Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.1 Dipoi elesse il Signore altri settantadue: e li mandò a due a due davanti a se in tutte le città, e luoghi, dove egli era per andare:
2 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!2 E diceva loro: La messe è molta, e gli operai son pochi. Pregate adunque il padrone della messe, che mandi degli operai per la sua messe.
3 Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi;3 Andate: ecco, che io mando voi, come agnelli tra' lupi.
4 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.4 Non portate, né borsa, né sacca, né borzacchini, e per istrada non salutate chicchessia.
5 In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.5 In qualunque casa entrerete, dite prima: Pace sia a questa casa.
6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.6 E se quivi sarà un figliuolo di pace, poserà sopra di lui la vostra pace; se no ritornerà a voi.
7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.7 Restate nella medesima casa mangiando, e bevendo di quello, che hanno: imperocché è dovuta all'operajo la sua mercede. Non andate girando di casa in casa.
8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto,8 E in qualunque città entrerete, essendovi stati accolti, mangiate quel, che vi sarà messo davanti.
9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.9 E guarite gl' infermi, che quivi sono, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:10 Ma in qualunque città che entrati essendo, non vi ricevano, andate nelle piazze, e dite:
11 “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”.11 Abbiamo scosso contro di voi sin la polvere, che ci si era attaccata della vostra città: con tutto questo sappiate, che il regno di Dio è vicino.
12 Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
12 Vi dico, che men dura sarà in quella giornata la condizione di Sodoma, che di quella città.
13 Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.13 Guai a te, o Coroazin, guai a te, o Betsaida: perché se in Tiro, o in Silone fossero stati fatti i prodigi, che sono stati fatti presso di te, già tempo farebbero penitenza coperte di cilizio, e giacendo su la cenere.
14 Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.14 Ma con minor severità sarà trattata nel giudizio Tiro, e Sidone, che voi.
15 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
15 E tu Cafarnaum, esaltata sino al cielo, sarai depressa sino all'inferno.
16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
16 Chi ascolta voi ascolta me: e chi voi disprezza, disprezza me. E chi disprezza me, colui disprezza, che mi ha mandato.
17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».17 E i settantadue (discepoli) se ne ritornarono allegramente, dicendo: Signore, anche i demonj sono a noi soggetti in virtù del tuo nome.
18 Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.18 Ed egli disse loro: Io vedeva Satana cadere dal cielo a guisa di folgore.
19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.19 Ecco, che io vi ho dato podestà di Calcare i serpenti, e i scorpioni, e di superare tutta la forza del nemico: né cosa alcuna a voi nuocerà.
20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
20 Contuttociò non vogliate rallegrarvi, perché siano a voi soggetti gli spiriti: ma rallegratevi, perché i vostri nomi scritti sono nel cielo.
21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.21 Nello stesso punto per Ispirito santo esultò, e disse: Gloria a te, o Padre, signore del cielo, e della terra, perché queste cose hai nascoste a' saggi, e prudenti, e le hai manifestate a' piccoli. Cosi è, o Padre: perché cosi a te piacque.
22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
22 In mia balìa ha posto il Padre tutte le cose. E nissuno conosce, chi sia il Figliuolo, fuori del Padri; né chi sia il Padre, fuori del Figliuolo, e fuor di colui, al quale avrà il Figliuolo voluto rivelarlo.
23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.23 E rivolto a' suoi discepoli, disse: Beati gli occhi, che veggono quello, che voi vedete.
24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
24 Imperocché vi dico, che molti profeti, e regi bramarono di vedere quello, che voi vedete, e nol videro; e udire quello, che voi udite, e non l'udirono.
25 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».25 Allora alzatosi un certo dottor della legge per tentarlo, gli disse; Maestro, che debbo io fare per possedere la vita eterna?
26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».26 Ma egli rispose a lui: Che è quello, che sta scritto nella legge? Come leggi tu?
27 Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».27 Quegli rispose, e disse: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuor tuo,e con tutta l'anima tua, e con tutte le tue forze, e con tutto il tuo spirito: e il prossimo tuo come te stesso.
28 Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
28 E Gesù gli disse: Bene hai risposto: fa questo, e viverai.
29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».29 Ma quegli volendo giustificare se stesso, disse a Gesù: E chi il mio prossimo?
30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.30 E Gesù prese la parola, e disse: Un uomo andava da Gerusalemme a Gerico, e dette negli assassini, i quali ancor lo spogliarono: e avendogli date delle ferite, se n' andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre.31 Or avvenne, che passò per là stessa strada un sacerdote, il quale vedutolo passò oltre.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.32 Similmente anche un Levita arrivato vicino a quel luogo, e veduto colui, tirò innanzi.
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione.33 Ma un Samaritano, che facca suo viaggio, giunse presso a lui: e vedutolo, si mosse a compassione.
34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.34 E se gli accostò, e fasciò le ferite di lui, spargendovi sopra olio, e vino; e messolo sul suo giumento, lo condusse all'albergo, ed ebbe cura di esso.
35 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.35 E il di seguente tirò fuori due denari, e gli dette all'ostiere, e dissegli: Abbi cura di lui: e tutto quello, che penderai di più, te lo restituirò al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».36 Chi di questi tre ti pare egli essere stato prossimo per colui, che dette negli assassini?
37 Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
37 E quegli rispose: Colui, che usò ad esso misericordia. E Gesù gli disse: Va, fa anche tu allo stesso modo.
38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.38 E avvenne, che essendo in viaggio, entrò egli in un certo castello: e una donna, per nome Marta, lo ricevette in sua casa:
39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.39 E questa aveva una sorella chiamata Maria, la quale ancora assisa a' piedi del Signore, ascoltava le sue parole.
40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».40 Marta poi si affannava tra le molte faccende di casa: e si presentò, e disse: Signore, a te non cale, che mia sorella mi abbia lasciata sola alle faccende di casa? Dille adunque, che mi dia una mano.
41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,41 Ma il Signore le rispose, e disse: Marta, Marta, tu ti affanni, e ti inquieti per un gran numero di cose.
42 ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».42 Eppure una sola è necessaria. Maria ha eletto la miglior parte, che nun le sarà levata.