Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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1Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d'assedio.2La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.3Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per il popolo della terra,4fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
5I soldati dei Caldei inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui.6Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui.7I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
8Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.9Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.10Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.11Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine.12Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.
13I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia.14Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.15Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l’aspersione, quanto era d’oro e d’argento.16Quanto alle due colonne, all’unico Mare e ai carrelli, che aveva fatto Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti.17L’altezza di una colonna era di diciotto cubiti, il capitello sopra di essa era di bronzo, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l’altra colonna.
18Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e Sofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme ai tre custodi della soglia.19Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, cinque uomini fra gli intimi del re, i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell’esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città.20Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.21Il re di Babilonia li colpì e li fece morire a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dalla sua terra.
22Quanto al popolo rimasto nella terra di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor, re di Babilonia, gli fu posto a capo Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safan.23Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini.24Godolia giurò a loro e ai loro uomini e disse loro: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene».
25Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa.26Tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e i comandanti dei soldati si levarono per andare in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.
27Ora, nell’anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàc, re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn, re di Giuda, e lo liberò dalla prigione.28Gli parlò con benevolenza e pose il suo trono al di sopra del trono dei re che si trovavano con lui a Babilonia.29Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.30Dal re gli venne fornito il sostentamento abituale ogni giorno, per tutto il tempo della sua vita.

Note:

2Re 25,1:nell'anno nono del suo regno: del regno di Sedecia. Fine dicembre del 589.

2Re 25,3:quarto mese: con Ger 52,6 ; omesso dal TM. - Giugno-luglio del 587.

2Re 25,4:tutti i soldati fuggirono: BJ con gr. luc. aggiunge «il re fuggi»; omesso dal TM. - fra le due mura: forse un muro anteriore che data dagli inizi della monarchia e un muro esterno costruito sotto Ezechia. Il giardino del re si estendeva fuori, nella valle del Cedron. - L'Araba è la valle desolata del Giordano.

2Re 25,6:Il re fu preso: come un vassallo traditore. - fu pronunziata: BJ con versioni traduce: «pronunziò» (cf. Ger 52,9). L'ebraico ha il plurale; cosi nel v 7.

2Re 25,8:anno decimonono: sempre nell'undicesimo anno di Sedecia (v 2) nel 587 (cf. 2Re 24,12+).

2Re 25,9:dando alle fiamme tutte le case di lusso: glossa del TM.

2Re 25,17:cinque cubiti: con Ger 52,22 (cf. 1Re 7,16); il TM ha: «tre cubiti». Le ultime parole sono una glossa a «melagrane» o il resto di una descrizione più dettagliata (cf. Ger 52,23).

2Re 25,22ss:I due racconti (vv 22-26 e 27-30) sono appendici aggiunte durante l'esilio.

2Re 25,24:degli ufficiali dei Caldei: con il TM; BJ con gr. luc., sir. legge: «dei Caldei».

2Re 25,27:Evil-Merodach: Avil-Marduk, figlio e successore di Nabucodonosor, è salito al trono nel 562, che è infatti il trentasettesimo anno della cattività di Ioiachin. - e lo fece uscire: con Ger 52,31 ; omesso dal TM.