Ester 11
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 L'anno quarto del regno di Tolomeo e di Cleopatra, Dositeo, che si diceva sacerdote e della stirpe levitica, e il suo figlio Tolomeo portarono questa lettera di Purim, che dissero tradotta da Lisimaco figlio di Tolomeo, in Gerusalemme. (Anche questo principio era nell'edizione Volgata, e non si trova nè nell'ebreo, nè in nessun'altra traduzione). | |
2 L'anno secondo d'Artaserse, il gran re, il primo giorno del mese di Nisan, Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Semei, figlio di Cis, della tribù di Beniamino, vide un sogno. | |
3 Egli era un Giudeo che abitava in Susa, un grande e tra i primi della corte del re. | |
4 Era del numero dei prigionieri che Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva deportati da Gerusalemme con Geconia, re di Giuda. | |
5 Ecco il suo sogno: Si udiron gridi, tumulti, tuoni, terremoti e sconvolgimenti sopra la terra; | |
6 ed ecco due dragoni pronti a battersi. | |
7 Al loro grido tutte le nazioni si mossero per combattere contro la nazione dei Giusti. | |
8 Quello fu un giorno di tenebre, di pericolo, di tribolazione, d'affanno, e di grande spavento per la terra. | |
9 La nazione dei Giusti, atterrita per i suoi mali, fu in scompiglio e si preparò alla morte. | |
10 Essi gridarono al Signore, e, mentre alzavano le grida, un piccolo fonte divenne grandissimo fiume, traboccante per le moltissime acque. | |
11 La luce e il sole spuntarono; i piccoli furono esaltati e divorarono i grandi. | |
12 Alzatosi da letto dopo aver avuto questo sogno, Mardocheo pensava a quel che Dio volesse fare, e, avendo il sogno fisso nella mente, bramava di saperne il significato. |