Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Ester 11


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Il libro di Ester portato in Egitto

1L'anno quarto del regno di Tolomeo e di Cleopatra, Dositeo, che si diceva sacerdote e della stirpe levitica, e il suo figlio Tolomeo portarono questa lettera di Purim, che dissero tradotta da Lisimaco figlio di Tolomeo, in Gerusalemme.
(Anche questo principio era nell'edizione Volgata, e non si trova nè nell'ebreo, nè in nessun'altra traduzione).

Sogno di Mardocheo

2L'anno secondo d'Artaserse, il gran re, il primo giorno del mese di Nisan, Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Semei, figlio di Cis, della tribù di Beniamino, vide un sogno.3Egli era un Giudeo che abitava in Susa, un grande e tra i primi della corte del re.4Era del numero dei prigionieri che Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva deportati da Gerusalemme con Geconia, re di Giuda.5Ecco il suo sogno: Si udiron gridi, tumulti, tuoni, terremoti e sconvolgimenti sopra la terra;6ed ecco due dragoni pronti a battersi.7Al loro grido tutte le nazioni si mossero per combattere contro la nazione dei Giusti.8Quello fu un giorno di tenebre, di pericolo, di tribolazione, d'affanno, e di grande spavento per la terra.9La nazione dei Giusti, atterrita per i suoi mali, fu in scompiglio e si preparò alla morte.10Essi gridarono al Signore, e, mentre alzavano le grida, un piccolo fonte divenne grandissimo fiume, traboccante per le moltissime acque.11La luce e il sole spuntarono; i piccoli furono esaltati e divorarono i grandi.12Alzatosi da letto dopo aver avuto questo sogno, Mardocheo pensava a quel che Dio volesse fare, e, avendo il sogno fisso nella mente, bramava di saperne il significato.