Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomio 9


font
BIBBIA CEI 2008BIBLIA
1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per attraversare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo,1 Escucha, Israel. Hoy vas a pasar ya el Jordán para ir a desalojar a naciones más grandes y fuertes que tú, ciudades grandes, de murallas que llegan hasta el cielo,
2 un popolo grande e alto di statura, i figli degli Anakiti, che tu conosci e dei quali hai sentito dire: “Chi mai può resistere ai figli di Anak?”.2 un pueblo grande y corpulento, los anaquitas, a quienes tú conoces y de quienes has oído decir: «¿Quién puede hacer frente a los hijos de Anaq?»
3 Sappi dunque oggi che il Signore, tuo Dio, passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te. Tu li scaccerai e li distruggerai rapidamente, come il Signore ti ha detto.3 Pero has de saber hoy que Yahveh tu Dios es quien va a pasar delante de ti como un fuego devorador que los destruirá y te los someterá, para que los desalojes y los destruyas rápidamente, como te ha dicho Yahveh.
4 Quando il Signore, tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non pensare: “A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questa terra”. È invece per la malvagità di queste nazioni che il Signore le scaccia davanti a te.4 No digas en tu corazón cuando Yahveh tu Dios los arroje de delante de ti: «Por mis méritos me ha hecho Yahveh entrar en posesión de esta tierra», siendo así que sólo por la perversidad de estas naciones las desaloja Yahveh ante ti.
5 No, tu non entri in possesso della loro terra a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore, tuo Dio, scaccia quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.5 No por tus méritos ni por la rectitud de tu corazón vas a tomar posesión de su tierra, sino que sólo por la perversidad de estas naciones las desaloja Yahveh tu Dios ante ti; y también por cumplir la palabra que juró a tus padres, Abraham, Isaac y Jacob.
6 Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore, tuo Dio, ti dà il possesso di questa buona terra; anzi, tu sei un popolo di dura cervice.
6 Has de saber, pues, que no es por tu justicia por lo que Yahveh tu Dios te da en posesión esa tierra buena, ya que eres un pueblo de dura cerviz.
7 Ricòrdati, non dimenticare, come hai provocato all’ira il Signore, tuo Dio, nel deserto. Da quando usciste dalla terra d’Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.7 Acuérdate. No olvides que irritaste a Yahveh tu Dios en el desierto. Desde el día en que saliste del país de Egipto hasta vuestra llegada a este lugar, habéis sido rebeldes a Yahveh.
8 All’Oreb provocaste l’ira del Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione.8 En el Horeb irritasteis a Yahveh, y Yahveh montó en tal cólera contra vosotros que estuvo a punto de destruiros.
9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell’alleanza che il Signore aveva stabilito con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua.9 Yo había subido al monte a recoger las tablas de piedra, las tablas de la alianza que Yahveh había concluido con vosotros. Permanecí en el monte cuarenta días y cuarenta noches sin comer pan ni beber agua.
10 Il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva detto sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell’assemblea.10 Yahveh me dio las dos tablas de piedra escritas por el dedo de Dios, en las que estaban todas las palabras que Yahveh os había dicho de en medio del fuego, en la montaña, el día de la Asamblea.
11 Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell’alleanza.11 Al cabo de cuarenta días y cuarenta noches, después de darme las dos tablas de piedra, las tablas de la alianza,
12 Poi il Signore mi disse: “Àlzati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall’Egitto, si è traviato; si sono presto allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso”.12 me dijo Yahveh: «Levántate, baja de aquí a toda prisa, porque tu pueblo, el que tú sacaste de Egipto, se ha pervertido. Bien pronto se han apartado del camino que yo les había prescrito: se han hecho un ídolo de fundición».
13 Il Signore mi aggiunse: “Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice.13 Continuó Yahveh y me dijo: «He visto a este pueblo: es un pueblo de dura cerviz.
14 Lasciami fare: io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro”.14 Déjame que los destruya y borre su nombre de debajo del cielo; y que haga de ti una nación más fuerte y numerosa que ésta».
15 Così io mi volsi e scesi dal monte. Il monte bruciava nelle fiamme. Le due tavole dell’alleanza erano nelle mie mani.15 Yo me volví y bajé del monte, que ardía en llamas, llevando en mis manos las dos tablas de la alianza.
16 Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore, vostro Dio. Avevate fatto per voi un vitello di metallo fuso: avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva prescritto.16 Y vi que vosotros habíais pecado contre Yahveh vuestro Dios. Os habíais hecho un becerro de fundición: bien pronto os habíais apartado del camino que Yahveh os tenía prescrito.
17 Allora afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani, le spezzai sotto i vostri occhi17 Tomé entonces las dos tablas, las arrojé de mis manos y las hice pedazos a vuestros propios ojos.
18 e mi prostrai davanti al Signore. Come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti, non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del grande peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo.18 Luego me postré ante Yahveh; como la otra vez, estuve cuarenta días y cuarenta noches sin comer pan ni beber agua, por todo el pecado que habíais cometido haciendo el mal a los ojos de Yahveh hasta irritarle.
19 Io avevo paura di fronte all’ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta.19 Porque tenía mucho miedo de la ira y del furor que irritaba a Yahveh contra vosotros hasta querer destruiros. Y una vez más me escuchó Yahveh.
20 Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire. In quell’occasione io pregai anche per Aronne.20 También contra Aarón estaba Yahveh violentamente irritado hasta querer destruirle. Yo intercedí también entonces en favor de Aarón.
21 Poi presi l’oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
21 Y vuestro pecado, el becerro que os habíais hecho, lo tomé y lo quemé; lo hice pedazos, lo pasé a la muela hasta que quedó reducido a polvo, y tiré el polvo al torrente que baja de la montaña.
22 Anche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà voi provocaste il Signore.22 Y en Taberá, y en Massá, y en Quibrot Hattaavá, irritasteis a Yahveh.
23 Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: “Entrate e prendete in possesso la terra che vi do”, voi vi ribellaste all’ordine del Signore, vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce.23 Y cuando Yahveh os hizo salir de Cadés Barnea diciendo: «Subid a tomar posesión de la tierra que yo os he dado», os rebelasteis contra la orden de Yahveh vuestro Dios, no creísteis en él ni eschuchasteis su voz.
24 Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
24 Habéis sido rebeldes a Yahveh vuestro Dios desde el día en que os conoció.
25 Io stetti prostrato davanti al Signore per quaranta giorni e per quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi.25 Me postré, pues, ante Yahveh y estuve postrado estos cuarenta días y cuarenta noches, porque Yahveh había hablado de destruiros.
26 Pregai il Signore e dissi: “Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall’Egitto con mano potente.26 Supliqué a Yahveh y dije: «Señor Yahveh, no destruyas a tu pueblo, tu heredad, que tú rescataste con tu grandeza y que sacaste de Egipto con mano fuerte.
27 Ricòrdati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato,27 Acuérdate de tus siervos Abraham, Isaac y Jacob, y no tomes en cuenta la indocilidad de este pueblo, ni su maldad ni su pecado,
28 perché la terra da dove ci hai fatto uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto.28 para que no se diga en el país de donde nos sacaste: “Porque Yahveh no ha podido llevarlos a la tierra que les había prometido, y por el odio que les tiene, los ha sacado para hacerlos morir en el desierto.”
29 Al contrario, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall’Egitto con grande potenza e con il tuo braccio teso”.29 Pero ellos son tu pueblo, tu heredad, aquellos a quienes tú sacaste con tu gran fuerza y tu tenso brazo».