Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giuditta 1


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Arfaxad re di Media, dopo aver assoggettate molte nazioni al suo impero, edificò una città fortissima che chiamò Ecbatana.1 Nell'anno dodicesimo di regno di Nabucodònosor, che regnò sugli Assiri nella grande città di Ninive, al tempo in cui Arfacsàd regnava sui Medi a Ecbàtana,
2 La fece con pietre quadrate e tagliate, con mura larghe settanta cubiti e alte trenta, con torri alte cento cubiti.2 questi edificò intorno a Ecbàtana mura di pietre squadrate della larghezza di tre cubiti e della lunghezza di sei, dando al muro l'altezza di settanta cubiti e la larghezza di cinquanta.
3 Le torri eran quadrate, avevan ciascun lato largo venti piedi; le porte l'aveva fatte proporzionate all'altezza delle torri.3 Alle porte della città eresse torri alte cento cubiti con fondamenta larghe sessanta cubiti.
4 Egli si gloriava come invincibile per la potenza del suo esercito e per la gloria delle sue quadrighe.4 Fece le porte che si elevavano all'altezza di settanta cubiti con quaranta di larghezza, sì da permettere l'uscita del grosso delle sue forze e la sfilata della sua fanteria.
5 Ma, l'anno duodecimo del suo regno, Nabucodonosor, re degli Assiri, che regnava nella gran città di Ninive, combattè contro Arfaxad, e lo vinse5 In quel tempo il re Nabucodònosor fece guerra contro il re Arfacsàd nella grande pianura, che si trova nel territorio di Ragau.
6 nella gran pianura detta Ragau, tra l'Eufrate, il Tigri e il Iaadason, nella pianura di Erioc, re degli Elici.6 Intorno a lui si raccolsero tutti gli abitanti della regione montuosa, tutti quelli che risiedevano lungo l'Eufrate, il Tigri, l'Idaspe e nelle pianure di Arioch, re degli Elamiti; così molti popoli accorsero a schierarsi con la gente di Cheleud.
7 Allora il regno di Nabucodonosor fu esaltato, ed egli, insuperbitosi nel suo cuore, mandò ambasciatori a tutti quelli che abitavano la Cilicia, Damasco, il Libano,7 Nabucodònosor, re degli Assiri, inviò un messaggio a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti dell'Occidente, cioè della Cilicia, di Damasco, del Libano e dell'Antilibano, a tutti quelli che abitavano lungo la costa marittima,
8 e ai popoli del Carmelo e di Cedar, e agli abitanti della Galilea, nella gran pianura di Esdrelon,8 alle popolazioni del Carmelo, di Gàlaad, della Galilea superiore, dell'estesa pianura di Esdrelon,
9 e a tutti quelli che erano nella Samaria, e di là dal Giordano fino a Gerusalemme, e in tutta la terra di Iesse, sino ai confini d'Etiopia.9 alle genti della Samaria e delle sue città, al di là del Giordano fino a Gerusalemme, a Batane, Chelus, Cades e al torrente d'Egitto, a Tafne e Ramesses e tutta la regione di Gessen,
10 A tutti questi Nabucodonosor re d'Assiria mandò ambasciatori;10 fino ad arrivare oltre Tanis e Memfi e a tutti quelli che risiedevano in Egitto fino ai confini dell'Etiopia.
11 ma tutti, di comune accordo, si opposero, li rimandarono a mani vuote, li cacciarono ignorami osamente.11 Ma tutti gli abitanti di ognuna di queste regioni disprezzarono l'appello di Nabucodònosor, re degli Assiri, e non si unirono a lui per far la guerra; infatti non avevano alcun timore di lui, essendo ai loro occhi un uomo da nulla, perciò rinviarono i suoi messi a mani vuote e con disonore.
12 Allora il re Nabucodonosor, sdegnato contro tutti quei paesi, giurò pel suo trono e pel suo regno di prender vendetta sopra tutte quelle regioni.12 Allora Nabucodònosor s'irritò terribilmente contro tutte queste regioni e giurò per il suo trono e il suo regno di vendicarsi, sterminandole con la spada, di tutte le regioni della Cilicia, di Damasco e della Siria, di tutti gli abitanti del paese di Moab, delle genti di Ammon, di tutta la Giudea e di tutti gli abitanti dell'Egitto fino alle frontiere dei due mari.
13 Nell'anno decimosettimo assalì con il suo esercito il re Arfacsàd e lo vinse in combattimento sbaragliandone tutto l'esercito, tutta la sua cavalleria e tutti i carri;
14 s'impadronì delle sue città giungendo fino a Ecbàtana, di cui espugnò le torri, ne depredò le piazze riducendone la magnificenza in ludibrio.
15 Indi fece prigioniero Arfacsàd sulle montagne di Ragau, lo trafisse con le sue lance e lo liquidò per sempre.
16 Fece quindi ritorno a Ninive con le sue truppe e tutti quelli che si erano a lui congiunti, un'immensa moltitudine di guerrieri, e lì si diedero a feste e banchetti, lui e il suo esercito, per centoventi giorni.