Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ester 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 E le mandò a dire (certamente Mardocheo a Ester) che si presentasse al re, e lo pregasse pel suo popolo e per la sua patria.1 E fece dire a lei (viene a dire senz'altro Mardocheo ad Esther), che si presentasse al re, e lo pregasse pel suo popolo, e per la sua patria.
2 « Ricordati, le disse, dei giorni del tuo basso stato, come fosti nutrita dalla mia mano. Avendo Aman, che è il secondo dopo il re, parlato contro di noi per sterminarci,2 Ricordati (disse egli) del tempo di tua bassezza, come fosti educata sotto di me; perocché Aman, che è il secondo dopo del re ha parlato contro di noi per farci perire:
3 tu, invocato il Signore, parla per noi al re e liberaci dalla morte ». (E anche le cose seguenti).3 E tu invoca il Signore, e parla per noi al re, e libera noi dalla morte.
4 Il terzo giorno, Ester, deposte le vesti di penitenza, si ammantò della sua gloria.4 E il terzo giorno ella depose le vesti, che aveva intorno, e si ammantò del suo fasto.
5 E nello splendore dell'abbigliamento reale, dopo avere invocato Dio, arbitro e salvatore di tutti, prese con sé due damigelle.5 E in mezzo allo splendore degli abbigliamenti reali, invocato il Reggitore, e Salvatore di tutti Dio, prese seco due cameriere,
6 Si appoggiava ad una di esse, quasi non potesse sostenere il suo corpo, a motivo della sua delicatezza e debolezza estrema;6 Ad una delle quali ella si appoggiava come non potendo per la sua delicatezza, e fiacchezza sostenere il suo corpo:
7 l'altra delle damigelle seguiva la sua signora, e ne reggeva le vesti, che strascicavamo per terra.7 L'altra poi delle cameriere andava dietro alla sua signora, e reggeva le vesti, che strascicavan per terra.
8 Ma essa, nel volto soffuso di rosa, negli occhi graziosi e brillanti, nascondeva l'animo afflitto e oppresso dalla gran paura.8 Ed ella aspersa il volto di colore di rosa, con occhi graziosi, e brillanti, nascondeva l'animo afflitto, e compreso da eccessivo timore.
9 Passate successivamente tutte le porte, si presentò dinanzi al re, che stava assiso sul suo soglio reale, coperto del regio ammanto, folgoreggiante per l'oro e per le pietre preziose; il suo aspetto era terribile.9 Passate adunque una dopo L'altra tutte le porte, si stette dinanzi al re assiso sul suo soglio reale, che era vestito del regio ammanto, e folgoreggiava per l'oro, e le pietre preziose, ed era di terribile aspetto.
10 Sìccome egli, alzato lo sguardo, mostrò negli occhi ardenti il furore dell'animo, la regina svenne, e, divenuta pallida pallida, piegò la vacillante testa sopra la damigella.10 E avendo egli alzato lo sguardo, dimostrando negli occhi ardenti il furore dell'animo, la regina venne meno, e mutato in pallidezza il suo colore, piegò la vacillante testa sopra la cameriera.
11 Ma Dio volse a clemenza il cuore del re, il quale subito, spaventato, balzò dal suo trono, e sorreggendola sulle sue braccia, finché non si fu riavuta, si mise ad accarezzarla, dicendole queste parole:11 Ma Dio rivolse a clemenza il cuore del re, e frettoloso, e in timore sbalzò dal suo trono, e sorreggendola colle sue braccia, sino a tanto che fu rinvenuta, la accarezzava, dicendole:
12 « Che hai, o Ester? Io sono tuo fratello: non temere.12 Che hai, o Esther? Io son tuo fratello; non temere:
13 Tu non morrai; perchè questa legge è fatta per tutti gli altri, non per te.13 Tu non morrai: perocché questa legge è fatta per tutti, e non per te.
14 Su, accostati, tocca lo scettro ».14 Appressati adunque, e tocca lo scettro.
15 Ma essa non fiatava. Allora prese lo scettro e glielo pose sul collo, e la baciò e disse: « Perchè non mi parli? »15 E standosi ella in silenzio, prese il bastone di oro, e lo pose sul collo a lei, e baciolla, e disse: Perché non mi parli?
16 Ester rispose: « Io ti ho visto, o signore, come un angelo di Dio, e il mio cuore è restato turbato dal timore della tua gloria.16 Ed ella rispose: Io ho mirato te, o Signore, eome un Angelo di Dio, e il timore di tua magnificenza turbò il cuor mio.
17 Davvero, tu sei oltremodo ammirabile, o signore, e la tua faccia è piena di grazie ».17 Perocché tu, o Signore, sei grandemente ammirabile, e la tua faccia è piena di grazie.
18 Mentre così parlava svenne di nuovo, perdendo quasi ogni sentimento.18 E mentre così parlava, venne meno di bel nuovo, e perdo quasi ogni sentimento.
19 Il re n'era impensierito e tutti i suoi ministri cercavan di consolarla.19 E il re si turbava, e tutti i suoi ministri la consolavano.