Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Se dunque c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione,1 Se adunque alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto della carità, se alcuna comunione di spirito, se viscere di compassione:
2 rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.2 Rendete compiuto il mio gaudio con essere concordi, con avere la stessa carità, una sola anima, uno stesso sentimento:
3 Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso.3 Nulla (fate) per picca, o per vanagloria; ma per umiltà l'uno creda l'altro a se superiore:
4 Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.
4 Ognuno faccia attenzione non a quello, che torni bene per lui, ma aquello, che torni bene per gli altri.
5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
5 Si abbiano tra di voi gli stessi sentimenti, che (furono) in Cristo Gesù:
6 egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
6 Il quale essendo nella forma di Dio, non credette, che fosse una rapina quel suo essere uguale a Dio:
7 ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
7 Ma annichilò se stesso presa la forma di servo, fatto simile agli uomini, e per condizione riconosciuto per uomo.
8 umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
8 Umiliò se stesso fatto ubbidiente sino alla morte, e morte di croce.
9 Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
9 Per la qual cosa Dio pur lo esaltò, e gli donò un nome sopra qualunque nome:
10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
10 Onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, in terra, e nell'inferno;
11 e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
11 E ogni lingua confessi, che il Signore Gesù Cristo o nella gloria di Dio Padre.
12 Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore.12 Laonde dilettissimi miei, (siccome sempre siete stati ubbidienti) non solo, come quando io era presente, ma molto più adesso nella mia assenza, con timore, e tremore operate la vostra salute.
13 È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore.13 Imperocché Dio è, che opera in voi e il volere, e il fare secondo la buona volontà.
14 Fate tutto senza mormorare e senza esitare,14 Tutto fate senza mormorazioni, e dispute:
15 per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo,15 Affinchè siate irreprensibili, e sinceri figliuoli di Dio, scevri di colpa in mezzo ad una nazione prava, e perversa: tra di cui risplendete, come lumininari del mondo,
16 tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato.16 Portanti la parola di vita per gloria mia nel giorno di Cristo, perché non ho corso in vano, e non ho lavorato in vano.
17 Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi.17 Ma e quando io sia offerto in libagione sopra il sagrifizio, e l'ostia della vostra fede, io ne godo, e me ne congratulo con tutti voi.
18 Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.
18 E voi di questo stesso godetene, e congratulatevene meco.
19 Spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timòteo, per essere anch’io confortato nel ricevere vostre notizie.19 Spero nel Signore Gesù di mandare speditamente da voi Timoteo: affine che io pure stia di buon animo, informato che io sia delle cose vostre.
20 Infatti, non ho nessuno che condivida come lui i miei sentimenti e prenda sinceramente a cuore ciò che vi riguarda:20 Imperocché non ho nessuno così unanime, che con sincera affezione si affanni per voi.
21 tutti in realtà cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo.21 Imperocché tutti pensano alle cose loro, non a quelle di Gesù Cristo.
22 Voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il Vangelo insieme con me, come un figlio con il padre.22 Or è a voi noto il saggio, che egli sia dato di se, mentre, come un figliuolo col padre, ha servito con me al vangelo.
23 Spero quindi di mandarvelo presto, appena avrò visto chiaro nella mia situazione.23 Lui adunque spero di mandare da voi subito, che avrò veduto lo stato delle cose mie.
24 Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch’io di persona.
24 Confido poi nel Signore, che verrò io pure speditamente da voi.
25 Ho creduto necessario mandarvi Epafrodìto, fratello mio, mio compagno di lavoro e di lotta e vostro inviato per aiutarmi nelle mie necessità.25 Ma ho creduto necessario di mandarvi Epafrodito fratello, e cooperatore, e della stessa milizia con me, e vostro Apostolo, ed il quale ha sovvenuto alle mie necessità:
26 Aveva grande desiderio di rivedere voi tutti e si preoccupava perché eravate a conoscenza della sua malattia.26 Conciossiachè bramava ardentemente di riveder tutti voi: ed era afflitto, perché si fosse saputo da voi, come egli era stato malato.
27 È stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio ha avuto misericordia di lui, e non di lui solo ma anche di me, perché non avessi dolore su dolore.27 Imperocché veramente è stato malato fino a morte: ma Dio ha avuto compassione di lui; né solamente di lui, ma anche di me, affinchè non avessi dolore sopra dolore.
28 Lo mando quindi con tanta premura, perché vi rallegriate al vederlo di nuovo e io non sia più preoccupato.28 Lo ho adunque mandato più speditamente affinchè vedutolo, di nuovo vi rallegriate, e io sia fuori di pena.
29 Accoglietelo dunque nel Signore con piena gioia e abbiate grande stima verso persone come lui,29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, e tenete in onore tali persone:
30 perché ha sfiorato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per supplire a ciò che mancava al vostro servizio verso di me.30 Conciossiachè per servigio di Cristo si è avvicinato sino alla morte, facendo getto della propria vita per supplire al difetto degli ufficj vostri verso di me.