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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.1 Di poi, il Signore elesse altri sottantadue e li mandò a due a due innanzi a sé in ogni città e luogo dove egli era per andare.
2 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!2 E diceva loro: La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai per la sua mietitura.
3 Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi;3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi.
4 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.4 Non portate nò borsa, nè sacca, nè calzari; e per la strada non salutate nessuno.
5 In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.5 In qualunque casa entrerete, dite prima di tutto: Pace a questa casa.
6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.6 E se ci sarà un figlio di pace, riposerà su di lui la pace vostra, altrimenti ritornerà a voi.
7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.7 E nella stessa, casa restate, mangiando e bevendo di quel che vi danno; perchè 1'operaio è degno della sua mercede. Non girate di casa in casa.
8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto,8 E in qualunque città entrerete, se vi accolgono, mangiate di quel che vi sarà messo davanti
9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.9 e guarite gli infermi che ci sono, e dite loro: Vi s'avvicina il regno di Dio.
10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:10 Ma in qualunque città entriate, se non vi accolgono, uscite sulle piazze e dite:
11 “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”.11 Della vostra città, anche la polvere che ci si è attaccata, abbiamo scosso contro di voi: sappiate nondimeno che il regno di Dio s'avvicina.
12 Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
12 Vi assicuro che nel gran giorno, Sodoma sarà trattata, meno rigorosamente di quella città.
13 Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.13 Guai a te, Corazain, guai a te, Betsaida, perchè se in Tiro e Sidone fossero stati operati i prodigi fatti in mezzo a voi, già da gran tempo in cilicio, sedute sulla cenere, farebbero penitenza.
14 Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.14 Nel giudizio quindi Tiro e Sidone saran trattate meno rigorosamente di voi.
15 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
15 E tu, Cafarnao, già esaltata fino al cielo,
16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
16 sarai sprofondata fino all'inferno. Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me. E chi disprezza me, disprezza Colui che mi ha mandato.
17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».17 E i sottantadue ritornarono lieti, dicendo: Signore, anche i demoni ci stan soggetti in tuo nome.
18 Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.18 E rispose loro: Vedevo Satana cadere dal cielo come folgore.
19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.19 Ecco, v'ho dato il potere di calcare e serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico, e niente vi farà male.
20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
20 Pure, non vi rallegrate perchè vi stan soggetti gli spiriti, ma rallegratevi perchè i vostri nomi sono scritti nei cieli.
21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.21 In quel medesimo punto, esultando di Spirito Santo, disse: Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Così, o Padre, perchè sì ti è piaciuto.
22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
22 Tutto è stato affidato a me, dal Padre mio. E nessuno conosce chi sia il Figlio, tranne il Padre; nè chi sia il Pade, eccetto il Figlio, e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.
23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.23 Poi rivolto ai suoi discepoli disse: Beati gli occhi che vedono quanto vedete voi;
24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
24 perchè vi assicuro che molti profeti e re bramarono vedere quello che vedete voi e non lo videro; ed ascoltarono quello che voi udite e non lo poterono ascoltare.
25 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».25 Allora, alzatosi un certo dottore in legge, gli disse per tentarlo: Maestro, che debbo fare per ottener la vita eterna?
26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».26 E Gesù a lui: Nella legge che c'è scritto? Come leggi?
27 Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».27 L'altro rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze e con tutta la tua intelligenza ed il prossimo tuo come te stesso.
28 Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
28 È Gesù gli disse: Hai risposto bene; fa' questo e vivrai.
29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse: E chi è il mio prossimo?
30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.30 E Gesù prese a dire: Un uomo, scendendo da Gerusalemme a Gerico, incappò noi ladroni, che, spogliatolo, lo caricarono di ferite, e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre.31 Or per caso scendeva per la medesima strada un sacerdote, il quale, guardatolo, passò oltre.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.32 Così pure un levita, arrivato lì vicino, guardò e tirò di lunghe
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione.33 Ma un Samaritano che era in viaggio e passò di li, e vedutolo, n'ebbe pietà;
34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.34 e accostatosi, gli fasciò le ferite, versandovi su dell'olio e del vino, e, adagiandolo sul giumento, lo condusse all'albergo e ne ebbe cura.
35 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.35 Ed il giorno dopo, tratti fuori due danari, li diede all'oste, dicendogli: Abbine cura, e quanto spenderai di più te lo renderò al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».36 Or quale di questi tre sembra che sia stato il prossimo per colui che incappò nei ladroni?
37 Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
37 E quello rispose: Chi gli uso misericordia. Va e fa anche tu lo stesso.
38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.38 Or avvenne che seguitando la strada, entrò in un villaggio, dove una donna chiamata Marta lo ricevette in casa sua.
39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.39 E questa aveva una sorella chiamata Maria, la quale, postasi a sedere ai piedi dei Signore, ne ascoltava la parola.
40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».40 Marta intanto s'affannava tra le molte faccende, e si presentò a dire: Signore, non t'importa che la mia sorella mi lasci sola a servire? Dille dunque di aiutarmi.
41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,41 Ma il Signore le rispose: Marta, Marta, t'affanni e t'inquieti di molte cose,
42 ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».42 eppure una sola è necessaria. Maria s'è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta.