Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 La sapienza custodi colui che da Dio fu fatto il primo, come padre del mondo, essendo stato crea­to solo,1 primo uomo plasmato da Dio padre del mondo, creato da solo, ella lo custodi;
2 essa lo trasse fuori dal suo peccato e gli diede il potere di governare tutte le cose.2 e lo trasse fuori dal proprio peccato, e gli diè potere di dominare ogni cosa.
3 Appena l'empio nella sua collera s'al­lontanò da lei, perì pel furore fra­tricida.3 Ma allontanatosi da lei l'ingiusto nell'ira sua, per il furor fratricida peri.
4 E quando a cagione di lui le acque sommersero la terra, di nuovo la salvò la sapienza, gui­dando il giusto su misero legno.4 Sommersa poi a cagion di lui la terra, la salvò di nuovo la sapienza, sur un vile legno guidando il giusto.
5 Essa, quando le nazioni di co­mune accordo si abbandonarono ad male, distinse il giusto, lo rese irreprensibile davanti a Dio, e lo mantenne forte contro la com­passione verso il figlio.5 Ella, quando nella concordia dell'iniquità si fuser le genti, scopri il giusto e lo custodi irreprensibile dinanzi a Dio, e contro la tenerezza per il figliuolo lo conservò forte.
6 Essa li­berò il giusto che fuggiva dallo sterminio degli empi, mentre il fuoco scendeva, sulla Pentapoli.6 Ella, tra il perir degli empi, liberò il giusto sfuggito al fuoco cadente sulla Pentapoli;
7 Come testimonianza della loro malvagità rimane una terra deso­lata e fumante, con alberi che dànno frutti immaturi, e per ri­cordare un'anima incredula re­sta una statua di sale.7 e a testimonianza della loro malvagità resta una terra deserta, fumigante, e piante che portan frutti fuor di stagione e — monumento d'un'anlma incredula — una colonna ritta di sale.
8 Quelli che non si curaron della sapienza non solo caddero nell'ignoranza del bene, ma lasciarono agli uomini un ricordo della loro stoltezza, in modo che non potessero restare nascosti i loro peccati.8 Mettendo da parte. Infatti, la sapienza, non solo fecero danno a sè col non conoscere il bene; ma della loro stoltezza lasciarono anche un ricordo ai viventi, affinchè i loro falli non potessero restar nascosti.
9 La sa­pienza invece liberò dal dolore quelli che la onorano.9 Ma la sapienza, i suoi servi fedeli li salvò dai travagli.
10 Essa guidò per dritte vie il giusto che fug­giva l'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio, gli diede la scien­za delle cose sante, lo arricchì nelle fatiche, ne rese pieni di frut­ti i faticosi lavori.10 Ella il giusto che fuggiva l'ira fraterna guidò per vie rette; e gli mostrò il regno di Dio e gli dette la scienza delle cose sante; lo fé, prosperare nelle sue fatiche e colmò [d'abbondante frutto] i suoi lavori;
11 Lo assistè tra le frodi di chi lo metteva in mezzo e lo fece ricco.11 l'assistette contro le frodi [e l'ingordigia] de, suoi oppressori, e l’arricchì;
12 Lo guardò dai nemici, lo protesse dalle in­ sidie, gli diede di vincere l'aspra lotta, in modo da fargli sapere che la sapienza trionfa di tutto.12 lo custodì da' nemici e dagli insidiatori lo mise al sicuro; gli procacciò la vittoria in una vigorosa lotta, perchè imparasse che più forte d'ogni cosa è la sapienza,
13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dai pecca­tori, e con lui discese nella fossa.13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dal peccatori; scese con lui nella fossa,
14 Ed anche nelle catene non lo lasciò, finché non gli ebbe porta­ lo lo scettro del regno e il potere contro coloro che l'opprimevano: mostrò bugiardi i suoi accusatori e gli procurò eterna gloria.14 e nelle catene non l'abbandonò; finché apportò a lui lo scettro del regno e potestà sul suoi oppressori; e bugiardi dimostrò coloro che l’avevano infamato, e gli procacciò gloria eterna.
15 Essa liberò il popolo giusto, la stirpe irreprensibile dalle na­zioni che l'opprimevano,15 Ella il popolo santo e l'irreprensibile stirpe liberò dalle nazioni che la tribolavano.
16 entrò nell'anima del servo di Dio, e con prodigi e segni tenne testa a or­ rendi tiranni16 Entrò nell'anima del servo del Signore, e fronteggiò re terribili con portenti e prodigi.
17 e diede ai giusti la mercede delle loro fatiche, li condusse per vie maravigliose, e fu per essi come ombra di gior­no e come luce delle stelle du­rante la notte.17 Rese ai giusti la mercede delle loro fatiche, li condusse per via meravigliosa, e fu per essi quasi ombra di giorno e luce stellare di notte.
18 Fece loro pas­sare il Mar Rosso, li menò attra­verso acque profonde,18 Li trasportò attraverso il mar Rosso, e li tragittò per mezzo all'acqua molta. Sommerse poi nel mare i loro nemici, e dal profondo dell'abisso li rigettò fuori; onde i giusti rapiron le spoglie degli empi,
19 sommer­se nel mare i loro nemici, li fece rigurgitare dal profondo dell'a­bisso. Così i giusti tolsero le spo­glie degli empi19 e celebrarono, o Signore, il tuo santo nome, e la propugnatrice tua mano lodarono ad una voce.
20 e celebrarono, o Signore, il tuo santo nome, e cantarono insieme inni alla vit­toriosa tua mano.20 Perchè la sapienza aprì la bocca de, mutoli, e le lingue de' bambini rese eloquenti.
21 Perchè la sa­pienza aperse la bocca dei muti e rese eloquenti le bocche dei fanciulli.