Vangelo secondo Matteo 10
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. | 1 Et convocatis Duodecim di scipulis suis, dedit illis pote statemspirituum immundorum, ut eicerent eos et curarent omnem languorem et omneminfirmitatem. |
2 I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; | 2 Duodecim autem apostolorum nomina sunt haec: primus Simon, qui dicitur Petrus,et Andreas frater eius, et Iacobus Zebedaei et Ioannes frater eius, |
3 Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; | 3 Philippuset Bartholomaeus, Thomas et Matthaeus publicanus, Iacobus Alphaei et Thaddaeus, |
4 Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. | 4 Simon Chananaeus et Iudas Iscariotes, qui et tradidit eum. |
5 Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; | 5 Hos Duodecim misit Iesus praecipiens eis et dicens: “ In viam gentium neabieritis et in civitates Samaritanorum ne intraveritis; |
6 rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. | 6 sed potius ite adoves, quae perierunt domus Israel. |
7 Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. | 7 Euntes autem praedicate dicentes: “Appropinquavitregnum caelorum”. |
8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. | 8 Infirmos curate, mortuos suscitate, leprosos mundate, daemones eicite; gratisaccepistis, gratis date. |
9 Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, | 9 Nolite possidere aurum neque argentum neque pecuniamin zonis vestris, |
10 né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. | 10 non peram in via neque duas tunicas neque calceamenta nequevirgam; dignus enim est operarius cibo suo. |
11 In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. | 11 In quamcumque civitatem aut castellum intraveritis, interrogate quis in eadignus sit; et ibi manete donec exeatis. |
12 Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. | 12 Intrantes autem in domum, salutateeam; |
13 Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. | 13 et si quidem fuerit domus digna, veniat pax vestra super eam; si autemnon fuerit digna, pax vestra ad vos revertatur. |
14 Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. | 14 Et quicumque non receperitvos neque audierit sermones vestros, exeuntes foras de domo vel de civitateilla, excutite pulverem de pedibus vestris. |
15 In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città. | 15 Amen dico vobis: Tolerabiliuserit terrae Sodomorum et Gomorraeorum in die iudicii quam illi civitati. |
16 Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. | 16 Ecce ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicutserpentes et simplices sicut columbae. |
17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; | 17 Cavete autem ab hominibus; tradentenim vos in conciliis, et in synagogis suis flagellabunt vos; |
18 e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. | 18 et ad praesideset ad reges ducemini propter me in testimonium illis et gentibus. |
19 Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: | 19 Cum autemtradent vos, nolite cogitare quomodo aut quid loquamini; dabitur enim vobis inilla hora quid loquamini. |
20 infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. | 20 Non enim vos estis, qui loquimini, sed SpiritusPatris vestri, qui loquitur in vobis. |
21 Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. | 21 Tradet autem frater fratrem in mortem, et pater filium; et insurgent filii inparentes et morte eos afficient. |
22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. | 22 Et eritis odio omnibus propter nomen meum;qui autem perseveraverit in finem, hic salvus erit. |
23 Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo. | 23 Cum autem persequenturvos in civitate ista, fugite in aliam; amen enim dico vobis: Non consummabitiscivitates Israel, donec veniat Filius hominis. |
24 Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; | 24 Non est discipulus super magistrum nec servus super dominum suum. |
25 è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! | 25 Sufficitdiscipulo, ut sit sicut magister eius, et servus sicut dominus eius. Si patremfamilias Beelzebul vocaverunt, quanto magis domesticos eius! |
26 Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. | 26 Ne ergo timueritis eos. Nihil enim est opertum, quod non revelabitur, etoccultum, quod non scietur. |
27 Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. | 27 Quod dico vobis in tenebris, dicite in lumine;et, quod in aure auditis, praedicate super tecta. |
28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. | 28 Et nolite timere eos, quioccidunt corpus, animam autem non possunt occidere; sed potius eum timete, quipotest et animam et corpus perdere in gehenna. |
29 Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. | 29 Nonne duo passeres asseveneunt? Et unus ex illis non cadet super terram sine Patre vestro. |
30 Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. | 30 Vestri autem et capilli capitis omnes numerati sunt. |
31 Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! | 31 Nolite ergo timere;multis passeribus meliores estis vos. |
32 Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; | 32 Omnis ergo qui confitebitur me coram hominibus, confitebor et ego eum coramPatre meo, qui est in caelis; |
33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. | 33 qui autem negaverit me coram hominibus, negaboet ego eum coram Patre meo, qui est in caelis. |
34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. | 34 Nolite arbitrari quia venerim mittere pacem in terram; non veni pacem mitteresed gladium. |
35 Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; | 35 Veni enim separare hominem adversus patrem suum et filiam adversus matrem suam et nurum adversus socrum suam: |
36 e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. | 36 et inimici hominis domestici eius. |
37 Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; | 37 Qui amat patrem aut matrem plus quam me, non est me dignus; et, qui amatfilium aut filiam super me, non est me dignus; |
38 chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. | 38 et, qui non accipit crucemsuam et sequitur me, non est me dignus. |
39 Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. | 39 Qui invenerit animam suam, perdetillam; et, qui perdiderit animam suam propter me, inveniet eam. |
40 Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. | 40 Qui recipit vos, me recipit; et, qui me recipit, recipit eum, qui me misit. |
41 Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. | 41 Qui recipit prophetam in nomine prophetae, mercedem prophetae accipiet; et,qui recipit iustum in nomine iusti, mercedem iusti accipiet. |
42 Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». | 42 Et, quicumquepotum dederit uni ex minimis istis calicem aquae frigidae tantum in nominediscipuli, amen dico vobis: Non perdet mercedem suam ”. |