Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ijob 29


font
EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA CEI 2008
1 Dann setzte Ijob seine Rede fort und sprach:1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
2 Dass ich doch wäre
wie in längst vergangenen Monden,
wie in den Tagen, da mich Gott beschirmte,
2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
3 als seine Leuchte über meinem Haupt erstrahlte,
in seinem Licht ich durch das Dunkel ging.
3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 So, wie ich in den Tagen meiner Frühzeit war,
als Gottes Freundschaft über meinem Zelte stand,
4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 als der Allmächtige noch mit mir war,
meine Kinder mich umgaben,
5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
6 als meine Schritte sich in Milch gebadet,
Bäche von Öl der Fels mir ergoss.
6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
7 Ging ich durchs Tor zur Stadt hinauf,
ließ ich auf dem Platz meinen Sitz aufstellen;
7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
8 sahen mich die Jungen, so traten sie scheu beiseite,
die Alten standen auf und blieben stehen.
8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
9 Fürsten hielten mit Reden sich zurück
und legten ihre Hand auf ihren Mund.
9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
10 Der Edlen Stimme blieb stumm,
am Gaumen klebte ihre Zunge.
10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 Hörte mich ein Ohr, pries es mich glücklich,
das Auge, das mich sah, stimmte mir zu.
11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 Denn ich rettete den Armen, der schrie,
die Waise, die ohne Hilfe war.
12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
13 Der Segen des Verlorenen kam über mich
und jubeln ließ ich der Witwe Herz.
13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Ich bekleidete mich mit Gerechtigkeit,
wie Mantel und Kopfbund umhüllte mich mein Recht.
14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Auge war ich für den Blinden,
dem Lahmen wurde ich zum Fuß.
15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 Vater war ich für die Armen,
des Unbekannten Rechtsstreit prüfte ich.
16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
17 Ich zerschmetterte des Bösen Kiefer,
entriss die Beute seinen Zähnen.
17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 So dachte ich: Mit meinem Nest werde ich verscheiden
und gleich dem Phönix meine Tage mehren.
18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
19 Meine Wurzel reiche bis an das Wasser,
auf meinen Zweigen nächtige Tau.
19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
20 Neu bleibe mir meine Ehre,
mein Bogen verjünge sich in meiner Hand.
20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
21 Auf mich horchten und warteten sie,
lauschten schweigend meinem Rat.
21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Wenn ich sprach, nahm keiner das Wort;
es träufelte nieder auf sie meine Rede.
22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
23 Sie harrten auf mich wie auf Regen,
sperrten den Mund wie nach Spätregen auf.
23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Lächelte ich denen zu, die ohne Vertrauen,
sie wiesen das Leuchten meines Gesichts nicht ab.
24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
25 Ich bestimmte ihr Tun, ich saß als Haupt,
thronte wie ein König inmitten der Schar, wie einer, der Trauernde tröstet.
25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.