Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città.1 Montato su una barchetta, ripassò il lago e andò nella sua città.
2 Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».2 Ed ecco gli presentarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: Confida, figliuolo, ti son rimessi i tuoi peccati.
3 Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».3 Subito alcuni degli Scribi dissero dentro di sè: Costui bestemmia.
4 Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore?4 E Gesù, visti i loro pensieri, disse: Perchè pensate male nei vostri cuori?
5 Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?5 Che è più facile dire: ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: levati e cammina?
6 Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua».6 Or, affinchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati: Levati su (disse al paralitico), piglia il tuo letto e vattene a casa.
7 Ed egli si alzò e andò a casa sua.7 Colui, alzatosi, se ne andò a casa.
8 Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
8 E le turbe, ciò vedendo, s'intimorirono e glorificarono Dio che aveva dato agli uomini tale potere.
9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
9 Passando oltre, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella. E gli disse: Seguimi. Ed egli alzatosi, lo seguì.
10 Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.10 E avvenne che mentre egli era a tavola in casa, vennero molti pubblicani e peccatori a mettersi a tavola con Gesù e coi suoi discepoli.
11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».11 E vedendo ciò i Farisei, dicevano ai discepoli di lui: Perchè mangia coi pubblicani e coi peccatori il vostro Maestro?
12 Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.12 E Gesù avendo udito disse: Non i sani han bisogno del medico, ma i malati.
13 Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
13 Or andate a imparare che significhi: misericordia voglio e non sacrifìcio, perchè io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
14 Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: Per qual motivo, mentre noi ed i Farisei digiuniamo spesso, i tuoi discepoli non digiunano?
15 E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.15 E Gesù rispose loro: Come è possibile che gli amici dello sposo possano fare lutto finché lo sposo è con loro? Verranno poi i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.
16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.16 Or nessuno cuce un pezzo di panno nuovo su un vestito vecchio, perchè quella toppa porta via un po' del vestito e peggiore diventa lo strappo.
17 Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
17 E neppure mettono il vin nuovo in otri vecchi, altrimenti gli otri si rompono, e il vino si versa, e gli otri vanno a male, ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano.
18 Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà».18 Mentre egli diceva loro queste cose, ecco uno dei capi accostarsi, inchinarsi e dire: Signore, la mia figlia è morta or ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei e vivrà.
19 Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
19 E Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.
20 Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.20 Ed ecco una donna, la quale da dodici anni pativa perdite di sangue, accostarsi a lui da tergo e toccargli il lembo della veste.
21 Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».21 Perchè diceva dentro di sè: Sol ch'io tocchi la sua veste, sarò guarita.
22 Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
22 Ma Gesù, rivoltosi e miratola, disse: Confida, figliola: la tua fede ti ha salvata. E da quell'istante la donna fu liberata.
23 Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù23 E quando Gesù arrivò alla casa del capo, avendo veduti i suonatori e la turba far strepito, disse:
24 disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano.24 Ritiratevi, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi lo deridevano.
25 Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.25 Quando poi fu messa fuori la gente, egli entrò e prese la fanciulla per mano, e quella si alzò.
26 E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
26 E se ne divulgò la fama per tutto il paese.
27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».27 E partendo Gesù di là, due ciechi lo seguirono gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, o Figlio di David.
28 Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».28 Entrato in casa, quei ciechi gli si presentarono. E Gesù disse loro: Credete che io possa far questo? Gli risposero: Sì, o Signore.
29 Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede».29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.
30 E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!».30 E si apersero i loro occhi: e severamente Gesù intimò loro: Badate che nessuno lo sappia.
31 Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.
31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto il paese.
32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.32 Partiti questi, gli presentarono un muto indemoniato.
33 E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».33 E cacciato il demonio, parlò il muto e le turbe maravigliate esclamarono: Non si è mai visto nulla di simile in Israele.
34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
34 Ma i Farisei dicevano: Caccia i demoni in nome del principe dei demoni.
35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.35 E Gesti andava per tutte le città e tutti i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e sanando tutti i languori ed ogni malattia.
36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.36 E come vide le turbe, ebbe compassione di loro, stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!37 Allora disse ai suoi discepoli: La messe è veramente grande, ma gli operai sono pochi.
38 Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».38 Pregate dunque il padrone che mandi degli operai alla sua messe.