Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Esodo 10


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Ottava piaga: le locuste

1- Disse il Signore a Mosè: «Torna al Faraone. Io ho indurato il cuore di lui e de' suoi ministri; perciò farò su di lui questi miei prodigi,2acciò tu narri ai tuoi figli e nipoti quante volte io ho flagellato gli Egiziani, e fatti su loro i miei prodigi, e sappiate ch'io sono il Signore».3Entrarono dunque Mosè ed Aronne al Faraone, e gli dissero: «Questo ti dice il Signore Dio degli ebrei: - Insino a quando ricuserai di sottoporti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi offra un sacrificio.4Che se tu resisti, e non glielo vuoi permettere, ecco io chiamerò domani nei tuoi territorii le locuste,5che copriranno il suolo in modo da non poterlo più vedere, e divoreranno tutto quello che restò dalla grandine. Corroderanno infatti tutte le piante che germogliano alla campagna.6Empiranno le case tue, dei tuoi ministri, e di tutti gli Egiziani [e saranno] quante non ne hanno mai viste i padri e gli avi tuoi, da che cominciarono ad abitare in questi luoghi sino ad oggi -». Poi si ritirò, ed uscì dal cospetto del Faraone.7Dissero al Faraone i suoi ministri: «Per quanto tempo ancora porteremo questo laccio? Lasciali andare, che sacrifichino al Signore Dio loro. Non vedi che l'Egitto va in rovina?».8Chiamarono dunque di nuovo Mosè ed Aronne alla presenza del Faraone, che disse loro: «Andate, e sacrificate al Signore Dio vostro. Chi son quelli che debbono andare?».9Disse Mosè: «Partiremo coi bambini ed i vecchi coi figli e le figlie, coi greggi ed i bestiami; perchè è festa solenne del nostro Signore Dio».10Il Faraone rispose: «Così sia il Signore con voi, com'io lascerò andare voi ed i vostri piccoli. Chi può dubitare che non abbiate pessime intenzioni?11Non sarà così; vadano di voi i soli uomini, e sacrificate al Signore; questo infatti avete chiesto voi stessi». E subito furono scacciati dalla presenza del Faraone.12Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sull'Egitto, verso le locuste che vengano, e divorino tutta la vegetazione avanzata alla grandine».13Mosè stese la verga sull'Egitto, ed il Signore fece venire un vento abbruciante per tutto quel giorno e la notte. Al mattino, quel vento abbruciante sollevò le locuste,14che montarono su tutto l'Egitto, e invasero tutto il territorio degli Egiziani, in numero sterminato, come non erano mai state prima d'allora, nè mai saranno nell'avvenire.15Ricoprirono tutto il suolo, e devastarono ogni cosa. Fu divorata l'erba della terra, ed ogni frutto sugli alberi, di ciò che la grandine aveva risparmiato; niente rimase di verdeggiante, né degli alberi né delle erbe della terra, in tutto l'Egitto.16Perciò il Faraone fece chiamare in fretta Mosè ed Aronne, e disse loro: «Ho peccato contro il Signore Dio vostro, e contro voi.17Ma perdonatemi anche questa volta il mio peccato, e pregate il Signore Dio vostro, che allontani da me questo mortale flagello».18Uscito Mosè dalla presenza del Faraone, pregò il Signore,19il quale fece soffiare un vento fortissimo da occidente, che portò via le locuste, e le cacciò nel Mar Rosso. Non ne rimase neppure una entro i confini dell'Egitto.20Ma il Signore indurò il cuore del Faraone, e questi non lasciò partire i figli d'Israele.

Nona piaga: le tenebre

21Il Signore disse a Mosè: «Stendi verso il cielo la tua mano, e siano sull'Egitto tenebre così dense da potersi palpare».22Mosè stese la mano verso il cielo, e in tutto l'Egitto, per tre giorni, furon tenebre orribili.23Nessuno vedeva il suo vicino, nè si moveva da dove era. Dovunque invece abitavano i figli d'Israele, era luce.24Il Faraone chiamò Mosè ed Aronne, e disse loro: «Andate, sacrificate al Signore; rimangano soltanto i vostri greggi e bestiami; i vostri bambini vadano con voi».25Disse Mosè: «Lasciaci le vittime e gli olocausti da offrire al Signore Dio nostro.26Tutti gli animali partiranno con noi; non ne rimarrà nemmeno un'unghia, perché son necessari al culto del Signore Dio nostro; tanto più, che non sapremo quali si debbano immolare, sinchè non siamo arrivati a quel luogo».27Ora, il Signore indurò il cuore del Faraone, che non volle lasciarli andare.28E disse il Faraone a Mosè: «Va' via dalla mia presenza, e guarda di non più venirmi dinanzi; in qualunque giorno tu mi comparirai davanti, morrai».29Rispose Mosè: «Com'hai detto, così sarà: non mi presenterò più dinanzi a te».