Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 13


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1Nell’anno ventitreesimo di Ioas, figlio di Acazia, re di Giuda, Ioacàz, figlio di Ieu, divenne re su Israele a Samaria. Egli regnò diciassette anni.2Fece ciò che è male agli occhi del Signore; imitò il peccato di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele, né mai se ne allontanò.3L’ira del Signore si accese contro Israele e li consegnò in mano a Cazaèl, re di Aram, e in mano a Ben-Adàd, figlio di Cazaèl, per tutto quel tempo.4Ma Ioacàz placò il volto del Signore e il Signore lo ascoltò, perché aveva visto l’oppressione d’Israele: infatti il re di Aram lo opprimeva.5Il Signore concesse un salvatore a Israele, che così riuscì a sfuggire al potere di Aram; gli Israeliti poterono abitare nelle loro tende come prima.6Ma essi non si allontanarono dai peccati che la casa di Geroboamo aveva fatto commettere a Israele, ma li imitarono e anche il palo sacro rimase in piedi a Samaria.7Pertanto non furono lasciati soldati a Ioacàz, se non cinquanta cavalli, dieci carri e diecimila fanti, perché li aveva distrutti il re di Aram, riducendoli come la polvere che si calpesta.
8Le altre gesta di Ioacàz, tutte le sue azioni e la sua potenza, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele?9Ioacàz si addormentò con i suoi padri, fu sepolto a Samaria e al suo posto divenne re suo figlio Ioas.
10Nell’anno trentasettesimo di Ioas, re di Giuda, Ioas, figlio di Ioacàz, divenne re su Israele a Samaria. Egli regnò sedici anni.11Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da tutti i peccati che Geroboamo figlio di Nebat aveva fatto commettere a Israele, ma li imitò.
12Le altre gesta di Ioas, tutte le sue azioni e la potenza con cui combatté con Amasia, re di Giuda, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele?13Ioas si addormentò con i suoi padri e sul suo trono si sedette Geroboamo. Ioas fu sepolto a Samaria con i re d’Israele.
14Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas, re d’Israele, scese da lui, scoppiò in pianto in sua presenza, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro d’Israele e suoi destrieri!».15Eliseo gli disse: «Va’ a prendere arco e frecce», ed egli prese arco e frecce per lui.16Disse ancora Eliseo al re d’Israele: «Metti la tua mano sull’arco». Dopo che egli ebbe messa la mano, Eliseo mise le sue mani sopra le mani del re,17quindi disse: «Apri la finestra verso oriente». Dopo che egli ebbe aperta la finestra, Eliseo disse: «Tira!». Ioas tirò. Eliseo disse: «Freccia vittoriosa del Signore, freccia vittoriosa contro Aram. Tu colpirai Aram ad Afek, sino a finirlo».18Eliseo disse: «Prendi le frecce». E quando quegli le ebbe prese, disse al re d’Israele: «Colpisci la terra», ed egli la percosse tre volte, poi si fermò.19L’uomo di Dio s’indignò contro di lui e disse: «Colpendo cinque o sei volte, avresti colpito Aram sino a finirlo; ora, invece, sconfiggerai Aram solo tre volte».
20Eliseo morì e lo seppellirono. Nell’anno successivo alcune bande di Moab penetrarono nella terra.21Mentre seppellivano un uomo, alcuni, visto un gruppo di razziatori, gettarono quell’uomo sul sepolcro di Eliseo e se ne andarono. L’uomo, venuto a contatto con le ossa di Eliseo, riacquistò la vita e si alzò sui suoi piedi.
22Cazaèl, re di Aram, oppresse gli Israeliti per tutti i giorni di Ioacàz.23Ma il Signore ebbe pietà di loro, ne ebbe compassione e tornò a favorirli a causa della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe; non volle distruggerli e non li ha rigettati dal suo volto fino ad ora.24Cazaèl, re di Aram, morì e al suo posto divenne re suo figlio Ben-Adàd.25Allora Ioas, figlio di Ioacàz, tornò a prendere a Ben-Adàd, figlio di Cazaèl, le città che Cazaèl aveva tolte con la guerra a suo padre Ioacàz. Ioas lo sconfisse tre volte; così recuperò le città d’Israele.

Note:

2Re 13,2:il peccato: al plurale in ebraico, ma il pronome che vi si riferisce è al singolare; ugualmente nel v 11.

2Re 13,3:Ben-Hadàd: Ben-Hadàd III che sarà l'avversario di Ioas d'Israele (v 25j.

2Re 13,5:essi sfuggirono: con il TM; BJ con i LXX traduce: «che lo libero». Questo liberatore non è Ioacaz, né suo figlio Ioas, malgrado il v 25, ma Geroboamo II; vedere 2Re 14,27 a cui s'ispira il redattore che ha aggiunto i vv 4-6 come una anticipazione.

2Re 13,6:La casa di Geroboamo: con il TM; BJ traduce con Targum e sir.: «Geroboamo».

2Re 13,7:Il v 7 si riallaccia al v 3, tra di essi l'aggiunta dei vv 4-6. Il soggetto, sottinteso in ebraico, è esplicitato per chiarezza.

2Re 13,16:al re d'lsraele: con il TM; BJ con i LXX traduce «al re»; ugualmente nel v 18.

2Re 13,17:Posando le mani su quelle del re, Eliseo gli comunica la forza divina. La freccia scoccata verso l'oriente è diretta contro gli aramei. L'azione profetica prefigura l'avvenimento e così ne procura la realizzazione (cf. Ger 18,1+).

2Re 13,20:all'inizio dell'anno nuovo: BJ congettura: «ogni anno», shanah beshanah; il TM ba' shanah, è corrotto.