Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 20


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Ed avvenne che in uno di quei giorni, mentre egli nel tempio insegnava, al popolo e lo evangelizzava, s'adunarono i principi dei sacerdoti e gli scribi cogli anziani1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunciava il Vangelo, sopraggiunsero i capi dei sacerdoti e gli scribi con gli anziani
2 e presero a dirgli: dicci con quale autorità fai queste cose, e chi ti ha dato questa autorità.2 e si rivolsero a lui dicendo: «Spiegaci con quale autorità fai queste cose o chi è che ti ha dato questa autorità».
3 Ma Gesù rispose loro: Vi faro anch'io una domanda:3 E Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda. Ditemi:
4 Ditemi, il battesimo di Giovanni, era dal cielo o dagli uomini?4 il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?».
5 Ed essi dentro di se così ragionavano. Se rispondiamo, dal cielo, dirà: E allora perchè non gli avete creduto?5 Allora essi ragionavano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché non gli avete creduto?”.
6 Se poi diciamo: dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, essendo persuaso che Giovanni era un profeta.6 Se invece diciamo: “Dagli uomini”, tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni sia un profeta».
7 E risposero che non sapevano donde venisse.7 Risposero quindi di non saperlo.
8 E Gesù disse loro: Neppure io vi dico con quale autorità fo' queste cose.8 E Gesù disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
9 Indi prese a dire al popolo questa parabola: Un uomo piantò una vigna, e, allogatala a certi coloni, partì per lungo viaggio.9 Poi prese a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo.
10 E nella stagione mandò un servo a quei coloni perchè gli dessero dei frutti di quella vigna; ma i coloni lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote.10 Al momento opportuno, mandò un servo dai contadini perché gli dessero la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.
11 Mandò loro ancora un altro servo. Ma quelli picchiato e vituperato anche questo, lo rimandarono a mani vuote.11 Mandò un altro servo, ma essi bastonarono anche questo, lo insultarono e lo mandarono via a mani vuote.
12 Ed egli di nuovo ne mandò un terzo; ma essi cacciarono anche questo, dopo averlo ferito.12 Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono via.
13 Disse allora il padrone della vigna: Che dovrò fare? Manderò il mio figlio diletto; forse quando lo vedrannogli avran riguardo.13 Disse allora il padrone della vigna: “Che cosa devo fare? Manderò mio figlio, l’amato, forse avranno rispetto per lui!”.
14 Ma i coloni, appena lo videro, così ragionarono tra loro: Questo è l'erede: uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.14 Ma i contadini, appena lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: “Costui è l’erede. Uccidiamolo e così l’eredità sarà nostra!”.
15 E, cacciatolo fuor della vigna, lo uccisero. Che farà dunque di costoro il padrone della vigna?15 Lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna?
16 Verrà e sterminerà quei coloni e darà ad altri la vigna. Ed essi, udito ciò, dissero: Non sia mai.16 Verrà, farà morire quei contadini e darà la vigna ad altri».
Udito questo, dissero: «Non sia mai!».
17 Ma egli fissatili, disse: Che vuol dire: adunque ciò che sta scritto: La pietra riprovata dagli edificatori è diventata pietra angolare?17 Allora egli fissò lo sguardo su di loro e disse: «Che cosa significa dunque questa parola della Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo?
18 Chiunque cadrà su tal pietra sarà sfracellato ed essa stritolerà quello sul quale sarà caduta.18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e colui sul quale essa cadrà verrà stritolato».
19 E i principi dei sacerdoti o gli Scribi cercarono allora di mettergli le mani addosso, essendosi bene accorti come avesse detto contro di loro tale parabola; ebbero paura del popolo.19 In quel momento gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito infatti che quella parabola l’aveva detta per loro.
20 E spiandolo, gli mandaron degli insidiatori che si fingevano onesti, per prenderlo in fallo nei suoi discorsi e così consegnarlo all'autorità, in balia del governatore.20 Si misero a spiarlo e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore.
21 E questi lo interrogarono, dicendo: Maestro, sappiamo che tu parli ed insegni rettamente, che non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo la verità.21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni qual è la via di Dio secondo verità.
22 Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?22 È lecito, o no, che noi paghiamo la tassa a Cesare?».
23 Ma egli, conoscendo la loro astuzia, disse: Perchè mi tentate?23 Rendendosi conto della loro malizia, disse:
24 Mostratemi un danaro, Di chi è l'immagine e l'iscrizione? Risposero: Di Cesare.24 «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare».
25 E Gesù a loro: Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.25 Ed egli disse: «Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio».
26 E non poterono intaccar le sue parole davanti al popolo; quindi, maraviglia: della sua risposta, si tacquero.26 Così non riuscirono a coglierlo in fallo nelle sue parole di fronte al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
27 Andarono però a lui alcuni dei Sadducei, i quali negano la risurrezione, e l'interrogarono dicendo27 Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda:
28 dicendo: Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto: Uno che muore senza figli, suo fratello ne sposi la vedova e susciti prole al fratello.28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello.
29 Eran dunque sette fratelli, il primo prese moglie e morì senz afigli.29 C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
30 il secondo sposò la ve­dova e morì pure senza prole.30 Allora la prese il secondo
31 E la sposò il terzo e così tutti e sette, e moriron senza lasciar figlioli.31 e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli.
32 Finalmente morì anche la donna.32 Da ultimo morì anche la donna.
33 Or nella risurrezione di chi di loro sarà moglie? chè l'ebbero in moglie tutti e sette.33 La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
34 E Gesù rispose loro: I figli di questo secolo sposano e si fanno sposare;34 Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
35 ma coloro che saran giudicati degni dell'altro secolo e di risorgere dai morti, nè sposeranno, nè si mariteranno,35 ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito:
36 non potendo più morire, essendo simili agli Angeli, e figli di Dio, come figli della risurrezione.36 infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
37 Che poi i morti risuscitino, l'ha dichiarato anche Mosè nel passo del roveto, quando chiama il Signore il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe.37 Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
38 Or non è Dio dei morti, ma dei vivi, perchè tutti son vivi per lui.38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
39 Ed alcuni degli Scribi soggiunsero: Maestro, hai detto bene.39 Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
40 E nessuno ardiva più interrogarlo.40 E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
41 Ma egli disse loro: Come fanno a dire che il Cristo è Figlio di David;41 Allora egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide,
42 mentre David stesso, nel libro dei Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra,42 se Davide stesso nel libro dei Salmi dice:
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra
43 finch'io non abbia posto i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?43 finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi?
44 David adunque lo chiama Signore, e allora come può essere suo Figlio?44 Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?».
45 Ascoltate da tutto il popolo, disse ai suoi discepoli:45 Mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai suoi discepoli:
46 Guardatevi dagli Scribi che passeggian volentieri in lunghe vesti, e desiderano le riverenze nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe ed i primi posti nei banchetti,46 «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti;
47 che divorano le case delle vedove, ostentando lunghe orazioni. Costoro avranno a subire più severa condanna.47 divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».