Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 13


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori; perchè non v'è podestà se non da Dio, e quelle che sono, son da Dio ordinate.1 Ogni persona si sottometta alle autorità che le sono superiori. Non esiste infatti autorità se non proviene da Dio; ora le autorità attuali sono state stabilite e ordinate da Dio.
2 Sicchè chi si oppone all'autorità, fa contro l'ordine di Dio, e quelli che così resistono si tireranno addosso la condanna.2 Di modo che, chi si ribella all'autorità, si contrappone a un ordine stabilito da Dio. Coloro poi che si contrappongono, si attireranno da se stessi la condanna che avranno.
3 Poichè i magistrati non sono oggetto di paura per l'opera buona, ma per la cattiva. Vuoi tu non dover temere l'autorità? Fa' il bene, e avrai lode da essa,3 I magistrati, infatti, non fanno paura a chi opera il bene, ma a chi opera il male. Vuoi allora non avere timore dell'autorità? Fa' il bene e riceverai lode da essa.
4 che è ministra di Dio a te per il bene. Ma se fai il male, allora devi temere; poichè il magistrato non porta la spada inutilmente, essendo ministro di Dio, e vindice nell'ira divina per chi fa il male.4 E' infatti a servizio di Dio in tuo favore, perché tu compia il bene. Ma se fai il male, temi, poiché essa non porta invano la spada: infatti è a servizio di Dio, vindice dell'ira divina verso colui che compie il male.
5 Perciò è necessario sottomettervi, non solo per tema dell'ira divina, ma anche per la coscienza.5 Per tutto questo è necessario sottomettersi, non solo a motivo dell'ira, ma anche a motivo della coscienza.
6 Per questo anche voi pagate i tributi; vi son ministri di Dio che appunto a questo attendono.6 Per questo dovete anche pagare i contributi: sono infatti servitori pubblici di Dio e si applicano costantemente a questo compito.
7 Date a tutti ciò che è dovuto, a chi il tributo il tributo, a chi il dazio il dazio, a chi il timore il timore, a chi l'onore l'onore.7 Date a tutti ciò che è loro dovuto: il contributo a chi è dovuto il contributo, l'imposta a chi è dovuta l'imposta, il rispetto a chi è dovuto il rispetto, l'onore a chi è dovuto l'onore.
8 Non siate debitori di nulla a nessuno, altro che di amarvi scambievolmente; poichè chi ama il prossimo ha adempiuto la Legge.8 Non abbiate debiti con nessuno, se non quello di amarvi gli uni gli altri. Chi infatti ama l'altro, compie la legge.
9 Poichè il «non fornicare», «non uccidere», «non rubare», «non dir falso testimonio», «non desiderare» e qualsiasi altro precetto, si riassume in questa formula: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».9 Infatti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualunque altro comandamento trova il suo culmine in questa espressione: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
10 L'amore non può far del male al prossimo; dunque la pienezza della Legge è l'amore.10 L'amore, infatti, non procura del male al prossimo: quindi la pienezza della legge è l'amore.
11 E tutto questo dovete fare ben conoscendo il tempo, poichè è ora già che voi vi svegliate dal sonno; la salvezza nostra ora è più vicina di quando noi siamo diventati credenti.11 E fate questo, rendendovi conto del tempo nel quale viviamo: è tempo ormai per voi di svegliarvi dal sonno; adesso infatti la nostra salvezza è più vicina che non quando demmo l'assenso della fede.
12 La notte è inoltrata e il giorno si avvicina; gettiamo via dunque l'opera delle tenebre, rivestiamo le armi della luce.12 La notte è avanzata nel suo corso, il giorno è imminente. Perciò mettiamo da parte le opere proprie delle tenebre e rivestiamoci delle armi della luce.
13 Come in pieno giorno, camminiamo onestamente, non in crapule e ubriacature, non in alcove e in licenza, non in contese e invidia:13 Comportiamoci con la dignità che conviene a chi agisce di giorno: non gozzoviglie od orge, non lussurie o impudicizie, non litigi o gelosie.
14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne sì da destarne le concupiscenze.14 Ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non indulgete alla carne, seguendo i suoi impulsi sfrenati.