Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 17


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Elia Tesbite, uno degli abitanti di Galaad, disse ad Acab: «Viva il Signore, Dio d'Israele al cui cospetto io sto! Non vi sarà in tutti questi anni nè rugiada nè pioggia, se non quando io lo dirò».1 Ma Elia Thesbite abitante di Galaad, disse ad Achab: Viva il Signore Dio d'Israele, di cui io son servo: non verrà né rugiada, né pioggia in questi anni, se non quand'io lo dirò.
2 Poi la parola del Signore fu rivolta a Elia in questi termini:2 E il Signore parlò a lui, e gli disse:
3 «Pàrtiti di qua e va' verso oriente per nasconderti nel torrente Carit, che sta in faccia al Giordano;3 Partiti di qua, e va verso oriente, e nasconditi presso al torrente Carith, che è dirimpetto al Giordano.
4 quivi berrai l'acqua del torrente e io ho comandato ai corvi che ti dian quivi da mangiare».4 E ivi berai al torrente, e io ho comandato ai corvi, che ti dian da mangiare.
5 Partì dunque e fece secondo la parola del Signore; andò e si stabilì presso il torrente Carit, che sta contro il Giordano.5 Egli adunque partì, ed esegui l'ordine del Signore, e andò a posarsi presso al torrente Carith, che è dirimpetto al Giordano.
6 E i corvi gli portavano il pane e la carne ogni mattina; parimenti pane e carne la sera; egli poi beveva al torrente.6 E i corvi gli portavan del pane, e delle carni la mattina, e parimente del pane, e delle carni la sera, e beveva al torrente.
7 Dopo vari giorni però il torrente si seccò, poichè non era caduta pioggia nel paese.7 Ma di li a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perchè non veni va pioggia sopra la terra,
8 Allora la parola del Signore gli si fece intendere dicendo:8 Il Signore pertanto parlò a lui, e disse
9 «Levati e va' a Sarefta dei Sidoni e restavi, poichè ho comandato ad una donna di là che ti dia da mangiare».9 Parti, e va a Sarephta de' Sidonj, e ivi fa tua dimora; perocché ivi ho ordinato a una donna vedova, che ti dia da mangiare.
10 Si levò e andò a Sarefta. Giunto alla porta della città vide una donna vedova in atto di raccoglier legna, e chiamatala le disse: «Dammi un po' d'acqua da bere entro un vaso».10 Si partì egli, e andò a Sarephta. E nell'arrivar ch'ei faceva alla porta della città, si vide dinanzi una donna vedova, che raccoglieva delle legna, e chiamolla, e le disse: Dammi un po' d'acqua in un vaso, affinchè io beva.
11 Mentre essa andava per portargliene, le gridò dicendo: «Portami anche, te ne prego, un tozzo di pane, nella tua mano».11 E mentre ella andava per portar gliene, le gridò dietro, e disse: Portami di grazia anche un tocco di pane colla tua mano.
12 Ed ella rispose: «Viva il Signore Dio tuo! io non ho pane, non ho che un po' di farina in un vaso, tanta quanta può stare in un pugno e un po' di olio in un'ampolla. Ed eccomi qui a raccogliere due pezzi di legna per poi tornare a casa a prepararla per me e il figliuolo mio per mangiarne e poi morire».12 Rispose ella: Viva il Signore Dio tuo: del pane io non ne ho, ma solo un po' di farina in una pentola, quanto può capirne in una pugnata e un pocolino d'olio in un vaso: or io raccoglieva due legna, per andare a cuocerla per me, e pel mio figliuolo, affin di mangiarla, e poi morire.
13 Elia le soggiunse: «Non temere, ma va' e fa' come hai detto; tuttavia prima di tutto preparami con quel po' di farina un piccolo pane, sotto la cenere, e portamelo; poi ne farai per te e per il figliuol tuo;13 Dissele Elia: Non temere, ma va, e fa quello, che hai detto: ma fa prima per me con quel po' di farina una stiacciata cotta sotto la cenere, e portamela, e poi ne farai per te, e pel tuo figliuolo.
14 poichè il Signore Dio di Israele dice così: - Il vaso della farina non si esaurirà nè l'ampolla mancherà di olio fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra -».14 Or il Signore Dio d'Israele dice così: La farina della pentola non verrà meno, e il vaso dell'olio non calerà sino a quel giorno, in cui il Signore manderà pioggia sopra la terra.
15 Essa andò e fece come aveva detto Elia e mangiò egli ed essa e la sua casa; e da quel giorno15 E quella andò, e fece come le avea detto Elia, e mangiò egli, ed essa, e la sua gente. E da quel giorno in poi
16 il vaso della farina non si esaurì, e nell'ampolla non diminuì mai l'olio, secondo la parola del Signore, che avea parlato per mezzo di Elia profeta.16 La farina della pentola non venne meno, e il vaso dell'olio non calò, secondo la parola detta dal Signore per bocca di Elia.
17 Avvenne poi dopo questi fatti che si ammalò il figlio della donna, padrona di casa, e la malattia era così forte che non restava più in lui respiro.17 Or di poi egli avvenne, che si ammalò il figliuolo di questa madre di famiglia, e la malattia era gravissima, talmente che rimase senza respiro.
18 Disse perciò la donna ad Elia: «Che vi ha tra te e me, o uomo di Dio? Sei tu venuto da me per richiamarmi il ricordo delle mie iniquità e per farmi morire il figliuol mio?».18 Ella pertanto disse ad Elia: Che ho io fatto a te, o uomo di Dio? Se' tu venuto da me, per rinnovar la memoria delle mie iniquità, e per far morire il mio figliuolo?
19 Le disse Elia: «Dammi il tuo figlio». Lo prese quindi dal seno di lei, se lo portò nella camera dove stava, lo pose sul letto,19 E dissele Elia: Dammi il tuo figlio: e lo prese dal sen di lei, e portollo nella camera, dov' egli albergava, e lo posò sul suo letto.
20 e invocando il Signore, disse: «Signore Dio mio, hai tu dunque afflitto anche questa vedova, presso la quale in qualche modo sono sostentato, facendole morire il figliuol suo?».20 E alzò sue voci al Signore, e disse: Signore Dio mio, hai tu dunque afflitta ancor questa vedova, in casa della quale io vivo alla meglio, facendo morire il suo figliuolo?
21 E si distese e si misurò sopra il fanciullo, per tre volte successive, gridando al Signore, e dicendo: «Signore Dio mio, deh, fa' che torni l'anima di questo fanciullo nelle sue viscere».21 E si distese, e si rannicchiò sopra il fanciullo per tre volte, e alzò sue voci al Signore, e disse: Signore Dio mio fa, ti prego, che l'anima del fanciullo torni nelle sue viscere.
22 Ed il Signore esaudì la voce di Elia e l'anima del fanciullo ritornò in lui ed egli rivisse.22 E il Signore esaudì la voce di Elia, e l'anima del fanciullo tornò in lui, ed ei risuscitò.
23 Elia allora preso il fanciullo, lo portò dalla camera sua al piano inferiore e lo consegnò alla sua madre dicendole: «Guarda, il tuo figlio è vivo!»;23 Ed Elia prese il fanciullo, e dalla sua camera lo trasportò al piano di terra della casa, e lo rimise a sua madre, e dissele: Eccoti vivo il tuo figliuolo.
24 e la donna disse ad Elia: «Ora da questo conosco che sei uomo di Dio, e che la parola del Signore, che è sulle tue labbra, è verità».24 E la donna disse ad Elia: Or da questo conosco, che tu se' uomo di Dio, e che la vera parola di Dio è nella tua bocca.