Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Nell’anno terzo di Osea, figlio di Ela, re d’Israele, divenne re Ezechia, figlio di Acaz, re di Giuda.1 L'anno terzo di Osea figliuolo di Ela re d'Israele, regnò Ezechia figliuolo di Achaz re di Giuda.
2 Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abì, figlia di Zaccaria.2 Egli avea venticinque anni quando cominciò a regnare; e ventinove anni regnò a Gerusalemme: la madre sua si nomò Abi figliuola di Zacharia.
3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Davide, suo padre.3 Ed egli fece quello, che era ben fatto nel cospetto del Signore, imitando in tutto Davidde suo padre.
4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele, tagliò il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, che aveva fatto Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustàn.4 Egli rovinò i luoghi eccelsi, e spezzò le statue, e atterrò i boschetti, e fece in pezzi il serpente di bronzo fatto da Mosè, perchè sino a quel tempo i figliuoli a' Israele gli bruciavano incensi; ed ei chiamollo Nohestan.
5 Egli confidò nel Signore, Dio d’Israele. Dopo non vi fu uno come lui tra tutti i re di Giuda, né tra quelli che ci furono prima.5 Egli sua speranza ripose nel Signore Dio d'Israele: per la qual cosa nissuno fu simile a lui di tutti i re di Giuda, che venner di poi, e meno dei precedenti:
6 Aderì al Signore e non si staccò da lui; osservò i precetti che il Signore aveva dato a Mosè.6 E stette unito al Signore, e non si dilungò da lui, e osservo i suoi comandamenti dati da lui a Mosè.
7 Il Signore fu con lui ed egli riusciva in tutto quello che intraprendeva. Egli si ribellò al re d’Assiria e non lo servì.7 Per la qual cosa il Signore ancora era con lui, ed egli in tutto quello, che intraprendeva, si portava con prudenza. Egli ancor si sottrasse al giogo del re degli Assiri, e non fu servo di lui.
8 Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi territori, dalla torre di guardia alla città fortificata.
8 Egli rovinò i Filistei fino a Gaza, e tutto il loro paese, dalle torri delle sentinelle fino alle città fortificate.
9 Nell’anno quarto del re Ezechia, cioè l’anno settimo di Osea, figlio di Ela, re d’Israele, Salmanàssar, re d’Assiria, salì contro Samaria e l’assediò.9 l'anno quarto del re Ezechia, che era l'anno settimo di Osea figliuolo di Eia re d'Israele, Salmanasar re degli Assiri venne a Samaria, e la assediò.
10 Dopo tre anni la prese; nell’anno sesto di Ezechia, cioè l’anno nono di Osea, re d’Israele, Samaria fu presa.10 E la prese, imperocché di lì a tre anni, l'anno sesto di Ezechia, viene a dire, l'anno nono di Osea re a Israele, Samaria fu espugnata:
11 Il re d’Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, li collocò a Calach, e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.11 E il re degli Assiri traportò Israele nella Assiria, e li pose in Hala, e in Habor, città dei Medi presso al fiume Gozan:
12 Ciò accadde perché quelli non avevano ascoltato la voce del Signore, loro Dio, e avevano trasgredito la sua alleanza, cioè tutto quello che egli aveva ordinato a Mosè, servo del Signore: non l’avevano ascoltato e non l’avevano messo in pratica.
12 Perchè eglino non ascoltarono la voce del Signore Dio loro, e trasgredirono il suo patto: non ascoltarono, e non fecer nulla di quello, che Mosè servo del Signore avea comandato.
13 Nell’anno quattordicesimo del re Ezechia, Sennàcherib, re d’Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le prese.13 L'anno decimo quarto del re Ezechia, Sennacherib re degli Assiri andò ad oste contro tutte le citta forti di Giuda, e le espugnò.
14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d’Assiria a Lachis: «Ho peccato; allontànati da me e io accetterò quanto mi imporrai». Il re d’Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d’argento e trenta talenti d’oro.14 Allora Ezechia re di Giuda mandò ambasciadori al re degli Assiri a Lachis, facendogli dire: Ho peccato; vattene da me, e io mi obbligherò a tutto quello, che m'imporrai. E il re degli Assiri impose ad Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento, e trenta talenti d'oro.
15 Ezechia consegnò tutto il denaro che si trovava nel tempio del Signore e nei tesori della reggia.15 E il re Ezechia diede tutto l'argento, che si era trovato nella casa del Signore, e ne' tesori reali.
16 In quel tempo Ezechia fece a pezzi i battenti del tempio del Signore e gli stipiti che egli stesso, re di Giuda, aveva ricoperto con lamine, e li diede al re d’Assiria.
16 Allora fu, che Ezechia spezzò le porte del tempio del Signore, e le lame d'oro, che egli stesso vi aveva affisse, e le diede al re degli Assiri.
17 Il re d’Assiria mandò da Lachis a Gerusalemme, dal re Ezechia, il tartan, il grande eunuco e il gran coppiere con una schiera numerosa. Costoro salirono e giunsero a Gerusalemme; salirono, arrivarono e si fermarono presso il canale della piscina superiore, che è nella via del campo del lavandaio.
17 Ma il re degli Assiri mando da Lachis Tharthan, e Rabsaris, e Rabsace al re Ezechia a Gerusalemme con una forte squadra: e questi vennero a Gerusalemme, e si fermarono presso l'acquidotto della peschiera superiore, che è sulla strada del campo del Gualchieraio.
18 Essi chiamarono il re e gli andarono incontro Eliakìm, figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio di Asaf, l’archivista.18 E fecero chiamare il re, e andò a trovargli Eliacim figliuolo di Helcia, maggiordomo, e Sobna dottor della legge, e Joahe figliuolo di Asaph, segretario.
19 Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: “Così dice il grande re, il re d’Assiria: Che fiducia è quella nella quale confidi?19 E Rabsace disse loro: Voi direte ad Ezechia: Il re grande, il re degli Assiri dice cosi: Su qual fidanza ti fondi tu?
20 Pensi forse che la sola parola delle labbra sia di consiglio e di forza per la guerra? Ora, in chi confidi per ribellarti a me?20 Hai tu forse preso il partito di prepararti alla battaglia? In qual cosa ti confidi tu, che ardisci di ribellarti?
21 Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata che è l’Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone, re d’Egitto, per tutti coloro che confidano in lui.21 Speri tu forse in quella canna fessa dell'Egitto, sopra la quale se uno vi si appoggi, ella rompendosi se gli ficcherà nella mano, e la forerà? Tale è Faraone re d'Egitto per tutti quelli, che si fidan di lui.
22 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore, nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia eliminò le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete solo davanti a questo altare a Gerusalemme?22 Che se voi mi direte: Noi abbiam fiducia nel Signore Dio nostro: non è egli l'istesso, di cui Ezechia ha distrutti i luoghi eccelsi, e gli altari, e ha intimato a Giuda, e a Gerusalemme: Dinanzi a questo altare voi farete adorazione in Gerusalemme?
23 Ora fa’ una scommessa col mio signore, re d’Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai mettere tuoi cavalieri su di essi.23 Ora adunque venite al signor mio il re degli Assiri, e darovvi duemila cavalline vedete voi se possiate aver chi li monti.
24 Come potrai far voltare indietro uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Ma tu confidi nell’Egitto per i carri e i cavalieri!24 E come potreste voi far fronte a un dei più piccoli satrapi del re mio signore. Ti confidi tu nell' Egitto a motivo dei cocchi, e dei cavalieri?
25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono salito contro questo luogo per mandarlo in rovina? Il Signore mi ha detto: Sali contro questa terra e mandala in rovina”».
25 Non è egli forse per volontà del Signore, che io son venuto in questi luoghi, per devastarli? Il Signore mi disse: Va in quel paese, e devastalo
26 Eliakìm, figlio di Chelkia, Sebna e Iòach risposero al gran coppiere: «Per favore, parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in giudaico: il popolo che è sulle mura ha orecchi per sentire».26 Ma Heliacim figliuolo di Helcia, Sobna, e Joahe dissero a Rabsace: Ti preghiamo di parlare a noi tuoi servi in Siriaco, perocché noi intendiam questa lingua; e di non parlarci in lingua Giudea a sentita del popolo, che sta sulle mura.
27 Il gran coppiere replicò: «Forse il mio signore mi ha inviato per pronunciare tali parole al tuo signore e a te e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la propria urina con voi?».
27 Ma Rabsace rispose, e disse loro: Mi ha egli forse mandato il signor mio al tuo signore, e a te a dir queste cose, e non piuttosto a quegli uomini, che stanno sopra le mura, per ridursi mangiare il proprio sterco, e a bere la propria urina con voi?
28 Il gran coppiere allora si alzò in piedi e gridò a gran voce in giudaico; parlò e disse: «Udite la parola del grande re, del re d’Assiria.28 Quindi stando in piedi Rabsace,sclamòad alta voce in Ebreo, e disse: Udite le parole del gran re, del re degli Assiri:
29 Così dice il re: “Non vi inganni Ezechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano.29 Il re dice così: Non vi seduca Ezechia; perocché egli non potrà liberarvi dalle mie mani.
30 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà, questa città non sarà consegnata in mano al re d’Assiria”.30 E non v'ispiri fidanza nel Signore, dicendo: Il Signore ci libererà certamente, e questa città non sarà data in potere del re degli Assiri.
31 Non ascoltate Ezechia, poiché così dice il re d’Assiria: “Fate la pace con me e arrendetevi. Allora ognuno potrà mangiare i frutti della propria vigna e del proprio fico e ognuno potrà bere l’acqua della sua cisterna,31 Non date retta ad Ezechia; imperocché il re degli Assiri dice così: Convenite meco di quello, che è utile per voi, e venite fuora a trovarmi, e ognun di voi mangerà le sue uve, e i suoi fichi, e berete Te acque delle vostre cisterne:
32 fino a quando io verrò per condurvi in una terra come la vostra, terra di frumento e di mosto, terra di pane e di vigne, terra di ulivi e di miele; così voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi inganna, dicendo: Il Signore ci libererà!32 Sino a tanto che io venga, e vi trasporti in un paese simile al vostro paese, in una terra feconda, e abbondante di vino, in una terra di pane, e di uve, e di ulivi, e di olio, e di miele, e camperete, e non morrete: non date retta ad Ezechia, il quale v'inganna, dicendo: Il Signore ci libererà.
33 Forse gli dèi delle nazioni sono riusciti a liberare ognuno la propria terra dalla mano del re d’Assiria?33 Hann'eglino gli dei delle genti liberata la loro terra dal potere del re degli Assiri?
34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?34 Dov' è egli il dio di Emath, e di Arphad? Dov è il dio di Sepharvaim, di Ana, e di Ava? Hann'eglino liberata Samaria dal poter mio?
35 Quali mai, fra tutti gli dèi di quelle regioni, hanno liberato la loro terra dalla mia mano, perché il Signore possa liberare Gerusalemme dalla mia mano?”».
35 Chi son eglino tra tutti quanti gli dei del mondo quelli, che abbiali liberato il lor paese dal poter mio, onde possa il Signore liberar Gerusalemme dalle mie mani?
36 Quelli tacquero e non gli risposero nulla, perché l’ordine del re era: «Non rispondetegli».
36 E il popolo stette in silenzio, e non gli rispose nulla: perocché aveano avuto ordine dal re di non dargli risposta.
37 Eliakìm, figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio di Asaf, l’archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.37 Ed Eliacim figliuolo di Helcia, maggiordomo, e Sobna dottor della legge, e Joahe figliuolo di Asaph, segretario, tornarono ad Ezechia, stracciate le loro vesti, e riferirono a lui le parole di Rabsace.