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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ijob 21


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA CEI 2008
1 Da antwortete Ijob und sprach:1 Giobbe prese a dire:
2 Hört, hört doch auf mein Wort,
das wäre mir schon Trost von euch.
2 «Ascoltate bene la mia parola
e sia questo almeno il conforto che mi date.
3 Ertragt mich, sodass ich reden kann.
Habe ich geredet, dann könnt ihr spotten.
3 Tollerate che io parli
e, dopo che avrò parlato, deridetemi pure.
4 Richt ich an Menschen meine Klage,
hab ich nicht Grund zur Ungeduld?
4 Mi lamento forse di un uomo?
E perché non dovrei perdere la pazienza?
5 Wendet euch mir zu und erstarrt
und legt die Hand auf den Mund!
5 Statemi attenti e resterete stupiti,
mettetevi la mano sulla bocca.
6 Denk ich daran, bin ich erschreckt
und Schauder packt meinen Leib.
6 Se io ci penso, rimango turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
7 Warum bleiben Frevler am Leben,
werden alt und stark an Kraft?
7 Perché i malvagi continuano a vivere,
e invecchiando diventano più forti e più ricchi?
8 Ihre Nachkommen stehen fest vor ihnen,
ihre Sprösslinge vor ihren Augen.
8 La loro prole prospera insieme con loro,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9 Ihre Häuser sind in Frieden, ohne Schreck,
die Rute Gottes trifft sie nicht.
9 Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
10 Ihr Stier bespringt und fehlt nicht,
die Kühe kalben und verwerfen nicht.
10 Il loro toro monta senza mai fallire,
la mucca partorisce senza abortire.
11 Wie Schafe treiben sie ihre Kinder aus,
ihre Kleinen tanzen und springen.
11 Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli danzano in festa.
12 Sie singen zu Pauke und Harfe,
erfreuen sich am Klang der Flöte,
12 Cantano al ritmo di tamburelli e di cetre,
si divertono al suono dei flauti.
13 verbrauchen ihre Tage im Glück
und fahren voll Ruhe ins Totenreich.
13 Finiscono nel benessere i loro giorni
e scendono tranquilli nel regno dei morti.
14 Und doch sagten sie zu Gott: Weiche von uns!
Deine Wege wollen wir nicht kennen.
14 Eppure dicevano a Dio: “Allontànati da noi,
non vogliamo conoscere le tue vie.
15 Was ist der Allmächtige, dass wir ihm dienen,
was nützt es uns, wenn wir ihn angehen?
15 Chi è l’Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?
E che giova pregarlo?”.
16 Doch in ihrer Hand liegt nicht das Glück;
der Frevler Denkart ist mir fern.
16 Essi hanno in mano il loro benessere
e il consiglio degli empi è lontano da lui.
17 Wie oft erlischt der Frevler Lampe,
kommt Unheil über sie,
teilt er Verderben zu in seinem Zorn?
17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
e la sventura piomba su di loro,
e infligge loro castighi con ira?
18 Wie oft werden sie wie Stroh vor dem Wind,
wie Spreu, die der Sturm entführt?
18 Sono essi come paglia sollevata al vento
o come pula in preda all’uragano?
19 Nicht dessen Kindern spare Gott sein Unheil auf,
ihm selbst vergelte er, sodass er es spürt.
19 “Dio – si dirà – riserva il castigo per i figli dell’empio”.
No, lo subisca e lo senta lui il castigo!
20 Mit eigenen Augen soll er sein Unglück schauen,
vom Grimm des Allmächtigen soll er trinken.
20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell’ira dell’Onnipotente!
21 Denn was kümmert ihn sein Haus, wenn er dahin ist,
wenn abgeschnitten seiner Monde Z
21 Che cosa gli importa infatti della sua casa quando è morto,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
22 Darf man Gott Erkenntnis lehren,
ihn, der die Erhabenen richtet?
22 S’insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri celesti?
23 Der eine stirbt in vollem Glück,
ist ganz in Frieden, sorgenfrei.
23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
24 Seine Schenkel sind voll von Fett,
getränkt mit Mark sind seine Knochen.
24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
25 Der andere stirbt mit bitterer Seele
und hat kein Glück genossen.
25 Un altro muore con l’amarezza in cuore,
senza aver mai assaporato la gioia.
26 Zusammen liegen sie im Staub
und Gewürm deckt beide zu.
26 Eppure entrambi giacciono insieme nella polvere
e i vermi li ricoprono.
27 Ja, euer Denken kenn ich wohl,
die Ränke, die ihr sinnt gegen mich.
27 Ecco, io conosco bene i vostri pensieri
e i progetti che tramate contro di me!
28 Ihr sagt: Wo ist das Haus des Edlen
und wo das Zelt, in dem Frevler wohnen?
28 Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
29 Habt ihr nie die fahrenden Leute befragt
und ihre Zeichen genau beachtet?
29 Perché non avete chiesto a chi ha viaggiato
e non avete considerato attentamente le loro prove?
30 Dass am Unglückstag der Böse verschont wird,
weggebracht am Tag des Zorns.
30 Cioè che nel giorno della sciagura è risparmiato il malvagio
e nel giorno dell’ira egli trova scampo?
31 Wer hält ihm seinen Lebenswandel vor,
was er getan hat, wer vergilt es ihm?
31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
32 Er aber wird zur Gruft geleitet,
bei seinem Grab hält man die Wacht.
32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
33 Ein Labsal sind für ihn die Schollen des Schachts,
hinter ihm her zieht alle Welt,
vor ihm die Menge ohne Zahl.
33 e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
34 Wie wollt ihr mich mit Nichtigem trösten?
Eure Antworten bleiben Betrug.
34 E voi vorreste consolarmi con argomenti vani!
Nelle vostre risposte non c’è altro che inganno».