Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Esodo 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Il Signore parlò a Mosè, e gli disse: «Parti da questo luogo, tu ed il tuo popolo che conducesti via dall' Egitto; e va' nella terra che promisi con giuramento ad Abramo, Isacco e Giacobbe, dicendo loro: - Io la darò alla vostra stirpe.1 E il Signore parlò a Mosè, e disse: Va’, parti da questo luogo tu, e il popol tuo cavato da te dalla terra d'Egitto, verso la terra, che io promisi con giuramento ad Abramo, ad Isacco, e a Giacobbe, quando dissi: Daralla alla tua stirpe:
2 Manderò un angelo a precederti, per cacciare il Cananeo, l'Amorreo, l' Heteo, il Ferezeo, l'Heveo e il Jebuseo,2 E manderò tuo precursore l'Angelo per cacciarne il Chananeo, e l'Amorrheo, e l'Hetheo, e il Pherezeo, e l'Heveo, e' l Jebuseo;
3 e farti entrare in una terra ove scorrono il latte ed il miele. - Io però non verrò teco; perché siete un popolo di dura cervice, e dovrei sterminarvi nel viaggio».3 Onde tu entri nella terra, che scorre latte e miele. Imperocché io non verrò teco, dappoiché tu sei un popolo di dura cervice: perché io non abbia a sterminarti nel viaggio.
4 Udendo il popolo questo parlare così severo, pianse; e nessuno si mise indosso i soliti ornamenti.4 Ma avendo udito il popolo queste dolorose parole pianse: e nissuno si vestì de' soliti suoi ornamenti.
5 Disse il Signore a Mosè: «Dirai ai figli d'Israele: -Sei un popolo di dura cervice; se una volta mi metto in mezzo a te, ti sterminerò. Ma ora deponi i tuoi ornamenti e così saprò che cosa farti-».5 E il Signore disse a Mosè: Di’ a' figliuoli d'Israele: Popolo di dura cervice sei tu: se io mi porrò una volta in mezzo a te, io ti sterminerò. Su via, deponi i tuoi ornamenti affinché io sappia, come ho da trattarti.
6 Deposero dunque i figli d'Israele i loro ornamenti, sino dal monte Horeb.6 Deposero adunque i figliuoli d'Israele i loro ornamenti appiè del monte Horeb.
7 Mosè poi trasportò il tabernacolo, e lo piantò fuori dell'accampamento, distante, e lo chiamò " Il tabernacolo dell'alleanza ". E tutti quelli del popolo che avevano qualche questione, uscivano fuori dal campo, al tabernacolo dell'alleanza.7 E Mosè deposto il tabernacolo, lo tese in lontananza fuor degli alloggiamenti, e chiamollo il tabernacolo dell'alleanza. E tutti quelli del popolo, che avean qualche disputa, andavano al tabernacolo dell'alleanza fuori degli alloggiamenti.
8 Quando usciva Mosè per recarsi al tabernacolo, tutto il popolo s'alzava; ciascuno si fermava sull'ingresso della sua tenda, e guardava dietro a Mosè sinché questi non entrava nel tabernacolo.8 E allorché Mosè usciva per andare al tabernacolo, si alzava tutta la moltitudine, e ognuno se ne stava ritto sulla porta della sua tenda, e tenevan dietro cogli occhi a Mosè, fino a che non era entrato nel tabernacolo.
9 Entrato che egli era nel tabernacolo dell'alleanza, la colonna di nube discendeva, si posava sull'ingresso, e parlava con Mosè,9 E quando questi era entrato nel tabernacolo dell'alleanza, la colonna della nuvola calava, e stava alla porta, e Dio parlava con Mosè,
10 intanto che tutti vedevano la colonna di nube ferma all'entrata del tabernacolo, e adoravano di sull'ingresso delle loro tende.10 Veggendo tutti, come la colonna della nuvola era ferma alla porta del tabernacolo. Eglino poi si stavan sulle porte delle loro tende, e adoravano il Signore.
11 Il Signore poi parlava a Mosè, faccia a faccia, come suole un uomo parlare ad un suo amico. Quando poi questi ritornava all'accampamento, il giovine Giosuè suo ministro, figlio di Nun, non s'allontanava dal tabernacolo.11 E il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come suole un uomo parlare col proprio amico. E quando egli se ne tornava agli alloggiamenti, il suo giovine ministro Giosuè figliuolo di Nun non si dipartiva dal tabernacolo.
12 Disse dunque Mosè al Signore: «Tu mi comandi di condur via questo popolo, e non mi dici chi manderai con me; eppure tu m'hai detto: - Io ti conosco per nome, e tu hai trovato grazia innanzi a me. -12 E Mosè disse al Signore: Tu mi comandi di esser guida di questo popolo, e non mi fai sapere, chi sia colui, che tu manderai con me, e ciò anche dopo che hai detto: Ti conosco per nome, e tu hai trovato grazia dinanzi a me.
13 Se dunque ho trovato grazia al tuo cospetto, mostrami il tuo volto, che io ti conosca, e trovi grazia innanzi a' tuoi occhi. Riguarda questa gente, il popolo tuo».13 Se adunque io ho trovato grazia nel tuo cospetto, fammi veder la tua faccia, affinché io ti conosca, e trovi grazia dinanzi a' tuoi occhi: getta il tuo sguardo sopra questo popolo, e sopra questa nazione.
14 Il Signore rispose: «Io stesso camminerò innanzi a te, e tu avrai pace».14 E il Signore disse: La mia presenza ti precederà, e io darotti requie.
15 E Mosè: «Se tu stesso non ci vai avanti non ci cavare da questo luogo;15 E Mosè disse: Se tu stesso non vai innanzi a noi, non ci far partire da questo luogo.
16 come infatti potremmo conoscere, io e il tuo popolo, di aver ritrovato favore nel tuo cospetto, se tu non camminerai con noi, in modo da esser noi in onore presso tutti i popoli che abitano sulla terra?».16 Imperocché come mai potrem conoscere io, e il popolo di aver trovato grazia nel tuo cospetto, se non vieni con noi, affinché siamo rispettati da tutti i popoli, che abitano la terra?
17 Disse allora a Mosè il Signore: «Farò anche questa cosa che tu mi hai detto, perchè tu hai trovato grazia innanzi a me; e ti conosco per nome».17 E il Signore disse a Mosè: Quello pure, che tu hai detto, io lo farò: perché tu hai trovato grazia dinanzi a me, e ti conosco per nome,
18 Disse Mosè: «Mostrami la tua gloria».18 E quegli disse: Fammi veder la tua gloria.
19 Rispose: «Io ti mostrerò ogni bene e pronunzierò innanzi a te il nome di Signore; avrò misericordia di chi vorrò, e sarò clemente con chi mi piacerà».19 Rispose: Io ti mostrerò tutto il bene, e pronunzierò il nome di Signore dinanzi a te: come io avrò misericordia di chi vorrò, e sarò clemente verso di chi mi piace.
20 Poi disse: «Non potrai vedere il mio volto; perché nessun uomo mi vedrà e poi rimarrà vivo».20 E soggiunse: Non potrai vedere la mia faccia; perocché non viverà uomo dopo avermi veduto.
21 Ed ancora: «Ecco» disse «v'è un posto qui vicino, e tu starai sopra la roccia;21 E di poi: Ecco, disse, che io ho un luogo, dove mi sto, e tu starai su quel masso.
22 quando passerà la mia gloria, ti metterò in una spaccatura della roccia, e ti proteggerò con la mia destra sinchè non sarò passato;22 E quando passerà (per colà) la mia gloria, io ti porrò nella bocca di quel masso, e ti adombrerò colla mia destra, fin a tanto ch'io sia passato.
23 poi leverò la mia mano, e tu mi vedrai per di dietro; ma la faccia mia non potrai vederla».23 E ritirerò la mia mano, e vedrai il mio tergo: ma la faccia mia non potrai vederla.