Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Deuteronomio 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete la remissione.1 - Ogni sette anni, farai la remissione,
2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore.2 la cui regola è questa. Quegli al quale l'amico o il parente o il fratello debbon qualcosa, non potrà richiederla, perchè è l'anno della remissione del Signore.
3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere.3 Dal forestiero e dallo straniero la potrai esigere; ma dal concittadino e dal prossimo non avrai potestà di richiederla.
4 Del resto non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in possesso ereditario,4 Ma non vi sia tra voi nessuno del tutto indigente e mendico, acciò ti benedica il Signore Dio tuo nella terra che ti darà in possesso.
5 purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti do.5 Se dunque darai ascolto alla voce del Signore Dio tuo, ed osserverai tutto quello ch'egli t'ha comandato e che io oggi ti notifico, egli ti benedirà come ha promesso.
6 Quando il Signore, tuo Dio, ti benedirà come ti ha promesso, tu farai prestiti a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito. Dominerai molte nazioni, mentre esse non ti domineranno.
6 Tu impresterai a molte genti, e da nessuno prenderai a prestito; tu dominerai molte nazioni, e nessuno dominerà te.
7 Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso,7 Se verrà ridotto in povertà uno de' tuoi fratelli che dimorano entro le mura della tua città, nella terra che il Signore Dio tuo ti darà, non indurerai il tuo cuore nè chiuderai la tua mano,
8 ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova.8 ma l'aprirai al povero, e gli darai il prestito del quale vedrai avere egli bisogno.
9 Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: “È vicino il settimo anno, l’anno della remissione”; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla: egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te.9 Bada bene che non ti s'insinui nell'animo un empio pensiero, e che tu non dica in cuor tuo: - È vicino l'anno settimo e di remissione; - e così tu rivolga il tuo sguardo dal tuo fratello povero, non volendo dargli a prestito quel che dimanda, ed egli gridi contro di te al Signore, e ciò ti venga ascritto a peccato.
10 Dagli generosamente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi. Proprio per questo, infatti, il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano.10 Ma darai a lui, e non userai malizia alcuna nel soccorrere alle sue necessità acciò ti benedica il Signore Dio tuo in ogni tempo, e in tutti i lavori ai quali metterai mano.
11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nella terra, allora io ti do questo comando e ti dico: “Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua terra”.
11 Non mancheranno i poveri nella terra da te abitata; perciò ti comando d'aprir la tua mano al tuo fratello povero e bisognoso, il quale abita con te in quella terra.
12 Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo lascerai andare via da te libero.12 Se ti sarà stato venduto un tuo fratello ebreo, o un'ebrea, e t'avrà servito per sei anni, al settimo lo rimanderai libero;
13 Quando lo lascerai andare via da te libero, non lo rimanderai a mani vuote.13 e dopo avergli dato la libertà, non lo lascerai andar via a mani vuote,
14 Gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio. Gli darai ciò di cui il Signore, tuo Dio, ti avrà benedetto.14 ma gli darai una provvista di sui prodotti dei tuoi greggi, dell'aia e dello strettoio ne' quali il Signore Dio tuo t'ha benedetto.
15 Ti ricorderai che sei stato schiavo nella terra d'Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha riscattato; perciò io ti do oggi questo comando.15 Ricordati che anche tu fosti schiavo in Egitto, ed il Signore Dio tuo te ne liberò; per questo, io ti fo ora questo precetto.
16 Ma se egli ti dice: “Non voglio andarmene da te”, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te,16 Ma se quegli, volendo bene a te ed alla tua casa, e sentendo che è bene per lui rimanervi, dirà: - Non voglio andar via, -
17 allora prenderai la lesina, gli forerai l’orecchio contro la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Anche per la tua schiava farai così.17 prenderai una lesina, e gli perforerai l'orecchio sulla porta di casa tua, e ti servirà quindi innanzi per sempre. Lo stesso farai con la tua serva.
18 Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni cosa che farai.
18 Non veder di mal occhio che essi vengano rimandati liberi, perchè t'han servito per sei anni per la paga d'un mercenario. Così, il Signore Dio tuo ti benedirà in tutt'i lavori che farai.
19 Consacrerai al Signore, tuo Dio, ogni primogenito maschio che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto del tuo bestiame grosso e non toserai il primo parto del tuo bestiame minuto.19 Dei primogeniti che nascono ne' tuoi armenti e greggi, consacrerai tutti i maschi al Signore Dio tuo. Del primogenito del bove non ti servirai per i lavori, e non toserai i primogeniti delle pecore;
20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che il Signore avrà scelto.20 ne mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, al cospetto del Signore Dio tuo, nel luogo che il Signore avrà eletto.
21 Se l’animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore, tuo Dio.21 Se però quel primogenito avrà qualche difetto, e sarà zoppo, o cieco o deforme o mancante in qualche parte, non l'immolerai al Signore Dio tuo;
22 Lo mangerai entro le tue porte: l’impuro e il puro possono mangiarne senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo.22 ma lo mangerai nel recinto della tua città, e ne mangeranno tanto il mondo quanto l'immondo, come si fa del capriolo e del cervo.
23 Solo non ne mangerai il sangue. Lo spargerai per terra come l’acqua.23 Questo solo osserverai, di non cibarti del loro sangue, ma di versarlo in terra come l'acqua.