Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 13


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Simone seppe che Trifone stava radunando un numeroso esercito per venire in Giudea a devastarla.1 Et audivit Simon quod con gregavit Tryphon exercitum copiosum, utveniret in terram Iudae et attereret eam.
2 Vedendo che il popolo era tremante e impaurito, andò a Gerusalemme e radunò il popolo;2 Videns quia in tremore populus estet in timore, ascendit Ierusalem et congregavit populum
3 li confortò e disse loro: «Voi sapete bene quanto io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il santuario, e le guerre e le difficoltà che abbiamo sostenuto.3 et exhortatus est eoset dixit illis: “ Vos scitis quanta ego et fratres mei et domus patris meifecimus pro legibus et pro sanctis proelia et angustias quales vidimus.
4 È per questo che i miei fratelli sono morti tutti per la causa d’Israele e sono restato io solo.4 Horumgratia perierunt fratres mei omnes propter Israel, et relictus sum ego solus.
5 Ebbene, mai risparmierò la vita di fronte a qualunque tribolazione, perché io non sono più importante dei miei fratelli.5 Et nunc non mihi contingat parcere animae meae in omni tempore tribulationis;non enim melior sum fratribus meis.
6 Anzi, io vendicherò la mia nazione, il santuario, le vostre mogli e i vostri figli, poiché tutti i pagani, spinti dall’odio, si sono radunati per sterminarci».6 Vindicabo tamen gentem meam et sancta,uxores quoque et natos vestros, quia congregatae sunt universae gentes contererenos inimicitiae gratia ”.
7 Lo spirito del popolo si infiammò all’udire queste parole;7 Et accensus est spiritus populi, simul ut audivitsermones istos,
8 perciò risposero gridando a gran voce: «Tu sei il nostro condottiero al posto di Giuda e di Giònata, tuo fratello;8 et responderunt voce magna dicentes: “ Tu es dux noster locoIudae et Ionathae fratris tui;
9 combatti la nostra guerra e quanto ci comanderai noi lo faremo».9 pugna proelium nostrum, et omnia, quaecumquedixeris nobis, faciemus ”.
10 Egli allora radunò tutti gli uomini idonei alle armi e accelerò il completamento delle mura di Gerusalemme e la fortificò tutt’intorno.10 Et congregans omnes viros bellatores acceleravitconsummare universos muros Ierusalem et munivit eam in gyro.
11 Poi inviò Giònata, figlio di Assalonne, con un forte esercito a Giaffa; ne scacciò gli occupanti e vi si stabilì.
11 Et misitIonathan filium Absalomi et cum eo exercitum magnum in Ioppen et, eiectis his,qui erant in ea, remansit illic in ea.
12 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e con lui Giònata prigioniero.12 Et movit Tryphon a Ptolemaida cum exercitu multo, ut veniret in terram Iudae,et Ionathas cum eo in custodia.
13 Simone a sua volta si accampò ad Adidà, di fronte alla pianura.13 Simon autem applicuit in Adidis contra faciemcampi.
14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata, suo fratello, e che si accingeva a muovergli guerra; perciò gli mandò messaggeri a proporgli:14 Et ut cognovit Tryphon quia surrexit Simon loco fratris sui Ionathaeet quia commissurus esset cum eo proelium, misit ad eum legatos
15 «Giònata, tuo fratello, lo tratteniamo a causa del denaro che doveva al tesoro del re per gli affari che amministrava.15 dicens: “Pro argento, quod debebat frater tuus Ionathas fisco regis propter negotia, quaehabuit, detinuimus eum;
16 Ora, mandaci cento talenti d’argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà».16 et nunc mitte argenti talenta centum et duos filioseius obsides, ut non dimissus fugiat a nobis, et remittemus eum ”.
17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l’argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo,17 Etcognovit Simon quia cum dolo loquuntur secum; misit tamen accipere argentum etpueros, ne inimicitiam magnam sumeret ad populum,
18 che poteva commentare: «È morto perché non gli hai mandato l’argento né i figli».18 qui dicerent: “ Quia nonmisit ei argentum et pueros, periit ”.
19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quello non mantenne la parola e non liberò Giònata.19 Et misit pueros et centum talenta.Et mentitus est et non dimisit Ionathan;
20 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adorà. Ma Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse, puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva.20 et post haec venit Tryphon intrarein regionem, ut contereret eam, et gyraverunt per viam, quae ducit Adoram. EtSimon et castra eius ambulabant in omnem locum, quocumque ibant.
21 Quelli della Cittadella intanto inviarono messaggeri a Trifone, sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie.21 Qui autem inarce erant, miserunt ad Tryphonem legatos urgentes eum, ut veniret ad eos perdesertum et mitteret illis alimonias.
22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad.22 Et paravit Tryphon omnem equitatumsuum, ut veniret; et in illa nocte fuit nix multa valde, et non venit propternivem et discessit et abiit in Galaaditim.
23 Quando fu vicino a Bascamà, uccise Giònata e lo seppellì sul posto.23 Et cum appropinquasset Bascaman, occidit Ionathan, et sepultus est illic;
24 Poi tornò e partì per la sua regione.
24 et convertit Tryphon et abiit in terram suam.
25 Simone mandò a prendere le ossa di Giònata, suo fratello, e lo seppellì a Modin, città dei suoi padri.25 Et misit Simon et accepit ossaIonathae fratris sui et sepelivit eum in Modin civitate patrum eius.
26 Tutto Israele lo pianse con un grande lamento e fece lutto su di lui per molti giorni.26 Etplanxerunt eum omnis Israel planctu magno et luxerunt eum dies multos.
27 Simone sopraelevò il sepolcro del padre e dei fratelli e lo pose bene in vista, con pietre levigate, dietro e davanti.27 Etaedificavit Simon super sepulcrum patris sui et fratrum suorum et exaltavitillud visu, lapide polito retro et ante;
28 Poi dispose sette piramidi, l’una di fronte all’altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli.28 et statuit septem pyramidas, unamcontra unam, patri et matri et quattuor fratribus.
29 Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite, che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare.29 Et his fecit machinamentacircumponens columnas magnas et super columnas arma ad memoriam aeternam etiuxta arma naves sculptas, quae viderentur ab omnibus navigantibus mare.
30 Tale è il mausoleo che eresse a Modin e che esiste ancora.
30 Hocest sepulcrum, quod fecit in Modin, usque in hunc diem.
31 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovane, e lo uccise.31 Tryphon autem iter faciebat dolo cum Antiocho rege adulescentiore et occiditeum
32 Si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell’Asia e procurò grandi rovine al paese.32 et regnavit loco eius et imposuit sibi diadema Asiae et fecit plagammagnam in terra.
33 Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri.33 Et aedificavit Simon praesidia Iudaeae muniens ea turribusexcelsis et muris magnis et portis et seris; et posuit alimenta in munitionibus.
34 Poi Simone scelse alcuni uomini e li inviò al re Demetrio per ottenere esenzioni al paese, perché tutti gli atti di Trifone erano stati delle rapine.
34 Et elegit Simon viros et misit ad Demetrium regem, ut faceret remissionemregioni, quia actus omnes Tryphonis fuerant rapinae.
35 Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera:
35 Et Demetrius rex ad verba ista respondit ei et scripsit epistulam talem:
36 «Il re Demetrio a Simone, sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e alla nazione dei Giudei, salute!36 “ Rex Demetrius Simoni summo sacerdoti et amico regum et senioribus et gentiIudaeorum salutem.
37 Abbiamo ricevuto la corona d’oro e la palma che ci avete inviato e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni;37 Coronam auream et baen, quam misistis, suscepimus; etparati sumus facere vobiscum pacem magnam et scribere praepositis regisremittere vobis, quae indulsimus.
38 quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruito restino di vostra proprietà.38 Quaecumque enim constituimus vobis,constant; munitiones, quas aedificastis, vobis sint.
39 Vi condoniamo le mancanze e le colpe commesse fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva a Gerusalemme, non sia più riscosso.39 Remittimus quoqueignorantias et peccata usque in hodiernum diem et coronam, quam debebatis; et,si quid aliud erat tributarium in Ierusalem, iam non sit tributarium.
40 Se alcuni di voi sono idonei a essere arruolati nella nostra guardia del corpo, siano iscritti e regni la pace tra noi».
40 Et, siqui ex vobis apti sunt conscribi inter nostros, conscribantur, et sit inter nospax ”.
41 Nell’anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele41 Anno centesimo septuagesimo ablatum est iugum gentium ab Israel.
42 e il popolo cominciò a scrivere negli atti pubblici e nei contratti: «Anno primo di Simone, sommo sacerdote insigne, stratega e capo dei Giudei».
42 Et coepitpopulus Israel scribere in conscriptionibus et commutationibus: “ Anno primosub Simone summo sacerdote magno duce et principe Iudaeorum ”.
43 In quei giorni Simone pose il campo contro Ghezer, la circondò di accampamenti, fece allestire una torre mobile, la spinse contro la città e abbatté una torre e la conquistò.43 In diebus illis applicuit Simon ad Gazaram et circumdedit eam castris etfecit machinam et applicuit ad civitatem et percussit turrim unam etcomprehendit.
44 I soldati della torre mobile si lanciarono nella città e si produsse in città un grande trambusto.44 Et eruperant, qui erant intra machinam, in civitatem; et factusest motus magnus in civitate.
45 I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, stracciandosi le vesti, e supplicavano a gran voce, chiedendo a Simone di dare loro la destra,45 Et ascenderunt, qui erant in civitate, cumuxoribus et filiis supra murum, scissis tunicis suis, et clamaverunt voce magnapostulantes a Simone dextras sibi dari
46 e dicevano: «Non trattarci secondo le nostre iniquità, ma secondo la tua clemenza».46 et dixerunt: “ Non nobis reddassecundum malitias nostras sed secundum misericordiam tuam ”.
47 Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c’erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento.47 Et consensitillis Simon et non debellavit eos; eiecit tamen eos de civitate et mundavitaedes, in quibus fuerant simulacra, et tunc intravit in eam canens etbenedicens.
48 Eliminò da essa ogni impurità e vi stabilì uomini osservanti della legge; poi la fortificò e vi costruì un’abitazione per sé.
48 Et, eiecta ab ea omni immunditia, collocavit in ea viros, quilegem facerent, et munivit eam et aedificavit sibi habitationem.
49 Ora quelli della Cittadella di Gerusalemme, messi nell’impossibilità di uscire e venire nel paese a comprare e vendere, erano molto affamati e una parte di essi moriva di fame.49 Qui autem erant in arce Ierusalem, prohibebantur egredi et ingredi regionemet emere ac vendere; et esurierunt valde, et multi ex eis fame perierunt.
50 Allora supplicarono Simone perché desse loro la destra, e Simone la diede; ma li sloggiò di là e purificò la Cittadella da tutte le contaminazioni.50 Etclamaverunt ad Simonem, ut dextras acciperent, et dedit illis et eiecit eos indeet mundavit arcem a contaminationibus.
51 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell’anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cimbali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.51 Et intraverunt in eam tertia etvicesima die secundi mensis, anno centesimo septuagesimo primo, cum laude etramis palmarum et cinyris et cymbalis et nablis et hymnis et canticis, quiacontritus est inimicus magnus ex Israel.
52 Simone stabilì di celebrare ogni anno questo giorno di festa. Intanto completò la fortificazione del monte del tempio vicino alla Cittadella e vi si stabilì con i suoi.52 Et constituit, ut omnibus annisagerentur dies hi cum laetitia.
53 Vedendo poi che suo figlio Giovanni era ormai uomo, Simone lo fece capo di tutte le milizie e questi pose la sua residenza a Ghezer.53 Et munivit montem templi, qui erat secusarcem, et habitavit ibi ipse et qui cum eo erant.
54 Et vidit Simon Ioannemfilium suum quod vir esset et posuit eum ducem virtutum universarum; ethabitavit in Gazaris.