Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Tobia 1


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Tobia, della tribù e della città di Neftali (la quale è nella Galilea superiore, sopra Naasson, dietro la via che mena a occidente e ha a sinistra la città di Sefet),
2 fu deportato al tempo di Salmanasar re d'Assiria; ma anche nella cattività non abbandonò la via della verità,
3 tanto che di tutto quello che poteva avere ne faceva parte, ogni giorno, ai suoi fratelli di cattività che eran della sua stirpe.
4 Egli, anche quand'era il più giovane di tutti nella tribù di Neftali, nulla ebbe di puerile nella sua condotta;
5 e mentre tutti andavano ai vitelli d'oro fatti fare da Geroboamo re d'Israele, egli, fuggendo la compagnia di tutti,
6 andava a Gerusalemme, al tempio del Signore, ad adorarvi il Signore Dio d'Israele, e offriva fedelmente tutte le sue primizie e le sue decime,
7 e nel terzo anno distribuiva ai proseliti e ai forestieri tutta la decima.
8 Queste ed altre simili cose secondo la legge di Dio, egli le osservava fin da fanciullo.
9 Giunto all'età virile, prese in moglie Anna, della sua tribù, e n'ebbe un figlio a cui diede il suo nome,
10 a cui insegnò fin da fanciullo a temere Dio e a guardarsi da ogni peccato.
11 Or quando colla moglie e col figlio arrivò come prigioniero di guerra nella città di Ninive, con tutta la sua tribù,
12 sebbene gli altri mangiassero dei cibi dei Gentili, egli custodì l'anima sua, e non si contaminò mai colle loro vivande.
13 Siccome si ricordò del Signore con tutto il suo cuore, Dio gli fece trovar grazia dinanzi al re Salmanasar,
14 il quale gli diede il permesso d'andare ove volesse e la libertà di fare tutto ciò che gli fosse piaciuto.
15 Così andava a visitare tutti quelli ch'orano in cattività e dava loro salutari avvertimenti.
16 Andato a Rages, città dei Medi, con dieci talenti d'argento, di quelli donafigli dal re,
17 tra la numerosa folla di sua stirpe vide in bisogno Gabelo, che era della sua tribù, e gli diede, dietro ricevuta sottoscritta. la detta somma di danaro.
18 Dopo molto tempo, morto il re Salmanasar, gli succedette nel regno il suo figlio Sennacherib, il quale non poteva vedere i figli d'Israele.
19 Tobia andava ogni giorno a visitare tutti quelli della sua parentela, a consolarli, a far parte a ciascuno dei suoi beni, secondo le sue possibilità;
20 e dava da mangiare agli affamati, vestiva i nudi, seppelliva con sollecitudine i morti e gli uccisi.
21 E quando il re Sennacherib, tornato fuggitivo dalla Giudea, pel flagello con cui Dio l'aveva percosso a causa delle sue bestemmie, nella sua ira faceva uccidere molti dei figli d'Israele, Tobia ne seppelliva i cadaveri.
22 Ma il re, risaputa la cosa, comandò ch'egli fossi ucciso e ne confiscò tutti i beni.
23 Tobia riuscì a fuggire col suo figlio e colla sua moglie, privo di tutto, e a nascondersi, perchè molti gli volevano bene.
24 Dopo quarantacinque giorni il re fu ucciso dai suoi figli,
25 e Tobia se ne tornò a casa sua e gli furono restituiti tutti i suoi beni.