Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al
prossimo,
chi lo soccorre di propria mano osserva i comandamenti.
1 - Chi pratica la misericordia, impresta al suo prossimo e chi gli dà una mano, osserva i comandamenti.
2 Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
2 Presta al tuo prossimo nel tempo del suo bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo a tempo dovuto.
3 Mantieni la parola e sii leale con lui,
così troverai in ogni momento quanto ti occorre.
3 Mantieni la parola e diportati fedelmente con lui, e in ogni tempo troverai ciò che ti occorre.
4 Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
4 Per molti un imprestito è come roba trovata, e procacciali noie a chi gli ha aiutati.
5 Prima di ricevere, ognuno bacia le mani del creditore,
parla con tono umile per ottenere gli averi dell'amico;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
restituisce piagnistei e incolpa le circostanze.
5 Finché ricevono, bacian la mano di chi dà, e in promesse umilian la voce;
6 Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la
metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi
averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
6 ma al momento di restituire, [ognuno] chiede tempo, e dà parole di rincrescimento e di rammarico, e incolpa i tempi.
7 Molti perciò, per tale cattiveria, rifiutan di
prestare:
hanno paura di perdere i beni senza ragione.

7 E s'è in grado di restituire, ricalcitra e rende appena la metà della somma, e [il creditore] può considerar [quel poco] come tanto di trovato.
8 Tuttavia sii longanime con il misero,
e non fargli attender troppo l'elemosina.
8 Se poi non è [in grado], lo defrauda del suo danaro, e quegli l'avrà come nemico, gratuitamente.
9 Per il comandamento soccorri il povero,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
9 E con ingiurie e maledizioni lo ripagherà, e in luogo di onori e benefici gli renderà oltraggio.
10 Perdi pure denaro per un fratello e amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
10 Molti non danno in prestito non già per malvagità, ma [perchè] temono d'esser defraudati gratuitamente.
11 Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo;
ti saranno più utili dell'oro.
11 Tuttavia verso il tapino sii generoso d'animo, e non lo tirare in lungo nel [fargli] limosina.
12 Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni disgrazia.
12 A motivo del comandamento soccorri il povero, e per la sua indigenza non lo rimandare a mani vuote.
13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
combatterà per te di fronte al nemico.

13 Perdi pure il danaro per il tuo fratello e amico, e non lo nasconder sotto una pietra [perchè s'arrugginisca e vada] In malora.
14 L'uomo buono garantisce per il prossimo,
chi ha perduto il pudore lo abbandona.
14 Disponi del tuo tesoro secondo i comandamenti dell'Altissimo, e ti gioverà più che l'oro.
15 Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
15 Chiudi la limosina nel cuor del povero, ed essa t'impetrerà [la liberazione] da ogni male.
16 Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
16 Meglio d'uno scudo potente e di [robusta] lancia, essa combatterà per te contro il tuo nemico.
17 La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
17 -
18 Ha mandato in esilio uomini potenti,
costretti a errare fra genti straniere.
18 -
19 Un peccatore che offre premurosamente garanzia
e ricerca guadagni, sarà coinvolto in processi.
19 L'uomo dabbene presta mallevadoria per il suo prossimo; e chi ha perduto il pudore, l'abbandona a se stesso.
20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non cadere.

20 La cortesia del mallevadore non la dimenticare, chè per te ha esposto se stesso;
21 Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il
vestito
e una casa che serva da riparo.
21 è il peccatore e l'immondo che fugge il garante.
22 È meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole,
che godere di cibi sontuosi in case altrui.
22 I beni del garante si appropria il peccatore, e l'ingrato di cuore abbandona il suo liberatore.
23 Del poco come del molto sii contento,
così non udirai il disprezzo come straniero.
23 Un uomo si fa garante del suo prossimo, e questi perduto [ogni] pudore, l'abbandona!
24 Triste vita andare di casa in casa,
non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero.
24 La mallevadoria imprudente rovinò molti benestanti, e li travolse come un'ondata di mare.
25 Avrai ospiti, mescerai vino senza un grazie,
inoltre ascolterai cose amare:
25 Uomini facoltosi cacciò lontano [dalle proprie case], e andaron vagando tra genti straniere.
26 "Su, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare".
26 Il peccatore che trasgredisce il comandamento del Signore incapperà in mallevadorie disastrose, e chi cerca far molti affari, incapperà in condanne.
27 "Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata;
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa".
27 Soccorri il prossimo a seconda delle tue forze, e bada a te stesso, che tu non abbia a cadere.
28 Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza:
i rimproveri per l'ospitalità e gli insulti di un
creditore.
28 La prima cosa per la vita dell'uomo è l'acqua e il pane e [poi] le vesti e una casa per coprir ciò ch'è vergogna.
29 Meglio il vitto del povero sotto un tetto di tavole, che i sontuosi banchetti in casa d'altri, quando non s'ha la propria.
30 Contentati del poco come del molto, e non udrai rinfacciarti d'essere un estraneo.
31 Triste cosa l'andar peregrinando di casa in casa e là dove uno è ospite, non osa muoversi liberamente, non apre bocca.
32 E' ospite e darà da mangiare e da bere senz'averne un grazie, e udrà per giunta parole amare.
33 « Entra, il forestiero, e apparecchia la mensa, e se hai qualcosa alla mano, dà da mangiare [a me] e agli altri ».
34 « Vattene, [o forestiero], lontano da questo splendore riservato ai miei amici; ho bisogno della casa, m'è giunto ospite un mio fratello».
35 Dure cose son queste per un uomo che ha sentimento: il rimprovero del [padroni di casa e il rimbrotto di chi ha dato in prestito.