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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 6


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.1 - Partito di là, venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?2 Giunto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga e molti degli ascoltatori restavan sbigottiti di tanta dottrina, e si domandavano: «Donde sa costui queste cose? E che sapienza è questa che gli è data e che sorta di portenti son compiuti dalle sue mani?
3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.3 Non è questi il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui tra noi?». E si scandalizzavan di lui.
4 Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».4 Ma Gesù diceva loro: «Un profeta non è spregiato che nella sua patria, nella sua casa e tra i suoi parenti».
5 E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì.5 E qui non potè fare alcun miracolo, salvo che guarire alcuni pochi infermi, imponendo loro le mani.
6 E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
6 E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava intorno per i villaggi circostanti, insegnando.
7 Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri.7 Allora chiamò i Dodici e cominciò a mandarli a due a due dando loro potestà sopra gli spiriti immondi.
8 E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura;8 E comandò loro di non prender nulla per il viaggio, tranne il solo bastone; non bisaccia, non pane, non denaro nella cintura;
9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.9 ma calzati i sandali, non portassero due tuniche.
10 E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.10 E diceva loro: «In qualunque case entrerete, trattenetevi, in essa, finchè non partiate di là;
11 Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».11 e se in qualche luogo non vi ricevono e non vi ascoltano, uscite di là e scotetevi dai piedi la polvere in testimonianza contro di loro».
12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse,12 Essi adunque partiti, predicavano perchè si facesse penitenza;
13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
13 scacciavano molti demoni e ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi».14 Il re Erode udì parlare di Gesù poichè si era sparsa la sua fama e diceva: «Giovanni Battista è risorto dai morti e perciò per mezzo di lui si operano meraviglie».
15 Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti».15 Altri invece dicevano: «È Elia», e altri : «È un profeta simile a uno degli antichi profeti».
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».
16 Erode però, udite queste cose disse: «Questi è quel Giovanni che io ho fatto decapitare e che è risorto».
17 Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e l'aveva imprigionato per causa d'Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, ch'egli s'era presa in moglie
18 Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».18 e per cui Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!».
19 Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva,19 Erodiade gli tendeva insidie e lo voleva ucciso, ma non poteva,
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
20 perchè Erode aveva paura di Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo e lo teneva da conto, risparmiandolo alla morte; faceva molte cose dopo consigliatosi con lui, e volentieri lo ascoltava.
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea.21 Ma si presentò l'occasione buona. Nel suo giorno natalizio, Erode fece un convito ai grandi della corte, ai capitani e ai primi della Galilea.
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».22 Entrata la figlia della stessa Erodiade e avendo danzato ed essendo piaciuta a Erode e ai convitati, il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
23 E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».23 E le giurò: «quel che mi chiederai, te lo darò; fosse pure la metà del mio regno».
24 Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».24 Ella, uscita, domandò a sua madre: «Cosa chiederò?». E quella rispose: «La testa di Giovanni Battista».
25 E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».25 Rientrata subito frettolosamente dal re, la fanciulla gli espresse il suo desiderio, dicendo: «Voglio che tu mi dia subito, su di un bacile, la testa di Giovanni Battista».
26 Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.26 Il re fu contristato fortemente: ma in vista del giuramento fatto e dei commensali, non volle disgustarla
27 E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione27 e spedì un carnefice con l'ordine di portargli la testa di Giovanni, e quegli lo decapitò in prigione,
28 e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.28 e ne portò la testa in un bacile e la dette alla fanciulla e questa alla madre.
29 I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
29 I discepoli di Giovanni, saputo ciò, andarono a prenderne il corpo e lo deposero in un sepolcro.
30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato.30 Tornati gli Apostoli da Gesù, gli riferirono tutto ciò che avevano fatto e insegnato,
31 Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.31 ed egli disse loro: «Venitevene in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un poco». Giacchè, c'era un andare e venire che essi non avevano neppure tempo di mangiare.
32 Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte.32 S'imbarcarono quindi e se ne andarono in un luogo solitario e deserto.
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
33 Ora molti li videro partire e lo notarono e da tutte le città accorsero là a piedi e li prevennero.
34 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.34 Quando Gesù scese dalla barca e vide gran folla, ne ebbe compassione, perchè erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnar loro molte cose.
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi;35 Siccome si era fatto tardi, i discepoli gli s'accostaron per dirgli: «Questo luogo è deserto e l'ora è tarda;
36 congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare».36 congedali dunque affinchè andando per le campagne e i villaggi vicini si comperino qualcosa da mangiare».
37 Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».37 Ma egli rispose: «Date voi da mangiare a loro!». Ed essi a lui: «Ce ne andremo a comperare per duecento danari di pane e daremo da mangiare».
38 Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».38 Ed egli domandò a loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Dopo essersene accertati, risposero: «Cinque e due pesci!».
39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde.39 Allora, egli ordinò di far sedere tutte le persone a gruppetti sull'erba verde.
40 E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta.40 E si accomodarono a gruppi di cento e di cinquanta.
41 Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.41 Presi allora i cinque pani e i due pesci, e alzati gli occhi al cielo, benedisse e spezzò i pani e li diede ai discepoli perchè li distribuissero alla gente; divise poi fra tutti i due pesci.
42 Tutti mangiarono a sazietà,42 Tutti mangiarono e si saziarono,
43 e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci.43 e furono raccolti dodici panieri pieni di avanzi di pane e di pesci.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
44 Ora quelli che avevano mangiato erano cinquemila uomini.
45 E subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla.45 Subito dopo obbligò i discepoli a montare in barca e precederlo sull'altra riva del lago verso Betsaida, mentre egli congedava il popolo.
46 Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.46 Dopo averlo fatto, se ne andò sul monte a pregare.
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra.47 Giunta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra.
48 Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro, camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.48 Vedendo ch'essi s'affannavano a remare, perchè avevano il vento contrario, verso la quarta vigilia della notte andò a loro, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli.
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare,49 Ma essi vistolo camminare sul mare, s'immaginarono che fosse un fantasma e si misero a gridare;
50 perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».50 perchè tutti lo videro e ne furono spaventati. Ma egli rivolse subito loro la parola dicendo: «Fatevi animo, sono io; non abbiate paura!».
51 E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati,51 E montò in barca con loro, e il vento cessò; e si stupirono più che mai dentro di sè;
52 perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
52 non avendo compreso il miracolo dei pani, per essere il lor cuore indurito.
53 Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.53 Attraversato il lago vennero nel territorio di Genezaret e presero terra.
54 Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe54 Quando sbarcarono, la gente subito lo riconobbe
55 e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.55 e percorrendo egli tutti i dintorni si cominciò a portare gl'infermi sui loro lettucci, dovunque s'intendeva che fosse.
56 E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.56 E dappertutto dove egli giungeva, nei villaggi, nelle campagne o nelle città posavano i malati sulle piazze e lo pregavano di lasciar toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccavano erano guariti.