Sapienza 10
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 La sapienza custodi colui che da Dio fu fatto il primo, come padre del mondo, essendo stato creato solo, | 1 Ella protesse il padre del mondo, plasmato per primo, che era stato creato solo, lo sollevò dalla sua caduta |
2 essa lo trasse fuori dal suo peccato e gli diede il potere di governare tutte le cose. | 2 e gli diede la forza per dominare tutte le cose. |
3 Appena l'empio nella sua collera s'allontanò da lei, perì pel furore fratricida. | 3 Ma un ingiusto, allontanatosi da lei nella sua collera, si rovinò con il suo furore fratricida. |
4 E quando a cagione di lui le acque sommersero la terra, di nuovo la salvò la sapienza, guidando il giusto su misero legno. | 4 La sapienza salvò di nuovo la terra sommersa per propria colpa, pilotando il giusto su un semplice legno. |
5 Essa, quando le nazioni di comune accordo si abbandonarono ad male, distinse il giusto, lo rese irreprensibile davanti a Dio, e lo mantenne forte contro la compassione verso il figlio. | 5 Quando i popoli furono confusi, unanimi nella loro malvagità, ella riconobbe il giusto, lo conservò davanti a Dio senza macchia e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio. |
6 Essa liberò il giusto che fuggiva dallo sterminio degli empi, mentre il fuoco scendeva, sulla Pentapoli. | 6 Mentre perivano gli empi, ella liberò un giusto che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città. |
7 Come testimonianza della loro malvagità rimane una terra desolata e fumante, con alberi che dànno frutti immaturi, e per ricordare un'anima incredula resta una statua di sale. | 7 A testimonianza di quella malvagità esiste ancora una terra desolata, fumante, alberi che producono frutti immaturi e, a memoria di un’anima incredula, s’innalza una colonna di sale. |
8 Quelli che non si curaron della sapienza non solo caddero nell'ignoranza del bene, ma lasciarono agli uomini un ricordo della loro stoltezza, in modo che non potessero restare nascosti i loro peccati. | 8 Essi infatti, incuranti della sapienza, non solo subirono il danno di non conoscere il bene, ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza, perché nelle cose in cui sbagliarono non potessero rimanere nascosti. |
9 La sapienza invece liberò dal dolore quelli che la onorano. | 9 La sapienza invece liberò dalle sofferenze coloro che la servivano. |
10 Essa guidò per dritte vie il giusto che fuggiva l'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio, gli diede la scienza delle cose sante, lo arricchì nelle fatiche, ne rese pieni di frutti i faticosi lavori. | 10 Per diritti sentieri ella guidò il giusto in fuga dall’ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e rese fecondo il suo lavoro. |
11 Lo assistè tra le frodi di chi lo metteva in mezzo e lo fece ricco. | 11 Lo assistette contro l’ingordigia dei suoi oppressori e lo rese ricco; |
12 Lo guardò dai nemici, lo protesse dalle in sidie, gli diede di vincere l'aspra lotta, in modo da fargli sapere che la sapienza trionfa di tutto. | 12 lo custodì dai nemici, lo protesse da chi lo insidiava, gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che più potente di tutto è la pietà. |
13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dai peccatori, e con lui discese nella fossa. | 13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma lo liberò dal peccato. |
14 Ed anche nelle catene non lo lasciò, finché non gli ebbe porta lo lo scettro del regno e il potere contro coloro che l'opprimevano: mostrò bugiardi i suoi accusatori e gli procurò eterna gloria. | 14 Scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene, finché gli procurò uno scettro regale e l’autorità su coloro che dominavano sopra di lui; mostrò che i suoi accusatori erano bugiardi e gli diede una gloria eterna. |
15 Essa liberò il popolo giusto, la stirpe irreprensibile dalle nazioni che l'opprimevano, | 15 Ella liberò il popolo santo e la stirpe senza macchia da una nazione di oppressori. |
16 entrò nell'anima del servo di Dio, e con prodigi e segni tenne testa a or rendi tiranni | 16 Entrò nell’anima di un servo del Signore e con prodigi e segni tenne testa a re terribili. |
17 e diede ai giusti la mercede delle loro fatiche, li condusse per vie maravigliose, e fu per essi come ombra di giorno e come luce delle stelle durante la notte. | 17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, li guidò per una strada meravigliosa, divenne per loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte. |
18 Fece loro passare il Mar Rosso, li menò attraverso acque profonde, | 18 Fece loro attraversare il Mar Rosso e li guidò attraverso acque abbondanti; |
19 sommerse nel mare i loro nemici, li fece rigurgitare dal profondo dell'abisso. Così i giusti tolsero le spoglie degli empi | 19 sommerse invece i loro nemici e li rigettò dal fondo dell’abisso. |
20 e celebrarono, o Signore, il tuo santo nome, e cantarono insieme inni alla vittoriosa tua mano. | 20 Per questo i giusti depredarono gli empi e celebrarono, o Signore, il tuo nome che è santo, e lodarono concordi la tua mano che combatteva per loro, |
21 Perchè la sapienza aperse la bocca dei muti e rese eloquenti le bocche dei fanciulli. | 21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti e aveva reso chiara la lingua dei bambini. |