Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Apocalisse 12


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.1 Et signum magnum appa ruit in caelo: mulier amicta sole, et luna subpedibus eius, et super caput eius corona stellarum duodecim;
2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.2 et in uterohabens, et clamat parturiens et cruciatur, ut pariat.
3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;3 Et visum est aliudsignum in caelo: et ecce draco rufus magnus, habens capita septem et cornuadecem, et super capita sua septem diademata;
4 la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.4 et cauda eius trahit tertiampartem stellarum caeli et misit eas in terram. Et draco stetit ante mulierem,quae erat paritura, ut, cum peperisset, filium eius devoraret.
5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono.5 Et peperitfilium, masculum, qui recturus est omnes gentes in virga ferrea; et raptus estfilius eius ad Deum et ad thronum eius.
6 La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
6 Et mulier fugit in desertum, ubi habetlocum paratum a Deo, ut ibi pascant illam diebus mille ducentis sexaginta.
7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli,7 Et factum est proelium in caelo, Michael et angeli eius, ut proeliarentur cumdracone. Et draco pugnavit et angeli eius,
8 ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.8 et non valuit, neque locus inventusest eorum amplius in caelo.
9 E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.9 Et proiectus est draco ille magnus, serpensantiquus, qui vocatur Diabolus et Satanas, qui seducit universum orbem;proiectus est in terram, et angeli eius cum illo proiecti sunt.
10 Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
10 Et audivivocem magnam in caelo dicentem:
“ Nunc facta est salus et virtus et regnum Dei nostri
et potestas Christi eius,
quia proiectus est accusator fratrum nostrorum,
qui accusabat illos ante conspectum Dei nostri die ac nocte.
11 Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita
fino a morire.
11 Et ipsi vicerunt illum propter sanguinem Agni
et propter verbum testimonii sui;
et non dilexerunt animam suam
usque ad mortem.
12 Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi.
Ma guai a voi, terra e mare,
perché il diavolo è disceso sopra di voi
pieno di grande furore,
sapendo che gli resta poco tempo».
12 Propterea laetamini, caeli
et qui habitatis in eis.
Vae terrae et mari, quia descendit Diabolus ad vos habens iram magnam, sciensquod modicum tempus habet! ”.
13 Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio maschio.13 Et postquam vidit draco quod proiectus est in terram, persecutus estmulierem, quae peperit masculum.
14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, perché volasse nel deserto verso il proprio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo, lontano dal serpente.14 Et datae sunt mulieri duae alae aquilaemagnae, ut volaret in desertum in locum suum, ubi alitur per tempus et temporaet dimidium temporis a facie serpentis.
15 Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d’acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque.15 Et misit serpens ex ore suo postmulierem aquam tamquam flumen, ut eam faceret trahi a flumine.
16 Ma la terra venne in soccorso alla donna: aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
16 Et adiuvitterra mulierem, et aperuit terra os suum et absorbuit flumen, quod misit dracode ore suo.
17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
17 Et iratus est draco in mulierem et abiit facere proelium cum reliquis desemine eius, qui custodiunt mandata Dei et habent testimonium Iesu.
18 E si appostò sulla spiaggia del mare.18 Et stetit super arenam maris.