Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 E cominciò a parlare loro per parabole. Un uomo piantò una vigna, la cinse di siepe, ci scavò un frantoio, vi fabbricò una torre, l'affidò ai coloni e partì.1 - Gesù si pose allora a conversare in parabole: «Un uomo piantò la vigna, la cinse di siepe, vi scavò un luogo da spremervi l'uva e vi edificò una torre; poi l'affittò a coloni e si mise in viaggio.
2 Poi a suo tempo mandò dai coloni un servo per riscuotere del frutto della vigna.2 A suo tempo mandò ai coloni un servo per riscuotere una parte dei frutti della vigna.
3 Ma quelli presolo, lo batterono e lo rimandarono a mani vuote.3 Ma quelli, presolo, lo percossero e lo rimandarono a mani vuote.
4 Allora mandò ioro un altro servo, e questo lo ferirono nel capo e lo svillaneggiarono.4 Allora mandò loro un altro servo; e anche lui ferirono alla testa e svillaneggiarono.
5 Di nuovo ne mandò un altro e lo ammazzarono; e poi molti altri, dei quali chi batterono, chi uccisero.5 Ne mandò un terzo, che venne ucciso; e poi molti altri, dei quali, alcuni furon battuti, altri uccisi.
6 Non restandogli che l'unico figlio prediletto, da ultimo mandò anche lui da loro, dicendo: Avran riguardo al mio figliolo.6 Gli restava un figlio unico, che gli era molto caro e lo mandò loro per ultimo, dicendo: - Avranno riguardo al mio figliuolo.-
7 Ma i coloni dissero tra sè: Questo è l'erede: venite, uccidiamolo, e l'eredità sarà nostra.7 Ma i coloni, si dissero l'un l'altro: - Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.-
8 E presolo, lo uccisero, e lo gettarono fuori della vigna.8 Presolo pertanto, l'uccisero e lo gettaron fuori della vigna.
9 Or che farà il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei coloni, e darà la vigna ad altri.9 Che farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei coloni e darà la sua vigna ad altri.
10 E non avete letta questa scrittura: La pietra che gli edificatori scartarono quella è divenuta pietra angolare:10 Non avete letto questo passo della Scrittura: "La pietra che i costruttori hanno riprovata è divenuta pietra angolare:
11 dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri?11 dal Signore è stato fatto ciò ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?».
12 E tentavano di prenderlo, chè intesero come per loro avesse detta quella parabola: ma ebbero paura del popolo, e lasciatolo se ne andarono.12 Ed essi cercavano di pigliarlo, perchè compresero che questa parabola era stata detta per loro; ma ebbero paura del popolo, e lasciatolo, se ne andarono.
13 E gli mandarono dei Farisei e degli Erodiani, per coglierlo in parola.13 Allora gli mandarono alcuni Farisei ed Erodiani per prenderlo in fallo mentre parlava.
14 I quali, venuti, gli dicono: Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di alcuno, perchè non guardi in faccia agli uomini, ma insegni la via di Dio con verità: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagarlo o no?14 Venuti costoro, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che sei veritiero e non ti preoccupi di alcuni, perchè non guardi in faccia alle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».
15 Ma egli, conosciutane la malizia, rispose loro: Perchè mi tentate? Portatemi un danaro, che lo veda.15 Egli conoscendo la loro malizia, esclamò: «Perchè mi tentate? Portatemi un danaro da vedere».
16 E glielo presentarono. Ed egli chiese: Di chi è quest'imagine e l'iscrizione? Risposero: Di Cesare.16 Glielo presentarono ed egli chiese: «Di chi è quest'immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
17 Allora Gesù disse a loro: Date a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio. E si maravigliarono di lui.17 «Ebbene», replicò Gesù «date a Cesare quel ch'è di Cesare e a Dio quel ch'è di Dio». E si meravigliarono di lui.
18 Poi vennero a lui dei Sadducei che negano la risurrezione, e così lo interrogarono:18 Poi vennero da lui alcuni Sadducei, i quali negano la resurrezione, e gli fecero questa domanda:
19 Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia la moglie senza figli, il fratello ne sposi la vedova e ravvivi il seme dell'altro.19 «Maestro, Mosè ci lasciò scritto: "Se uno ha un fratello che morendo lasci la moglie senza figli, ne sposi lui la moglie e susciti la prole del fratello".
20 Or c'erano sette fratelli: e il primo s'ammogliò e morì senza figli.20 Ora c'erano sette fratelli; il primo prese moglie e morì senza lasciar figli.
21 La sua vedova la prese il secondo, che morì pure senza figli. Così il terzo.21 Il secondo sposò la vedova e morì senza lasciar figli. E così il terzo
22 E nella stessa guisa l'ebbero tutti e sette, senza lasciar prole. Ultima di tutti morì anche la donna.22 e così tutti e sette non lasciarono prole. Ultima di tutti, morì anche la donna.
23 Nella risurrezione, quando saran risuscitati, di chi sarà la donna? chè sette l'ebbero in moglie.23 Nella resurrezione; quando saranno resuscitati a chi di costoro sarà essa moglie, mentre tutti e sette l'hanno sposata?».
24 Gesù rispose loro: Non v'ingannate forse perchè non sapete la Scrittura e la potenza di Dio?24 Gesù rispose: «Voi siete in errore, perchè non comprendete nè le Scritture nè la potenza di Dio:
25 Quando dunque risusciteranno i morti, non si ammoglieranno nè si mariteranno, ma saranno come gli angeli del cielo.25 mentre, quando risorgeranno dai morti, nè si ammoglieranno, nè si mariteranno, ma saranno come angeli in cielo.
26 In quanto poi alla risurrezione dei morti non avete letto nel libro di Mosè, come dal roveto Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo e il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe.26 Quanto poi alla resurrezione dei morti, non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del roveto, ciò che disse il Signore: - Io sono il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe -?
27 Non è il Dio dei morti, ma dei vivi. Voi dunque sbagliate e molto.27 Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi. Voi dunque siete in grave errore».
28 Or uno degli Scribi che li aveva sentiti discutere, visto che aveva loro ben risposto, si accostò e gli domandò quale fosse il primo dei comandamenti.28 Uno degli Scribi, che li aveva uditi discutere, vedendo ch'egli aveva loro ben risposto, gli s'avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo fra tutti i comandamenti?».
29 E Gesù gli rispose: Il primo di tutti i comandamenti è: Ascol­ta Israele; il Signore Dio tuo è l'unico Dio.29 Gesù rispose: «Il primo di tutti è: "Ascolta Israele: il Signore Dio nostro è l'unico Signore:
30 E amerai il Signo­re Dio tuo con tutto il tuo cuo­re, con tutta l'anima tua, e con tutta la tua intelligenza e con tutta la tua forza. Questo è il pri­mo comandamento.30 ama dunque il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento.
31 Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è comandamento maggiore di questo.31 Il secondo poi è simile a questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non vi è altro comandamento maggiore di questo».
32 E lo Scriba rispose: Hai detto benissimo, o Maestro, e con verità, che Dio è uno solo, e che non vi è altri fuori che lui,32 E lo Scriba gli disse: «Maestro, hai detto bene e con verità che vi è un Dio unico e che fuor di lui non ve n'è alcun altro,
33 che amarlo con tutto il cuore e con tutto l'intelletto, con tutta l'anima e con tutte le forze, e amare il prossimo come se stesso, vai più d'ogni olocausto o sacrifizio.33 e che l'amarlo con tutto il cuore, con tutte le forze e amare il prossimo come se stesso, vale assai più che tutti gli olocausti e tutti i sacrifici».
34 E Gesù vedendo come egli aveva risposto assennatamente, gli disse: Non sei lontano dal regno di Dio. E nessuno ardì più d'interrogarlo.34 Gesù vedendo che colui aveva risposto assennatamente, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno ardiva più interrogarlo.
35 E Gesù mentre insegnava nel tempio prese a dire: Come fanno a dire gli Scribi che il Cristo è il Figlio di David,35 Gesù, insegnando nel tempio, domandò: «Come fanno gli Scribi a dire che il Cristo è figliuol di David,
36 mentre lo stesso David dice in Spirito Santo: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra sinché io non ponga i tuoi nemici sgabello ai tuoi piedi?36 mentre lo stesso David, ispirato dallo Spirito Santo, disse: - il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finchè io non ponga i tuoi nemici sgabello ai tuoi piedi"-?
37 Lo stesso David lo chiama Signore, come può dunque essere suo Figlio? E la gran folla lo ascoltava con piacere.37 Se lo stesso David dunque, lo chiama Signore; come può egli esserne il figlio?». E una folla numerosa lo ascoltava volentieri.
38 Nell'insegnare diceva loro: Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono passeggiare in lunghe vesti, essere riveriti nelle piazze,38 E diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono di passeggiare in lunghe vesti e d'essere salutati nelle piazze
39 e avere i primi seggi nelle sinagoghe ed i primi posti nei conviti;39 e d'avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti;
40 essi che divorano le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni; costoro avranno più rigorosa condanna.40 essi divorano le case delle vedove e pregano a lungo in presenza degli altri: costoro avranno una condanna più rigorosa».
41 Poi, sedutosi dinanzi al gazofilacio, osservava come il popolo metteva, danaro nella cassa: e molti ricchi ne gettavano assai.41 Postosi a sedere dinanzi al gazofilacio, stava attento a vedere il popolo gettare denaro nella cassa; molti ricchi ne gettavano assai.
42 Venuta poi una povera vedova ci mise due spiccioli che fanno un quadrante.42 Venuta poi una povera vedova, ci mise due spiccioli, cioè un quadrante.
43 E chiamati i suoi discepoli, disse loro: In verità vi assicuro che questa povera vedova ha dato più di tutti quelli che han gettato nel gazofìlacio,43 Allora Gesù chiamati i discepoli, disse loro: «In verità vi dico, questa povera vedova ha dato più di tutti quelli che gettarono offerte nel gazofilacio:
44 perchè tutti gli altri han gettato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, ha dato quanto possedeva, tutto il suo sostentamento.44 perchè tutti hanno dato dal loro superfluo, ma costei, nella sua povertà, ha gettato tutto quanto possedeva, tutto ciò che aveva per vivere».