Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 8


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - In seguito Gesù andava per città e per villaggi, predicando e annunziando il regno di Dio,1 ED avvenne poi appresso, ch’egli andava attorno di città in città, e di castello in castello, predicando, ed evangelizzando il regno di Dio, avendo seco i dodici.
2 ed erano con lui i Dodici e alcune donne, liberate da spiriti maligni e da infermità, cioè Maria, detta la Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni,2 Ed anche certe donne, le quali erano state guarite da spiriti maligni, e da infermità, cioè: Maria, detta Maddalena, della quale erano usciti sette demoni;
3 e Giovanna, moglie di Cusa, procuratore di Erode, e Susanna e molte altre che l'assistevano con le loro sostanze.3 e Giovanna, moglie di Cuza, procurator di Erode; e Susanna, e molte altre; le quali gli ministravano, sovvenendolo delle lor facoltà
4 Essendosi radunata una grande moltitudine e accorsa gente da ogni città, egli disse questa parabola:4 ORA, raunandosi gran moltitudine, e andando la gente di tutte le città a lui, egli disse in parabola:
5 «Il seminatore uscì a seminare la sua semente; e, mentre seminava,5 Un seminatore uscì a seminar la sua semenza; e mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono tutta.
6 una parte del seme cadde lungo la strada; essa venne calpestata e gli uccelli del cielo la beccarono;6 Ed un’altra cadde sopra la pietra; e come fu nata, si seccò; perciocchè non avea umore.
7 una parte cadde sulla roccia; e appena nata, seccò, perchè non aveva umore; un'altra parte cadde tra le spine; e le spine cresciute insieme, la soffocarono;7 Ed un’altra cadde per mezzo le spine; e le spine, nate insieme, l’affogarono.
8 il resto poi cadde su buon terreno e, cresciuto, fruttò il cento per uno». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi da intendere, intenda».8 Ed un’altra cadde in buona terra; ed essendo nata, fece frutto, cento per uno. Dicendo queste cose, gridava: Chi ha orecchie da udire, oda.
9 I suoi discepoli gli domandarono che mai volesse significare la parabola.9 E i suoi discepoli lo domandarono, che voleva dir quella parabola.
10 Ed egli rispose loro: «A voi è concesso di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinchè guardando, non vedano e, ascoltando, non intendano.10 Ed egli disse: A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri quelli son proposti in parabole, acciocchè veggendo non veggano, e udendo non intendano.
11 Or ecco quel che significa la parabola: la semente è la parola di Dio.11 Or questo è il senso della parabola: La semenza è la parola di Dio.
12 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinchè non credano e non siano salvati.12 E coloro che son seminati lungo la via son coloro che odono la parola; ma poi viene il diavolo, e toglie via la parola dal cuor loro; acciocchè non credano, e non sieno salvati.
13 Quelli poi sulla pietra son coloro i quali, udita la parola, la ricevono con gioia; ma non hanno radice, credono per breve tempo e al momento della tentazione si tirano indietro.13 E coloro che son seminati sopra la pietra son coloro i quali, quando hanno udita la parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, non credendo se non a tempo; ed al tempo della tentazione si ritraggono indietro.
14 Semente caduta tra le spine, son coloro che hanno ascoltato, ma poi a poco a poco si lasciano soffocare dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita e non arrivano a maturità.14 E la parte ch’è caduta fra le spine son coloro che hanno udita la parola; ma, quando se ne sono andati, sono affogati dalle sollecitudini, e dalle ricchezze, e da’ piaceri di questa vita, e non fruttano.
15 Infine quella caduta in buon terreno sono coloro, che avendo udita la parola con cuore buono e perfetto la conservano e portano frutto con la perseveranza.15 Ma la parte che è caduta nella buona terra son coloro i quali, avendo udita la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e fruttano con perseveranza.
16 Non c'è nessuno che dopo aver accesa la lucerna, la ricuopra con un vaso o la metta sotto il letto; ma la mette sopra il candeliere, perchè chi entra veda la luce.16 OR niuno, accesa una lampana, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sopra il candelliere; acciocchè coloro ch’entrano veggano la luce.
17 Perchè non v'è nulla di nascosto, che non si debba manifestare e nulla di segreto che non debba risapersi e non venga messo in luce.17 Poichè non v’è nulla di nascosto, che non abbia a farsi manifesto; nè di segreto, che non abbia a sapersi, ed a venire in palese.
18 Badate dunque come ascoltate, perchè a chi ha, sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quel poco che pensa di avere».18 Guardate adunque come voi udite; perciocchè a chiunque ha, sarà dato; ma a chi non ha, eziandio quel ch’egli pensa di avere gli sarà tolto.
19 La madre e i fratelli di Gesù vennero a trovarlo, ma non poterono avvicinarsi a lui per la folla.19 OR sua madre e i suoi fratelli vennero a lui, e non potevano avvicinarglisi per la moltitudine.
20 E gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli son qui fuori che han voglia di vederti».20 E ciò gli fu rapportato, dicendo alcuni: Tua madre, e i tuoi fratelli, son là fuori, volendoti vedere.
21 Ed egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli son coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».21 Ma egli, rispondendo, disse loro: La madre mia, e i miei fratelli, son quelli che odono la parola di Dio, e la mettono ad effetto
22 Un giorno montò in una barca co' suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.22 ED avvenne un di que’ dì, ch’egli montò in una navicella, co’ suoi discepoli, e disse loro: Passiamo all’altra riva del lago. Ed essi vogarono in alta acqua.
23 Mentre navigavano, egli si addormentò e un turbine di vento si scatenò sul lago, sicchè la barca si riempiva d'acqua ed essi erano in pericolo.23 E mentre navigavano, egli si addormentò; ed un turbo di vento calò nel lago, talchè la lor navicella si empieva; e pericolavano.
24 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro, siam perduti!». Ed egli alzatosi, comandò al vento e ai flutti; i quali s'acquetarono e si fece bonaccia.24 Ed essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Maestro, Maestro, noi periamo. Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e il fiotto dell’acqua, e quelli si acquetarono, e si fece bonaccia.
25 Poi disse loro: «Dov'è la vostra fede?». E quelli, impauriti e meravigliati, dicevano l'un l'altro: «Chi è mai costui che comanda ai vènti e al mare, e gli ubbidiscono?».25 E Gesù disse a’ suoi discepoli: Ov’è la vostra fede? Ed essi, impauriti, si maravigliarono, dicendo l’uno all’altro: Chi è pur costui, ch’egli comanda eziandio al vento ed all’acqua, ed essi gli ubbidiscono?
26 Tragittarono poi nel paese dei Geraseni, che è di rimpetto alla Galilea.26 E NAVIGARONO alla contrada de’ Gadareni, ch’è di rincontro alla Galilea.
27 Quando discese a terra, gli si fece incontro un uomo, che da gran tempo era posseduto dal demonio e non indossava vestito e non abitava in case, ma stava nei sepolcri.27 E quando egli fu smontato in terra, gli venne incontro un uomo di quella città, il quale, già da lungo tempo, avea i demoni, e non era vestito d’alcun vestimento; e non dimorava in casa alcuna, ma dentro i monumenti.
28 Appena vide Gesù, gettò un grido e dopo esserglisi prostrato dinanzi disse a voce alta: «Che v'è tra me e te, Gesù, Figliuolo dell'altissimo Iddio? Ti supplico di non tormentarmi».28 E, quando ebbe veduto Gesù, diede un gran grido, e gli si gettò a’ piedi, e disse con gran voce: Gesù, Figliuol dell’Iddio altissimo, che vi è egli fra te e me? io ti prego, non tormentarmi.
29 Infatti egli comandava allo spirito immondo d'uscire da quell'uomo, giacchè da molto tempo si era impossessato di lui, e, benchè lo si fosse legato con catene e custodito in ceppi, aveva spezzato i legami ed era spinto dal demonio nel deserto.29 Perciocchè egli comandava allo spirito immondo di uscir di quell’uomo; perchè già da lungo tempo se n’era impodestato; e benchè fosse guardato, legato con catene, e con ceppi, rompeva i legami, ed era trasportato dal demonio ne’ deserti.
30 Allora Gesù lo interrogò, dicendo: «Che nome hai?». Egli rispose: «Legione», perchè molti demoni erano entrati in lui;30 E Gesù lo domandò, dicendo: Qual’è il tuo nome? Ed esso disse: Legione; perciocchè molti demoni erano entrati in lui.
31 ed essi lo pregavano che non comandasse loro d'andare nell'abisso.31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andar nell’abisso.
32 Ora essendoci lì presso a pascolare per la montagna una numerosa mandra di porci, lo pregarono che permettesse loro di entrare in quelli. Egli lo permise.32 Or quivi presso era una greggia di gran numero di porci, che pasturavan sul monte; e que’ demoni lo pregavano che permettesse loro d’entrare in essi. Ed egli lo permise loro.
33 Usciti adunque i demoni da quell'uomo, entrarono nei porci, e la mandra si scaraventò nel lago e annegò.33 E que’ demoni, usciti di quell’uomo, entrarono ne’ porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel lago, ed affogò.
34 I mandriani, quando ebbero visto ciò, fuggirono a portarne la nuova in città e per le campagne.34 E quando coloro che li pasturavano videro ciò ch’era avvenuto, se ne fuggirono, e andarono, e lo rapportarono nella città, e per lo contado.
35 Uscì la gente a vedere l'accaduto e arrivati da Gesù, trovarono l'uomo, dal quale erano usciti i demoni, vestito, seduto ai suoi piedi e in sè; e s'impaurirono.35 E la gente uscì fuori, per veder ciò ch’era avvenuto; e venne a Gesù, e trovò l’uomo, del quale i demoni erano usciti, che sedeva a’ piedi di Gesù, vestito, e in buon senno; e temette.
36 E quelli che avevan vista la cosa raccontarono come l'ossesso era stato liberato.36 Coloro ancora che l’aveano veduto, raccontaron loro come l’indemoniato era stato liberato.
37 Tutti gli abitanti del paese dei Geraseni lo pregarono di allontanarsi da loro perchè erano in preda a gran timore. Egli, montato in barca, se ne tornò indietro.37 E tutta la moltitudine del paese circonvicino dei Gadareni richiese Gesù che si dipartisse da loro; perciocchè erano occupati di grande spavento. Ed egli, montato nella navicella, se ne ritornò.
38 L'uomo però dal quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesù lo congedò dicendogli:38 Or quell’uomo, del quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesù lo licenziò, dicendo:
39 «Torna a casa tua e racconta quanto ha fatto Dio per te». E quello se ne andò per tutta la città raccontando a tutti le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui.39 Ritorna a casa tua, e racconta quanto gran cose Iddio ti ha fatte. Ed egli se ne andò per tutta la città, predicando quanto gran cose Gesù gli avea fatte
40 Gesù, al suo ritorno, fu accolto dalla folla che stava ad aspettarlo.40 OR avvenne, quando Gesù fu ritornato, che la moltitudine l’accolse; perciocchè tutti l’aspettavano.
41 Quand'ecco un uomo, chiamato Giairo, capo della sinagoga, venne a gettarsi ai piedi di Gesù, supplicandolo d'andare a casa sua,41 Ed ecco un uomo, il cui nome era Iairo, il quale era capo della sinagoga, venne, e gettatosi a’ piedi di Gesù, lo pregava che venisse in casa sua.
42 perchè aveva una figliuola unica di dodici anni, che stava per morire. Mentre Gesù vi s'avviava ed era pigiato dalla folla,42 Perciocchè egli avea una figliuola unica, d’età d’intorno a dodici anni, la qual si moriva. Or mentre egli vi andava, la moltitudine l’affollava.
43 una donna, che da dodici anni pativa perdite di sangue e aveva spesa nei dottori tutta la sua sostanza, senza poter esser guarita da nessuno,43 Ed una donna, la quale avea un flusso di sangue già da dodici anni, ed avea spesa ne’ medici tutta la sua sostanza, e non era potuta esser guarita da alcuno;
44 gli s'accostò di dietro e toccò l'orlo della sua veste; e in quell'istante il suo flusso si ristagnò.44 accostatasi di dietro, toccò il lembo della vesta di esso; e in quello stante il flusso del suo sangue si stagnò.
45 Domandò Gesù: «Chi mi ha toccato?». E poichè negavano tutti, Pietro e i suoi compagni gli osservarono: «Maestro, la gente ti si stringe d'attorno e ti pigia e tu domandi: - Chi mi ha toccato? -».45 E Gesù disse: Chi mi ha toccato? E negandolo tutti, Pietro, e coloro ch’eran con lui, dissero: Maestro, le turbe ti stringono, e ti affollano, e tu dici: Chi mi ha toccato?
46 Gesù replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perchè ho sentito che una forza è uscita da me».46 Ma Gesù disse: Alcuno mi ha toccato, perciocchè io ho conosciuto che virtù è uscita di me.
47 Allora la donna, vedendo che non era rimasta inosservata, andò tremante a gettarglisi ai piedi e dichiarò, alla presenza di tutto il popolo, per qual motivo l'aveva toccato e come in un istante era stata guarita.47 E la donna, veggendo ch’era scoperta, tutta tremante venne; e, gettataglisi a’ piedi, gli dichiarò, in presenza di tutto il popolo, per qual cagione l’avea toccato, e come in quello stante era guarita.
48 Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace».48 Ed egli le disse: Sta’ di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata; vattene in pace.
49 Mentr'egli parlava ancora, venne uno a dire al capo della sinagoga: «La tua figliuola è morta; non incomodare più oltre il Maestro».49 Ora, mentre egli parlava ancora, venne uno di casa del capo della sinagoga, dicendogli: La tua figliuola è morta; non dar molestia al Maestro.
50 Ma Gesù udito ciò, gli replicò: «Non temere; solo abbi fede ed ella sarà salva».50 Ma Gesù, udito ciò, gli fece motto, e disse: Non temere; credi solamente, ed ella sarà salva.
51 Giunti alla casa non lasciò entrare nessuno con sè, tranne Pietro e Giovanni, unitamente al padre e alla madre della fanciulla.51 Ed entrato nella casa, non permise che alcuno vi entrasse, se non Pietro, e Giovanni, e Giacomo, e il padre, e la madre della fanciulla.
52 Tutti piangevano e si lamentavano per lei. Ma egli disse: «Non piangete; ella non è morta, ma dorme».52 Or tutti piangevano, e facevan cordoglio di lei. Ma egli disse: Non piangete; ella non è morta, ma dorme.
53 E si facevano beffe di lui, sapendo che era morta.53 Ed essi si ridevano di lui, sapendo ch’ella era morta.
54 Ma egli, presala per la mano, disse ad alta voce: «Fanciulla, alzati!».54 Ma egli, avendo messi fuori tutti, e presala per la mano, gridò, dicendo: Fanciulla, levati.
55 E tornò lo spirito di lei ed ella si levò subito; e Gesù comandò che le si desse da mangiare.55 E il suo spirito ritornò in lei, ed ella si levò prontamente; ed egli comandò che le si desse da mangiare.
56 E i genitori di lei si sbigottirono; ma egli comandò loro di non dire a nessuno quel che era avvenuto.56 E il padre, e la madre di essa, sbigottirono. E Gesù comandò loro, che non dicessero ad alcuno ciò ch’era stato fatto