Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 10


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Di poi, il Signore elesse altri sottantadue e li mandò a due a due innanzi a sé in ogni città e luogo dove egli era per andare.1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
2 E diceva loro: La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai per la sua mietitura.2 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi.3 Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
4 Non portate nò borsa, nè sacca, nè calzari; e per la strada non salutate nessuno.4 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
5 In qualunque casa entrerete, dite prima di tutto: Pace a questa casa.5 In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
6 E se ci sarà un figlio di pace, riposerà su di lui la pace vostra, altrimenti ritornerà a voi.6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
7 E nella stessa, casa restate, mangiando e bevendo di quel che vi danno; perchè 1'operaio è degno della sua mercede. Non girate di casa in casa.7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
8 E in qualunque città entrerete, se vi accolgono, mangiate di quel che vi sarà messo davanti8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto,
9 e guarite gli infermi che ci sono, e dite loro: Vi s'avvicina il regno di Dio.9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.
10 Ma in qualunque città entriate, se non vi accolgono, uscite sulle piazze e dite:10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:
11 Della vostra città, anche la polvere che ci si è attaccata, abbiamo scosso contro di voi: sappiate nondimeno che il regno di Dio s'avvicina.11 “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”.
12 Vi assicuro che nel gran giorno, Sodoma sarà trattata, meno rigorosamente di quella città.12 Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
13 Guai a te, Corazain, guai a te, Betsaida, perchè se in Tiro e Sidone fossero stati operati i prodigi fatti in mezzo a voi, già da gran tempo in cilicio, sedute sulla cenere, farebbero penitenza.13 Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.
14 Nel giudizio quindi Tiro e Sidone saran trattate meno rigorosamente di voi.14 Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.
15 E tu, Cafarnao, già esaltata fino al cielo,15 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
16 sarai sprofondata fino all'inferno. Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me. E chi disprezza me, disprezza Colui che mi ha mandato.16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
17 E i sottantadue ritornarono lieti, dicendo: Signore, anche i demoni ci stan soggetti in tuo nome.17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
18 E rispose loro: Vedevo Satana cadere dal cielo come folgore.18 Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.
19 Ecco, v'ho dato il potere di calcare e serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico, e niente vi farà male.19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.
20 Pure, non vi rallegrate perchè vi stan soggetti gli spiriti, ma rallegratevi perchè i vostri nomi sono scritti nei cieli.20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
21 In quel medesimo punto, esultando di Spirito Santo, disse: Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Così, o Padre, perchè sì ti è piaciuto.21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
22 Tutto è stato affidato a me, dal Padre mio. E nessuno conosce chi sia il Figlio, tranne il Padre; nè chi sia il Pade, eccetto il Figlio, e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23 Poi rivolto ai suoi discepoli disse: Beati gli occhi che vedono quanto vedete voi;23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
24 perchè vi assicuro che molti profeti e re bramarono vedere quello che vedete voi e non lo videro; ed ascoltarono quello che voi udite e non lo poterono ascoltare.24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
25 Allora, alzatosi un certo dottore in legge, gli disse per tentarlo: Maestro, che debbo fare per ottener la vita eterna?25 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».
26 E Gesù a lui: Nella legge che c'è scritto? Come leggi?26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».
27 L'altro rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze e con tutta la tua intelligenza ed il prossimo tuo come te stesso.27 Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».
28 È Gesù gli disse: Hai risposto bene; fa' questo e vivrai.28 Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse: E chi è il mio prossimo?29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».
30 E Gesù prese a dire: Un uomo, scendendo da Gerusalemme a Gerico, incappò noi ladroni, che, spogliatolo, lo caricarono di ferite, e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Or per caso scendeva per la medesima strada un sacerdote, il quale, guardatolo, passò oltre.31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre.
32 Così pure un levita, arrivato lì vicino, guardò e tirò di lunghe32 Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.
33 Ma un Samaritano che era in viaggio e passò di li, e vedutolo, n'ebbe pietà;33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione.
34 e accostatosi, gli fasciò le ferite, versandovi su dell'olio e del vino, e, adagiandolo sul giumento, lo condusse all'albergo e ne ebbe cura.34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.
35 Ed il giorno dopo, tratti fuori due danari, li diede all'oste, dicendogli: Abbine cura, e quanto spenderai di più te lo renderò al mio ritorno.35 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.
36 Or quale di questi tre sembra che sia stato il prossimo per colui che incappò nei ladroni?36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».
37 E quello rispose: Chi gli uso misericordia. Va e fa anche tu lo stesso.37 Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
38 Or avvenne che seguitando la strada, entrò in un villaggio, dove una donna chiamata Marta lo ricevette in casa sua.38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
39 E questa aveva una sorella chiamata Maria, la quale, postasi a sedere ai piedi dei Signore, ne ascoltava la parola.39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.
40 Marta intanto s'affannava tra le molte faccende, e si presentò a dire: Signore, non t'importa che la mia sorella mi lasci sola a servire? Dille dunque di aiutarmi.40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
41 Ma il Signore le rispose: Marta, Marta, t'affanni e t'inquieti di molte cose,41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,
42 eppure una sola è necessaria. Maria s'è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta.42 ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».