Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomio 21


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Se nel paese di cui il Signore, tuo Dio, sta per darti il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che si sappia chi l’abbia ucciso,1 Quando inventum fuerit in terra, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi, hominis cadaver occisi, et ignoratur caedis reus,
2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l’ucciso e le città dei dintorni.2 egredientur maiores natu et iudices tui et metientur a loco cadaveris singularum per circuitum spatia civitatum
3 Allora gli anziani della città più vicina all’ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo.3 et, quam viciniorem ceteris esse perspexerint, seniores civitatis illius tollent vitulam de armento, quae non traxit iugum nec terram scidit vomere,
4 Gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d’acqua corrente, in un luogo dove non si lavora e non si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca.4 et ducent eam ad torrentem perennem, ubi numquam aratum est nec seminatum, et caedent apud eum cervices vitulae;
5 Si avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché il Signore, tuo Dio, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà decidere ogni controversia e ogni caso di lesione.5 accedentque sacerdotes filii Levi, quos elegerit Dominus Deus tuus, ut ministrent ei et benedicant in nomine eius, et ad verbum eorum omnis causa et omnis percussio iudicetur.
6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà stata spezzata la nuca nel torrente.6 Et omnes maiores natu civitatis illius, qui prope interfectum sunt, lavabunt manus suas super vitulam, quae apud torrentem percussa est,
7 Prendendo la parola diranno: “Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non l’hanno visto spargere.7 et dicent: “Manus nostrae non effuderunt hunc sanguinem, nec oculi nostri viderunt;
8 Signore, libera dalla colpa il tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non imputare al tuo popolo Israele sangue innocente!”. Quel sangue, per quanto li riguarda, resterà espiato.8 propitius esto populo tuo Israel, quem redemisti, Domine, et non reputes sanguinem innocentem in medio populi tui Israel”. Et auferetur ab eis reatus sanguinis.
9 Così tu toglierai da te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è retto agli occhi del Signore.
9 Tu autem removebis innocentem cruorem, cum feceris, quod rectum est in oculis Domini.
10 Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore, tuo Dio, te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri,10 Si egressus fueris ad pugnam contra inimicos tuos, et tradiderit eos Dominus Deus tuus in manu tua, captivosque duxeris
11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d’aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da volerla prendere in moglie,11 et videris in numero captivorum mulierem pulchram et adamaveris eam voluerisque habere uxorem,
12 te la condurrai a casa. Ella si raderà il capo, si taglierà le unghie,12 introduces eam in domum tuam. Quae radet caesariem et circumcidet ungues
13 si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai unirti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie.13 et deponet vestem captivitatis sedensque in domo tua flebit patrem et matrem suam uno mense; et postea intrabis ad eam sociaberisque illi, et erit uxor tua.
14 Se in seguito non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare per suo conto, ma non potrai assolutamente venderla per denaro né trattarla come una schiava, perché tu l’hai disonorata.
14 Sin autem postea non sederit animo tuo, dimittes eam liberam; nec vendere poteris pecunia nec opprimere per potentiam, quia humiliasti eam.
15 Se un uomo avrà due mogli, l’una amata e l’altra odiata, e tanto l’amata quanto l’odiata gli avranno procreato figli, se il primogenito è il figlio dell’odiata,15 Si habuerit homo uxores duas, unam dilectam et alteram odiosam, genuerintque ei liberos, et fuerit filius odiosae primogenitus,
16 quando dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà dare il diritto di primogenito al figlio dell’amata, preferendolo al figlio dell’odiata, che è il primogenito.16 volueritque substantiam inter filios suos dividere, non poterit filium dilectae facere primogenitum et praeferre filio odiosae,
17 Riconoscerà invece come primogenito il figlio dell’odiata, dandogli il doppio di quello che possiede, poiché costui è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.
17 sed filium odiosae agnoscet primogenitum dabitque ei de cunctis, quae habuerit, duplicia; iste est enim principium roboris eius, et huic debentur primogenita.
18 Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro retta,18 Si genuerit homo filium contumacem et protervum, qui non audiat patris aut matris imperium et coercitus oboedire contempserit,
19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita,19 apprehendent eum et ducent ad seniores civitatis suae et ad portam iudicii
20 e diranno agli anziani della città: “Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è un ingordo e un ubriacone”.20 dicentque ad eos: “Filius noster iste protervus et contumax est: monita nostra audire contemnit, comissationibus vacat et luxuriae atque conviviis potatorum”.
21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà. Così estirperai da te il male, e tutto Israele lo saprà e avrà timore.
21 Lapidibus eum obruent viri civitatis, et morietur, ut auferatis malum de medio vestri, et universus Israel audiens pertimescat.
22 Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l’avrai messo a morte e appeso a un albero,22 Quando peccaverit homo, quod morte plectendum est, et occisum appenderis in patibulo,
23 il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull’albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l’appeso è una maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità.23 non permanebit cadaver eius in ligno; sed in eadem die sepelietur, quia maledictus a Deo est, qui pendet in ligno; et nequaquam contaminabis terram tuam, quam Dominus Deus tuus dederit tibi in possessionem.