Scrutatio

Giovedi, 1 maggio 2025 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 3


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1 Ioram, figlio di Acab, regnò sopra Israele in Samaria l'anno decimottavo di Giosafat re di Giuda, e regnò dodici anni.1 E Ioram figliuolo di Acab regnò sopra Israel in Samaria nel XVIII anno di Iosafat re di Giuda; e regnò XII anni.
2 Fece il male nel cospetto del Signore, ma non come suo padre e sua madre, perchè egli tolse le statue di Baal che suo padre aveva fatte.2 E fece male nel cospetto del Signore, ma non sì come il suo padre e la sua madre; però ch' egli tolse le statue di Baal, le quali avea fatte il suo padre.
3 Però stette tenace nei peccati di Geroboamo figlio di Nabat, che fece peccare Israele, e non si allontanò da essi.3 Ma egli s' accostò ai peccati di Ieroboam figliuolo di Nabat, il quale fece peccare Israel; e non si partì da loro.
4 Or siccome Mesa re di Moab, che nutriva molti greggi, e doveva pagare al re d'Israele cento mila agnelli e cento mila montoni colla loro lana,4 Ma Mesa re di Moab governava molte pecore, e pagava al re d' Israel CM agnelli, e CM di montoni con la loro lana.
5 morto Acab, ruppe il patto che egli aveva col re d'Israele;5 Ed essendo morto Acab, rompette il patto il quale avea col re d' Israel.
6 il re Ioram allora uscì da Samaria e fece la rassegna di tutto Israele;6 E uscì Ioram in quello dì di Samaria, e annumerò tutto Israel.
7 e mandò a dire a Giosafat re di Giuda: « Il re di Moab mi si è ribellato: vieni meco alla guerra contro di lui ». Giosafat rispose: « Verrò: chi è mio è tuo; il mio popolo è il tuo popolo e i miei cavalli sono i tuoi cavalli ».7 E mandò a Iosafat re di Giuda, dicendo: [lo] re di Moab s'è partito da me; vieni meco alla battaglia contro di Moab. Il quale respuose: io verrò; quello che è mio è tuo, e il popolo mio è popolo tuo, e i cavalli miei sono tuoi.
8 Poi disse: « Per quale via saliremo? » Ioram rispose: « Pel deserto d'Idumea ».8 E disse: per quale via anderemo? E quegli respuose: per lo deserto di Idumea.
9 Si mossero adunque il re d'Israele, il re di Giuda e il re d'Edom. Dopo sette giorni di marcia mancò l'acqua per l'esercito e per le bestie che lo seguivano.9 E andarono il re d' Israel, e il re di Giuda, e il re di Edom, e andando circondarono VII dì; e l'oste non avea acqua, nè gli animali ch' erano con esso loro.
10 Il re d'Israele esclamò: « Ahi, ahi, ahi! Il Signore ha riuniti insieme noi tre re, per darci nelle mani di Moab ».10 E disse il re d'Israel: ohimè, ohimè, ohimè, il Signore ha raunati noi tre re, per darne nelle mani di Moab.
11 Ma Giosafat disse: « Non vi è qui un profeta del Signore, per implorare per mezzo di lui il Signore? » Uno dei servi del re d'Israele rispose: « Vi è qui Eliseo figlio di Safat, quello che versava l'acqua sulle mani d'Elia ».11 E Iosafat disse: è egli veruno profeta di Dio, per lo quale noi possiamo pregare Iddio? E respuose uno de' servi del re d' Israel: ecco qui Eliseo figliuolo di Safat, il quale dava l'acqua alle mani di Elia.
12 Giosafat disse: « La parola del Signore è in lui ». Allora il re d'Israele, Giosafat re di Giuda e il re d'Edom andarono da lui.12 E disse Iosafat: è la parola di Dio con lui. (E quegli disse: si è). E andò a lui il re d'Israel, e Iosafat [re di Giuda] e il re d'Edom.
13 Ma Eliseo disse al re d'Israele: « Che ho io da far con te? Va dai profeti di tuo padre e di tua madre ». E il re d'Israele a lui: « Perchè il Signore ha riuniti insieme questi tre re, per darli nelle mani di Moab? »13 E disse Eliseo al re d'Israel: che hai tu a fare meco? vattene a' profeti del tuo padre e della tua madre. E il re d'Israel disse a lui: perchè il Signore ha congregati questi tre re, per dargli nelle mani di Moab?
14 Eliseo gli disse: « Viva il Signore degli eserciti, al cospetto del quale io sto, se io non avessi riguardo a Giosafat re di Giuda, non solo non t'avrei dato retta, ma nemmeno guardato.14 E disse Eliseo: vive il Signore delli eserciti, nel cui cospetto io sto, che se io non mi vergognassi per la presenza di Iosafat, ch' io non t' averia pure nè atteso nè guardato.
15 Ma ora conducetemi un suonatore d'arpa ». Mentre il suonatore d'arpa cantava, la mano del Signore fu sopra Eliseo, che disse:15 Ora mi fate venire uno cantatore. E cantando il cantatore, la mano di Dio fu fatta ?opra di lui, e disse:
16 « Il Signore dice così: Fate fosse e fosse nel letto di questo torrente;16 Questo dice il Signore: fate nel letto di questo fiume fosse e fosse.
17 perché ecco quanto dice il Signore: Voi non vedrete vento, nè pioggia, ma questo letto sarà pieno di acqua, e berrete voi, la vostra gente e le vostre bestie.17 Questo dice il Signore: voi non vederete nè vento nè piova; e questo letto si riempierà d'acqua, e berete voi e le famiglie vostre e gli animali vostri.
18 Di più essendo questo poco agli occhi del Signore, egli darà anche Moab nelle vostre mani;18 E questo è poco nel cospetto del Signore; onde anco egli darà Moab nelle vostre mani.
19 e voi distruggerete tutte le città fortificate, tutte le città importanti, ed abbatterete tutti gli alberi fruttiferi, turerete tutte le sorgenti d'acqua, ricoprirete di pietre tutti i migliori campi ».19 E percoterete ogni città (fornita, e ogni città) eletta; e taglierete ogni àrboro fruttifero, e otturerete tutte le fonti dell' acque, e ogni buono campo coprirete di sassi.
20 Infatti la mattina, nell'ora in cui si suole offrire il sacrifizio, ecco venire le acque per la via di Edom, e la terra fu ripiena d'aqua.20 E fatta la mattina, quando si suole offerire il sacrificio, ecco l'acque veniano per la via di Edom, e fu riempiuta la terra d'acque.
21 Or tutti i Moabiti, avendo saputo che quei re eran saliti per combattere contro di loro, adunarono tutti quelli che portavan balteo, ed anche al di sopra, e si fermarono ai confini.21 E tutti quelli di Moab, udendo che quegli re andavano a combattere contro a loro, chiamarono tutti quegli ch' erano cinti di sopra d'arme, e istettero nella frontiera.
22 Alzatisi di gran mattino quando il sole spuntò di faccia alle acque, i Moabiti, vedendo davanti le acque rosse come sangue,22 E la prima mattina levandosi, già levato il sole rincontro all' acque, viddero gli Moabiti l'acque rosse, come sangue.
23 dissero: « E' sangue di spada; i re son venuti a battaglia tra di loro: si son fatti a pezzi l'un l'altro. Ed ora, Moab, alla preda! »23 E dissero: questo è sangue d'arme; egli hanno combattuto i re insieme, e hanno tagliato l'uno l'altro; ora, Moab, vattene alla preda.
24 Si avanzarono verso il campo d'Israele; ma Israele, levatosi, percosse Moab che fuggì davanti a loro. Allora i vincitori andarono a percuoter Moab,24 E andaronsene nel campo d' Israel: e Israel si levò, e percosse Moab; ed egli fuggirono dinanzi a loro. E vennero coloro che aveano vinto, e percossero Moab.
25 e distrussero le città, gettando ciascuno la sua pietra nei campi migliori, li riempirono, e turarono tutte le sorgenti d'acqua, e abbatterono tutte le piante fruttifere: non fecero rimanere altro che le mura di mattone; e la città fu circondata dai frombolieri e in gran parte atterrata.25 E disfecero le città; e ciascuno gittando una pietra, riempirono tutti i campi ottimi; e otturarono tutte le fonti dell' acque; e tutti gli arbori fruttiferi tagliarono, sì che solamente remansero le mura ch' erano di terra; e fu circondata la città da quegli che portavano le fronde, e grande parte ne fu disfatta.
26 Quando il re di Moab vide che i nemici avevan prevalso, prese con sè settecento uomini che menavan la spada, e tentò d'irrompere verso il re di Edom; ma non fu possibile.26 La quale cosa veggendo il re di Moab, cioè che i nimici aveano vinto, tolse con seco [settecento] uomini d'arme per percuotere nel campo del re di Edom; e non poterono.
27 Allora, preso il suo figlio primogenito che doveva succedergli nel regno, l'offerse in olocausto sopra le mura. Vi fu una grande indignazione in Israele, e subito si ritiraron da lui e se ne tornarono al loro paese.27 Onde tolse il suo figliuolo primogenito, il quale dovea regnare dopo lui, e fecene sacrificio in su le mura. E fu fatta grande indignazione in Israel, e incontanente si partirono da lui, e ritornarono nelle terre loro.