Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 3


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Ecco infatti, il Signore, Dio degli eserciti,
toglie a Gerusalemme e a Giuda
ogni genere di sostegno,
ogni riserva di pane
e ogni sostentamento d'acqua,
1 Imperocché ecco, che il dominatore Signore degli eserciti torrà a Gerusalemme, ed a Giuda i robusti, e i forti, tutto il sostentamento del pane, tutto il sostentamento dell'acqua.
2 il prode e il guerriero,
il giudice e il profeta,
l'indovino e l'anziano,
2 I forti, e gli uomini battaglieri, il giudice, e il profeta, e l'indovino, e il seniore.
3 il capo di una cinquantina e il notabile,
il consigliere e il mago sapiente
e l'esperto di incantesimi.
3 Il capo di cinquant'uomini, e l'uomo di orrevol faccia, e il consigliere, e l'artefice sapiente, e l'uomo prudente nel mistico parlare.
4 Io metterò come loro capi ragazzi,
monelli li domineranno.
4 E darò loro per principi dei ragazzi, e saran dominati da uomini effemminati.
5 Il popolo userà violenza: l'uno contro l'altro,
individuo contro individuo;
il giovane tratterà con arroganza l'anziano,
lo spregevole, il nobile.
5 Il popolo si leverà a furore, uomo contra uomo, e ciascuno contro il suo prossimo. Insolentirà il ragazzo contro il seniore, e il plebeo contro il nobile.
6 Poiché uno afferra l'altro
nella casa del padre:
"Tu hai un mantello: sii nostro capo;
prendi in mano questa rovina!".
6 Perocché uno piglierà per mano il suo fratello della famiglia di suo padre (dicendo): Tu se' ben vestito, sii tu nostro principe: porgi la mano tua a questa rovina.
7 Ma quegli si alzerà in quel giorno per dire:
"Non sono un medico;
nella mia casa non c'è pane
né mantello;
non mi ponete a capo del popolo!".
7 Risponderà egli allora: Io non son medico, e in casa mia non è pane, né vestimento, non mi fate principe del popolo.
8 Certo, Gerusalemme va in rovina
e Giuda crolla,
perché la loro lingua e le loro opere sono contro il Signore,
fino ad offendere la vista della sua maestà divina.
8 Imperocché Gerusalemme va in rovina, e Giuda si perde: perchè la loro lingua, e i loro disegni sono contro il Signore, fino ad irritare gli occhi della sua maestà.
9 La loro parzialità verso le persone li condanna
ed essi ostentano il peccato come Sòdoma:
non lo nascondono neppure; disgraziati!
Si preparano il male da se stessi.
9 La vista della propria lor faccia darà ad essi risposta: perocché come Sodoma si vantavano del lor peccato: guai all'anima loro; perocché son dati loro i mali in ricompensa.
10 Beato il giusto, perché egli avrà bene,
mangerà il frutto delle sue opere.
10 Dite al giusto, bene sta; perchè egli si goderà i frutti de' suoi consigli.
11 Guai all'empio! Lo colpirà la sventura,
secondo i misfatti delle sue mani avrà la mercede.
11 Guai all'empio malfacente; perocché saragli renduto quel, che han fatto le mani di lui.
12 Il mio popolo! Un fanciullo lo tiranneggia
e le donne lo dominano.
Popolo mio, le tue guide ti traviano,
distruggono la strada che tu percorri.
12 Il popolo mio è spogliato da' suoi esattori, ed è signoreggiato da donne. Popolo mio, quei, che te dicon beato, t'ingannano, e guastano la strada, che tu dei battere.
13 Il Signore appare per muovere causa,
egli si presenta per giudicare il suo popolo.
13 Si presenta il Signore per far giudicio, e siede per far giudicio dei popoli.
14 Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
"Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
14 Verrà il Signore a far giudicio dei seniori del popol suo, e de' suoi principi; imperocché voi avete divorata la mia vigna, e in casa vostra son le rapine fatte al povero.
15 Qual diritto avete di opprimere il mio popolo,
di pestare la faccia ai poveri?".
Oracolo del Signore, Signore degli eserciti.

15 E perchè stritolate voi il mio popolo, e pestate le facce de' poveri, dice il Signore Dio degli eserciti?
16 Dice il Signore:
"Poiché si sono insuperbite le figlie di Sion
e procedono a collo teso,
ammiccando con gli occhi,
e camminano a piccoli passi
facendo tintinnare gli anelli ai piedi,
16 E il Signore ha detto: Dappoiché le figliuole di Sion si sono inalberate, e passeggiano col collo interato, e sen vanno ammiccando co' loro occhi, e si pavoneggiano, e tripudiano andando coi loro piedi, e a passi studiati camminano;
17 perciò il Signore renderà tignoso
il cranio delle figlie di Sion,
il Signore denuderà le loro tempie".
17 Toserà il Signore la testa delle figliuole di Sion, e il Signore le spoglierà di capelli.
18 In quel giorno il Signore toglierà l'ornamento di fibbie, fermagli e lunette,18 In quel dì il Signore farà sparire l'ornato de' calzari, e le lunette,
19 orecchini, braccialetti, veli,19 E i vezzi di perle, e i monili, e i braccialetti, e le scuffie,
20 bende, catenine ai piedi, cinture, boccette di profumi, amuleti,20 E le corone, e le gambiere, e le catenelle, e i vasetti a odori, e gli orecchini,
21 anelli, pendenti al naso,21 E gli anelli, e le gemme pendenti sulla fronte,
22 vesti preziose e mantelline, scialli, borsette,22 E le mute degli abiti, e le mantellette, e i candidi veli, e gli spilloni,
23 specchi, tuniche, cappelli e vestaglie.
23 E gli specchi, e i lini finissimi, e le bende, e le vesti da estate;
24 Invece di profumo ci sarà marciume,
invece di cintura una corda,
invece di ricci calvizie,
invece di vesti eleganti uno stretto sacco,
invece di bellezza bruciatura.

24 E invece di odori soavi avranno fetore, e per cintura una corda, e in cambio de' capelli arricciati avran la calvizie, e per fascia pettorale il cilizio.
25 "I tuoi prodi cadranno di spada,
i tuoi guerrieri in battaglia".
25 I più avvenenti ancora de' tuoi uomini periranno di spada, e i tuoi campioni in battaglia.
26 Si alzeranno lamenti e gemiti alle tue porte
e tu, disabitata, giacerai a terra.
26 E le porte di lei saranno in tristezza, ed in lutto, ed ella desolata sarà assisa per terra.