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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città.1 E montato in una piccola barca ripassò il lago, e andò nella sua città.
2 Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».2 Quand' ecco gli presentarono un paralitico giacente nel letto. E veduta Gesù la loro fede, disse al paralitico: Figliuolo, confida, ti son perdonati i tuoi peccati.
3 Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».3 E subito alcuni degli Scribi dissero dentro di se: Costui bestemmia.
4 Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore?4 E avendo Gesù veduti i loro pensieri, disse: Perché peniate voi male in cuor vostro?
5 Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?5 Che è più facile di dire: Ti sono perdonati i tuoi peccati, o di dire: sorgi e cammina?
6 Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua».6 Or affinché voi sappiate, che il figliuol dell'uomo ha la potestà sopra la terra di rimettere i peccati: Sorgi, disse egli allora al paralitico, piglia il tuo letto, e vattene a casa tua.
7 Ed egli si alzò e andò a casa sua.7 Ed egli si rizzò, e andossene a casa sua.
8 Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
8 Ciò vedendo le turbe si intimorirono, e glorificarono Dio, che tanta potestà diede ad uomini.
9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
9 E partitosi Gesù di là, vide un uomo, che sedeva al banco, di nome Matteo. E gli disse: Sieguimi. Ed egli alzatosi, lo seguitò.
10 Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.10 Ed essendo egli a tavola nella casa, ecco, che venutivi molti pubblicani, e peccatori, si misero a tavola con Gesù, e co' suoi discepoli.
11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».11 Il che avendo veduto i Farisei, dicevano a' suoi discepoli: Perché mai il vostro maestro mangia coi pubblicani, e coi peccatori?
12 Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.12 Ma Gesù avendo ciò udito, disse loro: Non hanno bisogno del medico i sani, ma gli ammalati.
13 Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
13 Ma andate, e imparate quel che sia: Io amo meglio la misericordia, che il sagrifizio; imperocché non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
14 Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».14 Allora si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, e gli dissero: Per qual motivo noi, e i Farisei digiuniamo frequentemente, e i tuoi discepoli non digiunano?
15 E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.15 E Gesù disse loro: Possono forse i compagni dello sposo essere in lutto, fintantoché lo sposo è con essi? Ma verrà il tempo, che sarà loro tolto lo sposo, e allora digiuneranno.
16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.16 Nissuno attacca un pezzo di panno nuovo a un vestito usato: imperocché quella sua giunta porta via qualche cosa al vestito, e la rottura si fa peggiore.
17 Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
17 Né mettono il vino nuovo in otri vecchi: altrimenti si rompono gli otri, e si versa il vino, e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, e l'uno, e gli altri conservansi.
18 Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà».18 In quello, che gli diceva loro queste cose, ecco che uno dei principali se gli accostò, e lo adorava, dicendo: Signore, or ora la mia figliuola è morta; ma vieni, imponi la tua mano sopra di essa, e viverà.
19 Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
19 E Gesù alzatosi gli andò dietro co' suoi discepoli.
20 Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.20 Quand' ecco una donna, la quale da dodici anni pativa una perdita di sangue, se gli accostò per di dietro, e toccò il lembo della sua veste.
21 Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».21 Imperocché diceva dentro di se: Soltanto che io tocchi la sua veste, sarò guarita.
22 Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
22 Ma Gesù rivoltosi, e miratala le disse: Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha salvata, e da quel punto la donna fu liberata.
23 Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù23 Ed essendo Gesù arrivato alla casa di quel principale, e avendo veduto i trombetti, e una turba di gente, che faceva molto strepito, diceva:
24 disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano.24 Ritiratevi: perché la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si burlavano di lui.
25 Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.25 Quando poi fu messa fuori la gente, egli entrò, e la prese per mano: e la fanciulla si alzò.
26 E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
26 E se ne divolgò la fama per tutto quel paese.
27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».27 E quindi partendo Gesù, due ciechi lo seguitarono, gridando, e dicendo: Figliuolo di David, abbi pietà di noi.
28 Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».28 Quando poi egli fu arrivato a casa, i ciechi se gli presentarono. E Gesù disse loro: Credete voi, che io vi posso far questo? gli dicono: Si, Signore.
29 Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede».29 Allora toccò loro gli occhi, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.
30 E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!».30 E aprironsi i loro occhi: e Gesù li minacciò dicendo; Badate, che nessuno lo sappia.
31 Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.
31 Ma quegli essendosene andati, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.
32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.32 Partiti questi, gli presentarono un mutolo indemoniato.
33 E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».33 E cacciato il demonio, il mutolo parlò, e ne restarono maravigliate le turbe, le quali dicevano: Non mai si è veduta cosa tale in Israele.
34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demonj per mezzo del principe de demonj.
35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.35 E Gesù andava girando per tutte le città, e castelli, insegnando nelle loro sinagoghe, e predicando il Vangelo del regno, e sanando tutti i languori, e tutte le malattie.
36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.36 E vedendo quelle turbe n' ebbe compassione: perché erano malcondotte, e giacevano come pecore senza pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!37 Allora disse a' suoi discepoli: La messe è veramente copiosa; ma gli operai sono pochi.
38 Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».38 Pregate adunque il padron della messe, che mandi operai alla sua messe.