Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Sapienza 2


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 Han detto tra sè sragionando:« Breve e molesto è il tempo di nostra vita, e non c’è rimedio quando per uno è giunta la fine, nè si sa di alcuno che sia tornato dagli Inferi!
2 Per caso slam venuti all’esistenza, e saremo poi come non fossimo mai stati. È fumo il soffio delle nostre nari, e il parlare, una scintilla [prodottai dal movimento del nostro cuore.
3 Spenta questa, si ridurrà in cenere il nostro corpo, lo spirito si dissiperà come aria leggera. Passerà la vita nostra come una nube, e si scioglierà come nebbia, ch’è spinta via dai raggi del sole, e precipitata dal suo calore.
4 Sarà dimenticato il nostro nome col tempo, e nessuno ricorderà le opere nostre.
5 Il passar d’un’ombra è la nostra vita, nè c'è ritorno della nostra fine: c’è tanto di sigillo, e nessuno torna indietro!
6 Su via dunque, godiamo de, beni presenti, e usiamo solleciti del creato, a mo’ di giovani.
7 Riempiamoci di vino prezioso e di profumi, e non ci sfugga via il fiore della [bella] stagione;
8 coroniamoci di rose, prima che appassiscano: non siavi prato, che la nostra voluttà non percorra.
9 Nessuno ci sia di noi, che non partecipi alle nostre baldorie; dappertutto lasciam ricordi del [nostro] godimento: perchè questa è la nostra porzione, e questa la [nostra] sorte.
10 Opprimiamo il giusto ch' è povero, non risparmiamo la vedova, non portiam rispetto alla longeva canizie del vegliardo.
11 La forza nostra sia la norma di giustizia, perchè ciò ch’è debole non è buono a nulla.
12 Tendiamo insidie al giusto, poiché c’ è d’imbarazzo, e si oppone alle nostre opere, e si rinfaccia i falli contro la legge, e ci rimbrotta le colpe della nostra condotta.
13 Si vanta d’aver lui la conoscenza di Dio, e chiama se stesso figliuolo del Signore!
14 è diventato un rimprovero [vivente] de' nostri pensieri,
15 e c’è uggioso anche al vederlo; perchè diversa dagli altri è la sua vita e stravaganti son le sue vie.
16 Ci reputa come gente frivola [e falsa], e si tien lontano dalle nostre vie come da immondezze; proclama beata la fine de’ giusti e si gloria d’aver Dio per padre.
17 Vediam dunque se son veri i suoi discorsi, e facciam la prova di ciò che gli accadrà sul punto d’andarsene.
18 perchè se il giusto è figliuolo di Dio, [Dio] verrà in suo aiuto, e lo trarrà in salvo dalle mani de’ suoi avversari.
19 Proviamolo con l’ingiuria e i maltrattamenti per conoscer la sua mansuetudine, e saggiar la sua pazienza.
20 Condanniamolo a morte vergognosa, giacché, a quanto dice, c’è chi si piglierà cura di lui!»
21 Così ragionano e s’ingannano, poiché la loro malizia gli ha accecati.
22 E non intendono i misteri di Dio, nè sperano ricompensa della giustizia, [e santità], nè apprezzano il premio delle anime senza macchia.
23 Dio invero creò l’uomo per l’immortalità, e lo fece ad immagine della sua propria natura.
24 Ma per invidia del diavolo entrò la morte nel mondo,
25 e l’assaggeranno quei che a lui appartengono!