Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Sapienza 4


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 Meglio la mancanza di figli, congiunta a virtù! Immortale è invero la sua memoria, perchè a Dio è nota e agli uomini.1 O quam pulchra est casta generatio, cum claritate !
immortalis est enim memoria illius,
quoniam et apud Deum nota est, et apud homines.
2 Quand'è presente, l'imitano, e la rimpiangono scomparsa; e nell’eternità trionfa coronata, vinto il premio delle immacolate gare.2 Cum præsens est, imitantur illam,
et desiderant eam cum se eduxerit ;
et in perpetuum coronata triumphat,
incoinquinatorum certaminum præmium vincens.
3 Ma la prolifica turba degli empi non avrà utilità, e rampolli bastardi non metteran radici profonde, nè stabiliranno un saldo fondamento.3 Multigena autem impiorum multitudo non erit utilis,
et spuria vitulamina non dabunt radices altas,
nec stabile firmamentum collocabunt.
4 Anche se per un po' di tempo si svilupperanno in rami, malpiantati [come sono], saran scossi dal vento, o sradicati dalla violenza de' turbini;4 Etsi in ramis in tempore germinaverint,
infirmiter posita, a vento commovebuntur,
et a nimietate ventorum eradicabuntur.
5 saran spezzati i [loro] rami ancora in sul crescere, e saranno inutili i loro frutti, acerbi a mangiare, e non buoni a nulla.5 Confringentur enim rami inconsummati ;
et fructus illorum inutiles et acerbi ad manducandum,
et ad nihilum apti.
6 Perchè i figliuoli nati da iniqui amplessi son testimoni di colpa contro i propri genitori nel [giorno del] loro esame.6 Ex iniquis enim somnis filii qui nascuntur,
testes sunt nequitiæ adversus parentes in interrogatione sua.
7 Ma il giusto, [anche] se muore anzi tempo, godrà riposo.7 Justus autem si morte præoccupatus fuerit,
in refrigerio erit ;
8 Perchè la vecchiaia veneranda non è quella che dura a lungo, e non si misura dal numero degli anni; ma canizie [vera] è per gli uomini la saggezza.8 senectus enim venerabilis est non diuturna,
neque annorum numero computata :
cani autem sunt sensus hominis,
9 e vecchiaia è la vita senza macchia.9 et ætas senectutis vita immaculata.
10 Divenuto accetto a Dio, fu amato da lui, e vivendo in mezzo a peccatori, fu traslocato.10 Placens Deo factus est dilectus,
et vivens inter peccatores translatus est.
11 Fu rapito via, perchè la malizia non alterasse la sua mente, o la seduzione non traesse in inganno l'anima sua.11 Raptus est, ne malitia mutaret intellectum ejus,
aut ne fictio deciperet animam illius.
12 Perchè l’affascinamento della frivolità [e del vizio] oscura il bene, e la vertigine della concupiscenza perverte la mente ch’è senza malizia.12 Fascinatio enim nugacitatis obscurat bona,
et inconstantia concupiscentiæ transvertit sensum sine malitia.
13 Giunto in breve a maturità, compiè una lunga carriera.13 Consummatus in brevi,
explevit tempora multa ;
14 Accetta al Signore era l’anima sua; perciò s’affrettò [Iddio] a trarlo di mezzo alla malvagità. Ma le genti vedono e non comprendono, nè si figgono in cuore,14 placita enim erat Deo anima illius :
propter hoc properavit educere illum de medio iniquitatum.
Populi autem videntes, et non intelligentes,
nec ponentes in præcordiis talia,
15 che la grazia e la benignità di Dio è con i suoi santi, e la [sua] provvidenza con i suoi eletti.15 quoniam gratia Dei et misericordia est in sanctos ejus,
et respectus in electos illius.
16 Il giusto, da morto, condanna gli empi che vivono, e una gioventù celermente finita [condanna] la vecchiaia longeva dell'ingiusto.16 Condemnat autem justus mortuus vivos impios,
et juventus celerius consummata longam vitam injusti.
17 Vedranno la fine del savio, ma non intenderanno che cosa Iddio ha stabilito a suo riguardo, nè perchè il Signore l’abbia messo al sicuro.17 Videbunt enim finem sapientis,
et non intelligent quid cogitaverit de illo Deus,
et quare munierit illum Dominus.
18 Vedranno e lo disprezzeranno, ma il Signore si riderà di loro.18 Videbunt, et contemnent eum ;
illos autem Dominus irridebit.
19 E cadranno dipoi senza onore, e saranno ignominia tra i morti in eterno. Perchè [Iddio] li spezzerà, [benché] gonfi [d’orgoglio], [rendendoli] senza voce, e gli scuoterà dalle fondamenta; e fino all’estremo saran desolati, e doloreranno nello spasimo, e la loro memoria sarà distrutta.19 Et erunt post hæc decidentes sine honore,
et in contumelia inter mortuos in perpetuum :
quoniam disrumpet illos inflatos sine voce,
et commovebit illos a fundamentis,
et usque ad supremum desolabuntur,
et erunt gementes, et memoria illorum peribit.
20 Verranno pieni di paura, al pensiero de’ loro peccati, e le loro iniquità saran, di fronte ad essi, i loro accusatori.20 Venient in cogitatione peccatorum suorum timidi,
et traducent illos ex adverso iniquitates ipsorum.