Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Nessuna condanna v'è dunque ora per quelli che sono in Cristo Gesù; i quali non camminano secondo la carne.1 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.
2 Poichè la legge dello spirito di vita in Cristo Gesù mi liberò dalla legge del peccato e della morte.2 Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
3 Poichè quel che era impossibile alla legge in quanto era indebolita per via della carne, Dio, mandando suo Figlio in carne simile a quella del peccato, condannò il peccato nella carne,3 Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne,
4 affinchè la giusta sentenza della legge si adempisse in noi, che non secondo la carne camminiamo ma secondo lo spirito.4 perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
5 Poichè quei che sono secondo la carne hanno in cuore le cose della carne, e quei che sono secondo lo spirito quelle dello spirito.5 Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito.
6 E il pensiero della carne è morte, quello dello spirito vita e pace.6 Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace.
7 La saggezza della carne è nemica a Dio, perchè non sta soggetta alla legge divina, non potendolo,7 Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero.
8 e quei che son nella carne non possono piacere a Dio.8 Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
9 Ma voi non siete nella carne, sì nello spirito, se lo spirito di Dio abita in voi. E se uno non ha lo Spirito di Cristo, non è de' suoi.9 Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
10 Se invece Cristo è in voi, il corpo è si morto per il peccato, ma lo spirito è vita per via della giustificazione.10 E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione.
11 E se abita in voi lo Spirito di chi ha risuscitato Gesù dai morti colui che risuscitò Gesù Cristo dai morti, farà rivivere anche i corpi vostri mortali per mezzo dello Spirito suo che risiede in voi.11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
12 Adunque, o fratelli, noi siam debitori non alla carne per vivere secondo la carne,12 Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne;
13 perchè se vivrete secondo la carne, morirete; ma se con lo spirito darete morte alle azioni della carne vivrete,13 poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

14 giacchè quanti son guidati dallo Spirito di Dio, questi son figli di Dio.14 Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.
15 Non avete mica ricevuto spirito di servitù da ricader nel timore, ma spirito di adozione a figliuoli, in cui gridiamo : «Abba, Padre!».15 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre!".
16 Lo Spirito stesso attesta allo spirito nostro che siamo figli di Dio.16 Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.
17 E se figli, anche eredi; eredi di Dio, coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui affine di essere anche con lui glorificati.17 E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

18 Poichè io ritengo che le sofferenze del tempo presente non han nulla a che fare colla gloria che dev'essere manifestata in noi,18 Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.
19 giacchè l'ansiosa aspettativa del mondo creato attende la manifestazione dei figli di Dio;19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
20 poichè alla vanità è soggetta la creatura non di volontà propria, ma per causa di chi l'ha assoggettata; colla speranza però20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza
21 che gli stessi esseri creati saranno liberi dalla schiavitù della corruzione, verso la libertà della gloria de' figli di Dio.21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
22 Sappiamo bene come la creazione fino ad ora geme tutta quanta e soffre quasi le doglie del parto;22 Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
23 nè solo essa, ma noi stessi che abbiamo in noi le primizie dello Spirito, gemiamo, aspettando l'adozione, cioè la redenzione del nostro corpo.23 essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
24 Nella speranza siamo stati salvati, ma quando quel che si spera, si vede, codesto non è più speranza; perchè chi già vede una cosa, che spera più?24 Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo?
25 Ma se speriamo quel che non vediamo, allora aspettiamo con pazienza.25 Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
26 Parimenti anche lo Spirito ci aiuta a sostenere la nostra debolezza, giacchè noi non sappiamo che cosa dobbiam dire nelle preghiere per pregar come si deve, ma lo stesso Spirito intercede per noi con ineffabili sospiri,26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili;
27 e colui che scruta i cuori sa bene qual sia l'aspirazione dello spirito, perchè intercede per i santi secondo Iddio.27 e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.

28 Sappiamo poi che tutto coopera a bene per chi ama Dio, cioè per quelli che secondo il suo piano sono chiamati.28 Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
29 Perchè quelli che egli ha preconosciuti li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine di Suo Figlio, sì da esser lui primogenito fra molti fratelli;29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
30 e quelli che ha predestinati, questi ha anche chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; e quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.30 quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

31 Che diremo dunque a tutto ciò? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?31 Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
32 Colui che non risparmiò il proprio Figliuolo, ma per tutti noi lo diede, come non ci donò anche ogni cosa con lui?32 Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?
33 Chi porterà accuse contro gli eletti di Dio? Se Dio li giustifica,33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica.
34 chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto, anzi risuscitato; il quale sta alla destra di Dio e intercede per noi.34 Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?
35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? la tribolazione o l'angoscia o la fame o la nudità, o il pericolo, o la persecuzione, o la spada?35 Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
36 (Secondochè sta scritto: «Per cagion tua siam tratti a morte durante tutto il giorno, siamo stati calcolati come pecore da macello»):36 Proprio come sta scritto:

'Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello'.

37 ma in tutte queste cose siamo più che vincitori per opera di colui che ci ha amato.37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
38 Poichè io son persuaso che nè morte nè vita, nè angeli nè principati, nè virtù, nè cose attuali nè future, nè potestà,38 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,
39 nè altezza nè profondità, nè alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù Signor Nostro.39 né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.