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Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Ed entrato in Gerico, attraversava la città.1 Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando,
2 Quand'ecco un uomo, chiamate Zaccheo, che era capo dei pubblicani e ricco,2 quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,
3 cercava di conoscere di vista Gesù, ma non ci riusciva, essendo piccolo di statura.3 cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura.
4 Allora corse avanti e montò su un sicomoro per vederlo, chè doveva passare di lì.4 Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
5 E quando Gesù arrivò in quel luogo, alzati gli occhi, lo vide e gli disse: Zaccheo, presto, scendi; perchè oggi debbo fermarmi in casa tua.5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
6 Ed egli scese in fretta e lo accolse con gioia.6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.
7 E veduto ciò, tutti mormoravano, dicendo: E' andato ad albergare da un peccatore.7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
8 Ma Zaccheo, presentatosi al Signore, gli disse: Ecco, la metà dei miei beni, Signore, la dò ai poveri, e se ho frodato qualcuno, gli rendo il quadruplo.8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
9 E Gesù disse: Oggi in questa casa è venuta la salvezza, perchè lui pure è figlio di Abramo.9 Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo.
10 Infatti il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto.10 Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
11 Or mentre ascoltavano essi queste cose, Gesù aggiunse una parabola, e perchè era vicino a Gerusalemme, e perchè stimavano che presto dovesse manifestarsi il regno di Dio.11 Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro.
12 Disse adunque: Un nobile uomo andò in lontano paese per prendere possesso di un regno, e poi ritornare.12 Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare.
13 Or, chiamati a sè dieci dei suoi servi, diede loro dieci mine, dicendo: Negoziatele fino al mio ritorno.13 Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”.
14 Ma i suoi concittadini gli volevano male, e gli spedirono dietro un'ambascia­ta per dirgli: Non vogliamo che costui regni su noi.14 Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”.
15 Ed avvenne che, tornato, dopo aver preso il regno fece chiamare i servi ai quali aveva dato il danaro per sapere quanto ciascuno, trafficando, avesse guadagnato.15 Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.
16 E il primo venne a dire: Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci.16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”.
17 Ed egli disse: Bravo, servo fedele, perchè sei stato fedele nel pooo avrai potere su dieci città.17 Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”.
18 Poi venne il secondo e disse: Signore, la tua mina ne ha fruttate cinque.18 Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”.
19 E rispose anche a questo: Anche tu comanda a cinque città,19 Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque città”.
20 poi venne un altro a dirgli: Signore, eccoti la tua mina che ho tenuta involta in una pezzuola;20 Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto;
21 perchè ho avuto paura di te che sei uomo duro; prendi quello che non hai messo e mieti quello che non hai seminato.21 avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”.
22 E il padrone a lui: Dalla tua bocca ti giudico, servo iniquo! Sapevi che sono uomo severo, che prendo quel che non ho messo, e mieto quello che non ho seminato;22 Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:
23 e perchè allora non hai messo il mio danaro alla banca: ed io al ritorno, lo avrei trovato coi frutti?23 perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”.
24 E disse agli astanti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci.24 Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”.
25 Ma gli fecero osservare: Signore, ne ha dieci.25 Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”.
26 Ed io vi diro: a chi ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.26 “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.
27 In quanto poi a quei miei nemici che non mi vollero per loro re, conduceteli qua, ed uccideteli alla mia presenza.27 E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”».
28 E dette tali cose, Gesù seguitò innanzi agli altri, verso Gerusalemme.28 Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.
29 E arrivato che fu a Betfage e a Befania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli,29 Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli
30 dicendo loro: Andate nel villaggio di faccia, dove, entrando, troverete legato un asinello, sul quale nessuno è mai montato: scioglietelo e menatolo a me.30 dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui.
31 E se qualcuno vi domanda perchè lo sciogliete, così gli direte: Il Signore ne ha bisogno.31 E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”».
32 Gli inviati andarono e trovarono il puledro fermo, come aveva loro detto.32 Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto.
33 E mentre essi scioglievano l'asinello, i padroni dissero loro: Perchè sciogliete il puledro?33 Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?».
34 E quelli risposero: Perchè il Signore ne ha bisogno.34 Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno».
35 E lo menarono a Gesù, e gettate le vesti sull'asinello, ci fecero montare Gesù.35 Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù.
36 E mentre egli procedeva, la gente stendeva ì proprii mantelli nella strada.36 Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
37 Quando poi fu vicino alla scesa del monte Oliveto, tutta la turba dei discepoli anelò con letizia a lodar Dio ad alta voce per tutti i prodigi che avevan veduti,37 Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto,
38 e dicevano: Benedetto il re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria negli altissimi.38 dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
39 Ed alcuni Farisei di tra la folla gli dissero: Maestro, sgrida tuoi discepoli.39 Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli».
40 Ma egli rispose: V'assicuro che, se taceranno loro, grideranno le pietre.40 Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
41 E come fu vicino alla città, al vederla, pianse su di lei, e disse:41 Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa
42 O se conoscessi anche tu, e proprio in questo giorno, quel che giova alla tua pace! Ora invece è celato agli occhi tuoi.42 dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
43 Che verranno per te i giorni nei quali i nemici ti stringeranno con trincee, ti chiuderanno e ti stringeranno da ogni parte;43 Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte;
44 e distruggeranno te e i tuoi figli che sono in te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perchè non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.44 distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
45 Poi, entrato nel tempio, cominciò a scacciare coloro che vi vendevano e vi compravano, dicendo loro:45 Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano,
46 Sta scritto: La mia casa è casa di preghiera; ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri.46 dicendo loro: «Sta scritto:
La mia casa sarà casa di preghiera.
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
47 Ed ogni giorno insegnava nel tempio. Ma i principi dei sacerdoti e gli Scribi ed i capi del popolo cercavano di farlo morire;47 Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo;
48 e non sapevano che fargli perchè tutto il popolo stava sospeso ad ascoltarlo.48 ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.