Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Deuteronomio 18


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 I sacerdoti, i leviti e tutti quelli della tribù di Levi non avran parte nè eredità col resto d'Israele, perchè devono vivere coi sacrifizi del Signore e colle offerte che sono a lui fatte;1 Non habebunt sacerdotes et Levitæ, et omnes qui de eadem tribu sunt, partem et hæreditatem cum reliquo Israël, quia sacrificia Domini, et oblationes ejus comedent,
2 nulla avranno tra i possessi dei loro fratelli, perchè il Signore è la loro eredità, come egli ha loro detto.2 et nihil aliud accipient de possessione fratrum suorum : Dominus enim ipse est hæreditas eorum, sicut locutus est illis.
3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo e su quelli che offrono le vittime: se immolano un bue o una pecora, daranno al sacerdote la spalla e il petto.3 Hoc erit judicium sacerdotum a populo, et ab his qui offerunt victimas : sive bovem, sive ovem immolaverint, dabunt sacerdoti armum ac ventriculum :
4 Gli darai le primizie del frumento, del vino, dell'olio, e una parte delle lane della tosatura delle pecore;4 primitias frumenti, vini, et olei, et lanarum partem ex ovium tonsione.
5 perchè il Signore Dio tuo lo ha eletto fra tutte le tribù, affinchè assista e ministri al nome del Signore, egli e i suoi figli in perpetuo.5 Ipsum enim elegit Dominus Deus tuus de cunctis tribubus tuis, ut stet, et ministret nomini Domini, ipse, et filii ejus in sempiternum.
6 Se un levita esce da una delle tue città della parte d'Israele ove abita, per andare, secondo il suo desiderio, al o luogo che il Signore avrà scelto,6 Si exierit Levites ex una urbium tuarum ex omni Israël in qua habitat, et voluerit venire, desiderans locum quem elegerit Dominus,
7 eserciterà il ministero del nome del Signore Dio tuo, come tutti i fratelli leviti che i staranno in quel tempo davanti al Signore;7 ministrabit in nomine Domini Dei sui, sicut omnes fratres ejus Levitæ, qui stabunt eo tempore coram Domino.
8 riceverà la sua parte di cibo come gli altri, oltre quello che gli è dovuto nella sua città per successione paterna.8 Partem ciborum eamdem accipiet, quam et ceteri : excepto eo, quod in urbe sua ex paterna ei successione debetur.
9 Quando tu sarai entrato nella terra à che il Signore Dio tuo ti darà, guardati dall'imitare le abbominazioni di quelle o genti.9 Quando ingressus fueris terram, quam Dominus Deus tuus dabit tibi, cave ne imitari velis abominationes illarum gentium.
10 Non vi sia tra voi chi faccia passare il figlio o la figlia per il fuoco, chi o interroghi gl'indovini, chi osservi i sogni e gli auguri, chi faccia malefizi,10 Nec inveniatur in te qui lustret filium suum, aut filiam, ducens per ignem : aut qui ariolos sciscitetur, et observet somnia atque auguria, nec sit maleficus,
11 nè chi sia incantatore, chi consulti i pitonici e gl'indovini, o domandi la verità ai morti;11 nec incantator, nec qui pythones consulat, nec divinos, aut quærat a mortuis veritatem.
12 perchè il Signore abbomina tutte queste cose ed è per queste sceleratezze che egli sterminerà dinanzi a te quelle genti.12 Omnia enim hæc abominatur Dominus, et propter istiusmodi scelera delebit eos in introitu tuo.
13 Sii perfetto e senza macchia col Signore Dio tuo.13 Perfectus eris, et absque macula cum Domino Deo tuo.
14 Queste genti, delle quali possederai la terra, ascoltano gli auguri e gl'indovini; ma tu sei stato istruito in altra maniera dal Signore Dio tuo.14 Gentes istæ, quarum possidebis terram, augures et divinos audiunt : tu autem a Domino Deo tuo aliter institutus es.
15 Il Signore Dio tuo ti susciterà, della tua nazione, dei tuoi fratelli come me, un profeta: ascoltalo.15 Prophetam de gente tua et de fratribus tuis, sicut me, suscitabit tibi Dominus Deus tuus : ipsum audies,
16 Così chiedesti al Signore Dio tuo presso l'Oreb, quando fu riunita l'assemblea, e dicesti: Che io non senta più la voce del Signore Dio mio, non vegga più questo grandissimo fuoco e non muoia.16 ut petisti a Domino Deo tuo in Horeb, quando concio congregata est, atque dixisti : Ultra non audiam vocem Domini Dei mei, et ignem hunc maximum amplius non videbo, ne moriar.
17 E il Signore mi disse: Hanno detto proprio bene;17 Et ait Dominus mihi : Bene omnia sunt locuti.
18 ed io susciterò loro, di mezzo ai loro fratelli, un profeta simile a te; e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli avrò comandato.18 Prophetam suscitabo eis de medio fratrum suorum similem tui : et ponam verba mea in ore ejus, loqueturque ad eos omnia quæ præcepero illi.
19 E se qualcuno non vorrà ascoltare le parole che egli dirà in mio nome, ne farò vendetta io.19 Qui autem verba ejus, quæ loquetur in nomine meo, audire noluerit, ego ultor existam.
20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome quello che io non gli ho comandato di dire, o parlerà a nome di dèi stranieri, sarà messo a morte.20 Propheta autem qui arrogantia depravatus voluerit loqui in nomine meo, quæ ego non præcepi illi ut diceret, aut ex nomine alienorum deorum, interficietur.
21 Se tu rispondessi in cuor tuo: Come farò a riconoscere la parola non detta dal Signore?21 Quod si tacita cogitatione responderis : Quomodo possum intelligere verbum, quod Dominus non est locutus ?
22 eccone il segno: Se ciò che il profeta ha predetto nel nome del Signore non è avvenuto, il Signore non l'ha detto; ma l'ha inventato per la presunzione del suo animo il profeta, e quindi non lo temerai.22 hoc habebis signum : quod in nomine Domini propheta ille prædixerit, et non evenerit : hoc Dominus non est locutus, sed per tumorem animi sui propheta confinxit : et idcirco non timebis eum.