E Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero perchè non fossi consegnato ai Giudei; ma ora il mio regno non è di qua».
37 Dunque sei re? gli disse Pilato. Gesù rispose: Tu lo dici, io son re. Son nato per questo, e per questo son venuto al mondo a rendere testimonianza alla verità. Chi è per la verità ascolta la mia voce.37 Allora Pilato gli domandò: «Sei tu dunque re?». Gesù rispose: «Tu lo dici che io sono re; io son nato e venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità; chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
38 Gli domandò Pilato: Che cos'è la verità? E detto questo uscì di nuovo davanti ai Giudei a dir loro: Io non trovo in lui colpa alcuna.38 Pilato gli disse: «Che cos'è la verità?». Detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa.
39 Ma siccome è uso che vi liberi uno per la Pasqua, volete dunque che vi metta in libertà il re dei Giudei?39 Ma voi avete l'usanza, che io vi rilasci uno in occasione della Pasqua. Volete dunque che vi rilasci il re dei Giudei?».
40 Ma tutti di nuovo gridarono, dicendo: Non lui, ma Barabba. E Barabba era un assassino.40 Ma essi novamente gridarono tutti dicendo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba poi era un ladrone.