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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l’altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia1 - Or quando i gentili all'intorno seppero che era stato riedificato come prima l’altare ed il santuario, s’adirarono grandemente ;
2 e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro, e cominciarono a uccidere e a sopprimere gente in mezzo al popolo.2 e pensando di sterminare quelli della razza d’Israele ch’erano fra loro, si dettero ad ucciderli e perseguitarli.
3 Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell’Idumea e nell’Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo, li umiliò e s’impadronì delle loro spoglie.3 Ma Giuda assalì i figli d'Esaù nell'Idumea, e quelli che erano in Acrabatane, perchè erano infesti agl'Israeliti, e ne fece gran strage.
4 Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d’inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie.4 Si ricordò anche della malizia di que’ di Bean, che erano pel popolo un laccio ed un pericolo tendendogli insidie nella via.
5 Egli li rinchiuse nelle torri, si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri con tutti coloro che vi erano dentro.5 Li costrinse a chiudersi nelle torri e ve li assalì, li votò a morte, e dette alle fiamme le loro torri con tutti quelli che v'erano dentro.
6 Poi passò agli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo.6 Passò poi agli Ammoniti, e vi trovò un esercito forte e numeroso, con a capo Timoteo.
7 Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati.7 Li combattè in molte battaglie, li sconfisse e li annientò.
8 Conquistò anche Iazer e le sue dipendenze e ritornò in Giudea.
8 Prese la città di Gazer e le sue dipendenze, e poi tornò in Giudea.
9 Anche i pagani di Gàlaad si coalizzarono contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli; ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,9 Ed i Gentili della terra di Galaad fecero lega contro gl’ Israeliti ch’erano entro i confini, per sterminarli. Ma questi si rifugiarono nella fortezza di Dateman,
10 e inviarono questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «Contro di noi si sono riuniti i pagani dei dintorni per eliminarci10 e mandarono a Giuda ed a’ suoi fratelli delle lettere che dicevano: « Le genti che ci circondano han fatto lega contro di noi per sterminarci,
11 e si preparano a venire a espugnare la fortezza dove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito.11 e si preparano a venire, ed espugnar la fortezza dove ci siam rifugiati; Timoteo è il condottiero del loro esercito.
12 Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché molti di noi sono caduti12 Vieni dunque a liberarci dalle loro mani, perchè gran numero de’ nostri sono caduti.
13 e tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tubia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e con i loro beni, e sono periti circa un migliaio di uomini».
13 Tutt’i nostri fratelli che erano nella regione di Tubin son stati uccisi, portate via prigioniere le loro mogli, coi figli e gli averi, e vi son morti quasi mille uomini».
14 Stavano ancora leggendo la lettera, quand’ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.14 Queste lettere non eran finite di leggere, quando arrivarono dalla Galilea altri messi con le vesti strappate, portando notizie dello stesso genere,
15 Dicevano: «Si sono uniti contro di noi gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidone e tutta la Galilea degli stranieri per distruggerci».15 dicendo che quei di Tolemaide, di Tiro e di Sidone s’erano uniti contro di loro, e [concludendo]: « Tutta la Galilea è piena di stranieri che voglion distruggerci ».
16 Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai nemici.16 Quando Giuda ed il popolo udirono queste parole, tennero una grande assemblea per deliberare il da farsi a pro di que’fratelli che erano nella tribolazione e stavan per esser soppressi.
17 Giuda disse a Simone, suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».17 E Giuda disse a Simone suo fratello: «Prenditi degli uomini scelti e va a liberare i tuoi fratelli in Galilea; io ed il mio fratello Gionata andremo nel paese di Galaad ».
18 Lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea,18 Lasciò a capo del popolo Giuseppe figlio di Zaccaria, ed Azaria col rimanente esercito a guardia della Giudea.
19 dando loro questa consegna: «Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno».19 E dette loro questo ordine: « Governate il popolo e non attaccate battaglia con le nazioni sinché non siamo tornati ».
20 Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.
20 Furon assegnati a Simone tremila uomini acciò andasse nella Galilea; ed ottomila a Giuda per la terra di Galaad.
21 Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani, e questi rimasero sconfitti davanti a lui;21 Andò dunque Simone in Galilea e venne più volte in battaglia coi gentili che furono da lui sgominati e li inseguì sino alla porta
22 egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero tra i pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie.22 di Tolemaide. Caddero, di loro, quasi tremila uomini, e Simone ne prese le spoglie.
23 Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne, i figli e tutti i loro averi, e li condusse in Giudea con grande gioia.
23 Poi raccolse [i Giudei] che erano in Galilea ed in Arbata, con le mogli ed i figli e quanto possedevano, e li condusse in Giudea con grande letizia.
24 Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto.24 Giuda Maccabeo e Gionata suo fratello passarono il Giordano, e per tre giorni camminarono per il deserto.
25 S’imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad:25 Vennero incontro a loro i Nabutei che li accolsero da amici, e narraron loro tutto quel ch’era accaduto a’ loro fratelli nella Galaadltide,
26 che molti di loro erano assediati a Bosra e Bosor, ad Àlema, a Casfo, a Maked e Karnàin, tutte città fortificate e grandi,26 e come molti n’erano chiusi in Barasa, Bosor, Alimis, Casfor, Maget e Carnaim, tutte città grandi e forti.
27 che altri erano rinchiusi nelle altre città di Gàlaad, che per il giorno dopo era stabilito di dare l’assalto alle fortezze, di espugnarle e di eliminare tutti in un solo giorno.27 Ma anche nelle altre città della Galaaditide [dicevano] vi son prigionieri; e per domani hanno stabilito [i pagani] d’assalire queste città, e di prendere e sterminare in un sol giorno quelli [che vi sono racchiusi].
28 Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro per la via del deserto verso Bosra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s’impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città.28 Allora Giuda col suo esercito piegò subito pel deserto di Bosor, s’impadroni della città, vi passò a fil di spada tutt' i maschi, prendendone tutte le spoglie, e la dette alle fiamme.
29 Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza.29 La notte poi partirono di lì, verso la fortezza [di Dateman].
30 Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco una folla innumerevole che issava scale e macchine per espugnare la fortezza e stava attaccando.30 Ed all’alba, alzando gli occhi, videro una moltitudine innumerevole di gente, che portavano scale e macchine per impadronirsi della fortezza e di quelli che v’erano.
31 Giuda, vedendo che la battaglia era già incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo, per il suono delle trombe e le urla altissime,31 Vide Giuda che l’assalto era cominciato, ed il rumore della battaglia saliva al cielo come suono di trombe, e grandi grida s’alzavano dalla città.
32 disse ai suoi soldati: «Combattete oggi per i vostri fratelli».32 Disse al suo esercito: «Combattete oggi pei vostri fratelli ».
33 Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni.33 E mosse in tre schiere alle spalle di quelli, dando flato alle trombe, e gridando in orazione.
34 L’esercito di Timòteo venne a sapere che c’era il Maccabeo; fuggirono davanti a lui, che inflisse loro una grave sconfitta; ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila.34 Quando le truppe di Timoteo conobbero che era il Maccabeo, fuggirono dinanzi a lui, e' ne fu fatta grande strage, e ne caddero in quel giorno quasi ottomila.
35 Poi piegò su Àlema, l’assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e appiccò il fuoco.35 Poi andò Giuda verso Masfa, l’espugnò e la prese; v’uccise tutt' i maschi, la mise a sacco, e l’incendiò.
36 Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bosor e le altre città di Gàlaad.
36 Di lì proseguì, e prese Casbon, Maget, Bosor, e le altre città della Galaaditide.
37 Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon, al di là del torrente.37 Dopo questi avvenimenti, Timoteo radunò un altro esercito, e s’attendò in faccia a Rafon, di là dal torrente.
38 Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: «Sono radunati con lui tutti i pagani che ci circondano: sono un esercito imponente.38 Giuda mandò ad osservar quell’esercito, e tornarono a dirgli: « Son con lui tutte le nazioni dei dintorni, esercito innumerevole;
39 Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te». Giuda si mosse per affrontarli.39 hanno condotto seco In aiuto gli Arabi, cd hanno piantato il campo di là dal torrente, pronti alla battaglia con te ». Giuda si mosse incontro a loro.
40 Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: «Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché certamente ci vincerà.40 E Timoteo disse ai capi del suo esercito: « Quando Giuda ed il suo esercito saranno giunti al torrente, se passerà egli pel primo non potremo reggere, e sarà invincibile;
41 Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio».41 ma se esiterà a passare, e pianterà il campo di là del fiume, passiamo noi incontro a loro, e li vinceremo ».
42 Quando Giuda si fu avvicinato al corso d’acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente e comandò loro: «Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere».42 Quando Giuda fu vicino al fiume, fermò gli scribi del popolo lungo il torrente, e dette loro quest'ordine: « Non permettete che nessuno resti indietro; ma vengano tutti alla battaglia ».
43 Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono tutti travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin.43 E passò egli pel primo, e tutto il popolo dietro a lui; e tutti quelli delle nazioni furono sbaragliati innanzi a loro, gettaron via le armi, e fuggirono nel recinto del tempio ch’era in Carnaim.
44 Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti vi erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non poté più resistere di fronte a Giuda.
44 Ma Giuda occupò questa città, e bruciò il tempio con tutti quelli che v’erano dentro: Carnaim fu espugnata, e non potò reggersi contro di lui.
45 Giuda poi radunò tutti gli Israeliti che erano in Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le donne, i figli e i loro beni, una carovana molto grande, per andare nella Giudea.45 Allora Giuda riunì tutti gli Israeliti che erano nella terra di Galaad, dal più piccolo al più grande, con le mogli ed i figli, che formavano un esercito innumerevole, per tornare nella terra di Giuda.
46 Arrivarono a Efron, grande città posta sul percorso, particolarmente fortificata, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo.46 Giunsero dunque ad Efron. Era questa una città grande, situata all'ingresso [della regione], ben fortificata, e non si poteva girarla nè a destra nè a sinistra, ma bisognava passarvi per mezzo.
47 Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre.47 Quelli che erano nella città vi si chiusero, ed ostruirono con pietre le porte. Giuda parlamentò con loro parole di pace,
48 Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: «Attraverseremo il vostro paese solo per tornare al nostro; nessuno vi farà del male, non faremo altro che passare a piedi». Ma non vollero aprirgli.48 dicendo: «Lasciateci passare per la vostra terra, per andare nella nostra; nessuno vi farà del male, e non faremo che traversare ». Ma quelli non vollero aprire.
49 Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov’era.49 Allora fece bandire ai suol che ciascuno si fermasse dove era.
50 I soldati si fermarono e diedero l’assalto alla città, tutto quel giorno e tutta la notte, e la città si consegnò nelle sue mani.50 Poi i più valorosi dettero l’assalto, che durò tutto il giorno e tutta la notte, e la città cadde nelle mani di Giuda.
51 Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città passando sopra i cadaveri.51 Fece passare a fll di spada tutti i maschi, distrusse la città, la saccheggiò, e la traversò tutta passando sopra i cadaveri.
52 Poi attraversarono il Giordano verso la grande pianura di fronte a Bet-Sean.52 Poi passarono il Giordano, nella gran pianura che è di faccia a Betsan.
53 Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea.53 Giuda stava alla retroguardia per tenere uniti i rimasti addietro, ed incoraggiava il popolo per tutto il viaggio, sinché giunsero nella terra di Giuda.
54 Salirono il monte Sion in letizia ed esultanza e offrirono olocausti, perché nessuno di loro era caduto, fino al loro ritorno in pace.
54 E salirono al monte Sion con giubilo e gaudio, ed offersero olocausti, perchè nessuno di loro era perito mentre tornavano indisturbati.
55 Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad, e Simone, loro fratello, in Galilea di fronte a Tolemàide,55 Ma mentre Giuda e Gionata erano nella terra di Galaad e Simone suo fratello in Galilea di fronte a Tolemaide,
56 Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, comandanti dell’esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute56 Giuseppe figlio di Zaccaria, con Azaria capo dell’esercito, seppe le felici imprese e le battaglie ivi compiute,
57 e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che sono intorno a noi».57 e disse: «Facciamoci anche noi un nome, ed andiamo a combattere contro le genti thè ci circondano ».
58 Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iàmnia.58 E ne dette l’ordine a quelli del suo esercito, e si diressero verso Jamnia.
59 Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli.59 Ma Gorgia con le sue schiere uscì dalla città contro di loro a battaglia,
60 Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea, e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo d’Israele.60 e Giuseppe ed Azaria furon messi in fuga sino a?confini della Giudea; caddero in quel giorno, del popolo d’Israele, da' duemila uomini, e in una fuga grande pel popolo;
61 Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche.61 perchè, credendo di poter fare da bravi, non dettero ascolto a Giuda ed a' suoi fratelli.
62 Costoro non erano della stirpe di quegli uomini, alle cui mani era stata affidata la salvezza d’Israele.
62 Non erano però della razza di quel forti, per mano dei quali fu fatto salvo Israele.
63 Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome.63 Ed i soldati di Giuda divennero famosi in Israele, e fra tutte le nazioni dove arrivava il loro nome;
64 Tutti si adunavano attorno a loro per acclamarli.
64 e la gente accorreva a loro per acclamarli.
65 Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt’intorno alle sue torri.65 Indi, Giuda ed i suoi fratelli si mossero, e debellarono i figli di Esau nella terra posta a mezzogiorno; ed espugnò Hebron e le sue dipendenze, e distrusse col fuoco le mura e le torri che la circondavano.
66 Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresà.66 Poi levò il campo, per andar nella terra degli stranieri, percorrendo Samaria.
67 In quel giorno caddero in battaglia alcuni sacerdoti i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere sconsideratamente.67 In quel tempo caddero del sacerdoti in battaglia, mentre volevan fare da valorosi, e sconsigliatamente eran usciti a combattere.
68 Giuda piegò su Azoto, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dèi, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea.68 Giuda piegò verso Azoto, nella terra degli stranieri; distrusse i loro altari, bruciò i simulacri de' loro dèi, saccheggiò le città, e poi ritornò nella Giudea.