Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 6


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.1 Quindi partitosi di là, si recò nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguirono.
2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?2 E venuto il sabato, cominciò ad insegnare nella sinagoga; e molti nell'udirlo rimanevano stupiti della sua dottrina e dicevano: Donde mai ha costui queste cose? e che sapienza è mai questa che gli è data? e quali miracoli si operano per le sue mani?
3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.3 Non è costui 11 falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Sirnone? e non abbiamo qui tra noi le sue sorelle? E si scandalizzavano di lui.
4 Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».4 Ma Gesù diceva loro: Un profeta non è senza onore che nella sua patria, nella sua casa e tra i suoi parenti.
5 E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì.5 E non poteva fare alcun miracolo e non guari che pochi infermi, imposte loro le mani.
6 E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
6 E si maravigliava della loro incredulità. E andava attorno per i circostanti villaggi, insegnando.
7 Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri.7 E chiamò a sè i dodici, e cominciò a mandarli a due a due, dando loro potere sugli spiriti immondi.
8 E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura;8 E comandò loro di non prendere nulla pel viaggio, eccetto il bastone: non bisaccia, non pane, non danaro nella cintura;
9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.9 ma andassero calzati di sandali e non portassero due tonache.
10 E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.10 E diceva loro: In qualunque casa entrerete, trattenetevi in essa finche non partiate di là.
11 Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».11 E se non vorranno ricevervi, nè ascoltarvi, ritiratevi di là, scotete la polvere dai vostri piedi in testimonianza contro di loro.
12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse,12 Essi, partiti, andavano predicando alla gente che facesse penitenza.
13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
13 E scacciavano molti demoni, ed ungevano con olio molti infermi e li risanavano.
14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi».14 Or il re Erode, avendo sentito parlare di Gesù (chè la fama si era sparsa), diceva: Giovanni Battista è risuscitato dai morti e però si operan dei miracoli per lui.
15 Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti».15 Altri invece dicevano: Costui è Elia. Ed altri: E' un profeta, come quelli di una volta.
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».
16 Ma udite queste cose, Erode disse: Quel Giovanni che io feci decapitare, è risorto da morte, è lui.
17 Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.17 Infatti Erode aveva fatto arrestare e incatenare Giovanni in prigione ad istigazione di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, che egli teneva seco.
18 Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».18 Perchè Giovanni diceva ad Erode: Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello.
19 Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva,19 Erodiade gli tendeva insidie e bramava di farlo morire; ma non ci riusciva,
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
20 Perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo e io teneva in gran conto, e molte cose faceva dopo averlo consultato, e volentieri lo ascoltava.
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea.21 Ma venuto il giorno opportuno, Erode, nel suo dì natalizio, imbandì un convito ai grandi della corte, ai capitani e ai primi della Galilea.
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».22 Ed essendo la figlia della stessa Erodiade entrata a ballare e piaciuta ad Erode e ai convitati, il re disse alia fanciulla: Chiedimi quel che vuoi, io te lo darò.
23 E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».23 E le giurò: Quel che mi chiederai te lo darò, anche la metà del mio regno.
24 Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».24 Ed essa, uscita, domandò a sua madre: Che chiederò mai? E quella rispose: La testa di Giovanni Battista.
25 E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».25 E rientrata subito frettolosamente dal re, gli fece la domanda, dicendo: Voglio che sul momento tu mi dia in un bacile la testa di Giovanni Battista.
26 Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.26 E il re ne fu contristato; ma pel giuramento e per i convitati non volle contrariarla;
27 E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione27 e mandò subito il carnefice coll'ordine di portare la testa di lui in un bacile.
28 e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.28 Quello decapitatolo nella prigione, ne portò la testa in un bacile, e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre.
29 I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
29 I discepoli di Giovanni, risaputo il fatto, andarono a prendere il suo corpo e lo posero in un sepolcro.
30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato.30 Or gli apostoli, tornati a Gesù gli riferirono quanto avevan fatto e insegnato.
31 Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.31 Ed egli disse loro: Venite in disparte, in luogo solitario, a riposarvi un poco. Di fatti la gente che andava e veniva era tanta che essi non avevano neppure il tempo di mangiare.
32 Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte.32 E montati in barca, andarono in luogo appartato e deserto.
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
33 E molti li videro partire e lo notarono; e a piedi da tutte le città concorsero in quel luogo e vi giunsero prima di loro.
34 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.34 E Gesù sbarcando, vide la gran folla e ne sentì compassione, perchè eran come pecore senza pastore e si mise ad insegnar loro molte cose.
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi;35 Ma facendosi tardi, gli si accostarono i discepoli a dirgli: Questo luogo è deserto ed è già tardi.
36 congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare».36 Licenziali onde vadano per le campagne vicine e per i villaggi a comprarsi da mangiare.
37 Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».37 Ma egli rispose loro: Date voi a loro da mangiare. E gli dicono: Andremo noi a comprare duecento danari di pane per dar da mangiare ad essi?
38 Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».38 Dice loro: Quanti pani avete? Andate a vedere, E visto che ebbero, risposero: Cinque e due pesci.
39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde.39 E comandò loro di far accomodare tutti a brigate, sull'erba verde.
40 E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta.40 E si adagiarono a gruppi di cento e cinquanta.
41 Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.41 E presi i cinque pani e i due pesci, guardando il cielo, benedisse e spezzò i pani e li detto ai discepoli perchè li mettessero davanti alla gente, ed anche i due pesci li spartì fra tutti.
42 Tutti mangiarono a sazietà,42 E tutti mangiarono e si saziarono.
43 e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci.43 E portaron via dodici panieri dei pezzi di pano avanzati, ed anche gli avanzi dei pesci.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
44 Or a mangiare erano cinquemila uomini.
45 E subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla.45 E subito Gesù obbligò i suoi discepoli a montare in barca e precederlo di là del lago, verso Betsaida, mentre egli licenziava il popolo.
46 Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.46 E preso commiato dalla folla, se ne andò sul monte a pregare.
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra.47 E caduta la sera, la barca era in mezzo al mare, e lui tutto solo a terra.
48 Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro, camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.48 E come vide i discepoli affannati a remigare, per il vento loro contrario, verso la quarta vigilia delia notte andò verso di loro, camminando sulle acque; e voleva oltrepassarli.
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare,49 Ma quelli vedutolo camminare sul mare, immaginarono fosse un fantasma e gridarono,
50 perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».50 che tutti lo videro e ne furono spaventati. E subito rivolse loro la parola, dicendo: Coraggio, son io, non temete.
51 E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati,51 E montò nella barca, da loro, e il vento cessò. E più che mai dentro di sè stupirono;
52 perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
52 perchè non avevan capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore accecato.
53 Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.53 E passato il lago, vennero nella terra di Genezaret e vi sbarcarono.
54 Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe54 E come furono a terra, subito la gente lo riconobbe.
55 e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.55 E correndo por tutto il paese, cominciarono a portare gli informi sui loro lettucci, dovunque udivano che egli fosse.
56 E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.56 E dappertutto ove giungeva, campagne, villaggi, o città che fossero, posavano gli infermi per le piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno il lembo della veste; e quanti lo toccarono furono guariti.