Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Ester 1


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Si era al tempo d'Assuero, il quale regnò dall'india all'Etiopia, sopra cento ventisette provincie.1 Al tempo di Assuero, di quell'Assuero che regnava dall'India fino all'Etiopia sopra centoventisette province,
2 Quando egli s'assise sul trono del suo regno, la sua capitale era Susa.2 in quel tempo, dunque, il re Assuero che sedeva sul trono del suo regno nella cittadella di Susa,
3 Or nel terzo anno del suo impero egli fece fare alla sua presenza un gran convito a tutti i principi, ai suoi servi, ai più valorosi Persiani, ai principali tra i Medi e ai prefetti delle provincie,3 l'anno terzo del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi principi e ai suoi ministri. I capi dell'esercito di Persia e di Media, i nobili e i governatori delle province furono riuniti alla sua presenza.
4 per mostrare le gloriose ric­chezze del suo regno, e la grandezza e il fasto della sua potenza per molto tempo, cioè per centottanta giorni.4 Dopo aver così mostrato loro le ricchezze e la gloria del suo regno e il fasto magnifico della sua grandezza per molti giorni, per centottanta giorni,
5 Finiti i giorni di questo convito, egli invitò tutto il popolo che si trovava in Susa, dal più grande al più piccolo, e fece imbandire, per sette giorni, un convito nell'atrio del giardino e del bosco, piantato con magnificenza e mano reale.5 passati questi giorni il re fece un altro banchetto di sette giorni, nel cortile del giardino della reggia, per tutto il popolo che si trovava nella cittadella di Susa, dal più grande al più piccolo.
6 Da ogni parte pendevano tende di color celeste, bianco e di giacinto, sostenute da cordoni di bisso e di porpora, che passavano dentro anelli di avorio attaccati a colonne di marmo. V'erano inoltre dei letti d'oro e d'argento, disposti sopra un pavimento di smeraldi e di marmo pario, decorato da pitture di mirabile varietà.6 Vi erano cortine di lino fine e di porpora viola, sospese con cordoni di bisso e di porpora rossa ad anelli d'argento e a colonne di marmo bianco; divani d'oro e d'argento sopra un pavimento di marmo verde, bianco e di madreperla e di pietre a colori.
7 E convitati bevevano in tazze d'oro, e le vivande eran portate in piatti sempre differenti. Il vino poi, come si conveniva a reale magnificenza, era mesciuto in abbondanza e squisito.7 Si porgeva da bere in vasi d'oro di forme svariate e il vino del re era abbondante, grazie alla liberalità del re.
8 Non v'era chi forzasse a bere chi non voleva, ma ognuno ne prendeva a suo piacimento, essendo questo l'ordine del re, il quale aveva affidata ciascuna tavola ad uno dei suoi grandi.8 Era dato l'ordine di non forzare alcuno a bere, poiché il re aveva prescritto a tutti i maggiordomi che lasciassero fare a ciascuno secondo la propria volontà.
9 Anche la regina Vasti fece un convito alle donne nel palazzo dove il re Assuero soleva dimorare.9 Anche la regina Vasti offrì un banchetto alle donne nella reggia del re Assuero.
10 Il settimo giorno, essendo il re più allegro del solito e ben riscaldato dal vino per l'eccessivo bere, ordinò ai sette eunuchi Maumam, Bazata, Arbona, Bagata, Abgata, Zetar Carcas, i quali servivano davanti a lui,10 Il settimo giorno, il re che aveva il cuore allegro per il vino, ordinò a Meumàn, a Bizzetà, a Carbonà, a Bigtà, ad Abagtà, a Zetàr e a Carcàs, i sette eunuchi che servivano alla presenza del re Assuero,
11 di far venire davanti al re la regina Vasti, col diadema in capo, per far vedere a tutto il popolo e ai grandi della corte la sua bellezza; che era bellissima.11 che conducessero davanti a lui la regina Vasti con la corona reale, per mostrare al popolo e ai capi la sua bellezza; essa infatti era di aspetto avvenente.
12 Ma essa rifiutò e non volle muoversi al comando del re, intimatole dagli eunuchi. Allora il re, divenutone irritato e acceso di terribile furore,12 Ma la regina Vasti rifiutò di venire, contro l'ordine che il re aveva dato per mezzo degli eunuchi; il re ne fu assai irritato e la collera si accese dentro di lui.
13 interrogò i sapienti, che, secondo l'uso del re, stavan sempre davanti a lui, col consiglio dei quali faceva ogni cosa, conoscendo essi le leggi e i costumi dei maggiori13 Allora il re interrogò i sapienti, conoscitori dei tempi. - Poiché gli affari del re si trattavano così, alla presenza di quanti conoscevano la legge e il diritto,
14 (i primi e i più vicini erano Carsena, Setar, Admata, Darsis, Mares, Marsana, Mamucan, i sette capi dei Persiani e dei Medi, i quali vedevano la faccia del re, e solevano sedersi primi dopo di lui),14 e i più vicini a lui erano Carsenà, Setàr, Admàta, Tarsìs, Mères, Marsenà e Memucàn, sette capi della Persia e della Media che erano suoi consiglieri e sedevano ai primi posti nel regno. -
15 a qual pena dovesse essere sottoposta la regina Vasti, che non aveva voluto eseguire il comando intimatole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi.15 Domandò dunque: "Secondo la legge, che cosa si deve fare alla regina Vasti che non ha eseguito l'ordine datole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi?".
16 Mamucan rispose alla presenza del re e dei principi: « La regina Vasti ha offeso non soltanto il re, ma anche tutti i popoli e i principi che sono in tutte le provincie del re Assuero.16 Memucàn rispose alla presenza del re e dei principi: "La regina Vasti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i capi e tutti i popoli che sono nelle province del re Assuero.
17 Infatti l'operato della regina verrà a conoscenza di tutte le donne e farà loro disprezzare i loro mariti col dire: Il re Assuero ha comandato alla regina Vasti di presentarsi a lui, ed essa non è andata.17 Perché quello che la regina ha fatto si saprà da tutte le donne e le indurrà a disprezzare i propri mariti; esse diranno: Il re Assuero aveva ordinato che si conducesse alla sua presenza la regina Vasti ed essa non vi è andata.
18 E, su tale esempio, tutte le mogli dei principi dei Persiani e dei Medi faran poco conto degli ordini dei mariti; è quindi giusto lo sdegno del re.18 Da ora innanzi le principesse di Persia e di Media che sapranno il fatto della regina ne parleranno a tutti i principi del re e ne verranno insolenze e irritazioni all'eccesso.
19 Se così ti piace, sia emanato da parte tua un editto, scritto secondo la legge dei Persiani e dei Medi (la quale non può essere violata) che la regina Vasti non comparisca più dinanzi al re, e la sua dignità di regina l'abbia un'altra migliore di lei.19 Se così sembra bene al re, venga da lui emanato un editto reale da scriversi fra le leggi di Persia e di Media, sicché diventi irrevocabile, per il quale Vasti non potrà più comparire alla presenza del re Assuero e il re conferisca la dignità di regina ad un'altra migliore di lei.
20 Ciò si notifichi in tutte le provincie del tuo impero (che è vastissimo), e così tutte le le mogli, e dei grandi e dei piccoli, onoreranno i loro mariti ».20 Quando l'editto emanato dal re sarà conosciuto nell'intero suo regno per quanto è vasto, tutte le donne renderanno onore ai loro mariti dal più grande al più piccolo".
21 Essendo questo consiglio piaciuto al re e ai principi, il re fece secondo l'avviso di Mamucan,21 La cosa parve buona al re e ai principi. Il re fece come aveva detto Memucàn:
22 e scrisse lettere a tutte le provincie del suo impero, in diverse lingue e caratteri, affinchè ogni nazione potesse intendere e leggere che i mariti sono i capi e i padroni nelle loro case, e ciò si facesse conoscere a tutti i popoli.22 mandò lettere a tutte le province del regno, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e ad ogni popolo secondo la sua lingua; perché ogni marito fosse padrone in casa sua e potesse parlare a suo arbitrio.